"Un'ordinaria forma non alletta". Arte, riflessione sull'arte e società
Lionello Puppi
Ruggero Rugolo*
Il Seicento rappresenta nella complessa compagine della storia di Venezia l'estrema grande occasione [...] : ma si trovava senza lavoro) al cardinale Ippolito de' Medici. Non viaggiò molto: toccò certamente da una Angela Boschetto, appartenenti ai ranghi della piccola borghesia e di condizione economica, dunque, abbastanza modesta, Carlo Marco ...
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La cultura
Gino Benzoni
Storiografia ed erudizione
All'insegna della continuità, sia pure in discesa, sia pure nella cornice dello scadimento di rilievo politico, del rimpicciolimento di prestigio [...] muggier no comanda". Di là da venire gli inferni domestici dei drammi borghesi. Che l'uomo ordini alla consorte di non far "comarezzo" non sarebbe di che pentirsi, di che convertirsi. Ippolito Pindemonte - da Casanova conosciuto a Dresda, che ...
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Il 1848 e dopo
Piero Del Negro
Il caleidoscopio dell'identità di Venezia tra Restaurazione e rivoluzione
"Sarà difficile al futuro storico della rivoluzione", scriveva nel luglio 1848 nel suo diario [...] 222), nella notte tra il 22 e il 23 non prevalse la borghesia sull'aristocrazia, né tanto meno ebbe la meglio un Manin che alcuna: pareva morta, e certo era sospensione di vita" (Ippolito Nievo, Le confessioni di un italiano, a cura di Geno ...
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La municipalità democratica
Giovanni Scarabello
I preliminari di Leoben
Fu con l'inizio del 1797 che lo scontro bellico tra gli eserciti francesi e quelli austriaci, in corso sul territorio della [...] appena usciti di carica) e dagli avogadori di comun. Ippolito Nievo, intelligentissimo narratore di quei giorni, ne Le Guardia civica quella mattina stessa aveva preso nome di Guardia borghese ed aveva cambiato le balzane, i colletti e i paramani ...
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Istituzioni, associazioni e classi dirigenti dall'Unità alla Grande guerra
Renato Camurri
La morte della politica
Un curioso paradosso segna l'inizio della storia 'italiana' di Venezia. Il suo rientro [...] Moro, Bologna 1997, p. 406 (pp. 405-436).
2. Ippolito Nievo, Venezia e la libertà d'Italia, in Rivoluzione politica e 1897.
278. Cf. Umberto Levra, Il colpo di stato della borghesia. La crisi politica di fine secolo in Italia 1896-1900, Milano 1977 ...
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La fine della Repubblica aristocratica
Piero Del Negro
"Una Repubblica che già conoscono essere sull'orlo della caduta". Lineamenti della crisi strutturale dello Stato veneto
Nel tardo autunno del [...] vita politica (in prima fila i fratelli Ippolito e Giovanni Pindemonte, Alessandro Pepoli e Francesco Gritti della sovranità: questa la Grundnorm, se si vuole più borghese che aristocratica (come avrebbe moralisticamente deprecato Barzoni, "in ...
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Vedi COLLEZIONI ARCHEOLOGICHE dell'anno: 1973 - 1994
COLLEZIONI ARCHEOLOGICHE (Collezioni dal Rinascimento al sec. XIX, ν. S 1970, p. 242)
C. Gasparri
Questo aggiornamento intende presentare solo le [...] alla sua morte (1560) furono in parte acquistate da Ippolito d'Este; la villa stessa, dopo varie vicende, finì di F. Orsini (il Moschion di Napoli); quella Della Porta (da questa ai Borghese).
Bibl.: R. Lanciani, Storia degli scavi di Roma, cit., I, p ...
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Leonardo Da Vinci - «Se la pittura è scienzia»
Edoardo Villata
La vita
Leonardo nacque probabilmente a Vinci (anche se non nell’edificio rurale che la tradizione addita come luogo natale) il 15 aprile [...] Ser Piero contrarrà di lì a poco un buon matrimonio borghese con Albiera di Giovanna Amadori, mentre Caterina viene fatta di Raffaello, e al ritratto di giovane sorridente, identificato in Ippolito d’Este da Ballarin, del Museo di Belle Arti di ...
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ROMA - Pittura
G. Curzi
A. Tomei
La perdita degli apparati decorativi dei grandi cantieri romani del sec. 4°, solo in parte risarcita dalla sopravvivenza di un episodio semiprivato come il mausoleo [...] modelli appartenenti a generi distinti, come i volti di s. Ippolito e di Pelagio II, nei quali la marcata attitudine ritrattistica - di precoce provenienza orientale - e della cappella Borghese in S. Maria Maggiore, il cui riferimento cronologico ...
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«Sudditi d’un altro stato»? Gli ecclesiastici veneziani
Antonio Menniti Ippolito
Tra lo stato e la Chiesa
Nel 1609 il nunzio pontificio Berlinghiero Gessi aveva un problema con il pievano di San Maurizio. [...] rassegnante il beneficio (ibid., 42e, «1616. Lettere di Monsignor Nunzio in Venezia al Signor Cardinal Borghese», cc. 329, 357r-v).
50. V. A. Menniti Ippolito, Politica e carriere ecclesiastiche, pp. 32 s. Ad Adria ci fu così solo un vescovo patrizio ...
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