Teseo
Emanuele Lelli
L’eroe civilizzatore dell’Attica
Figlio di due padri – di Egeo re di Atene e del dio del mare Posidone – Teseo è l’eroe che libera l’Attica da mostri e nemici e dà ad Atene istituzioni [...] re di Trezene, sia Egeo, sovrano di Atene, sia Posidone (il romano Nettuno), il dio delle acque. Nasce così Teseo, figlio di un padre si pente amaramente. Ma ormai è troppo tardi: mentre Ippolito guida un cocchio sulla riva, un mostro uscito dal mare ...
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Leone Magno, san
Antonio Menniti Ippolito
Il papa che fermò gli Unni
Papa Leone I, detto Magno (papa dal 440 al 461), affermò la centralità del ruolo del vescovo di Roma nelle vicende della cristianità. [...] l’altro il fatto che nel 440 fu inviato in Gallia per cercare di risolvere il duro contrasto che contrapponeva il governatore romano della regione al generale Ezio.
Mentre si svolgeva questa missione morì papa Sisto III e il clero e il popolo di Roma ...
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pirati, corsari e bucanieri
Antonio Menniti Ippolito
All’arrembaggio
Ai giorni nostri esistono tante forme di pirateria, per esempio quella aerea oppure quella multimediale o commerciale: un tempo, [...] la pirateria e leggi speciali aggravarono le punizioni per i pirati che fossero stati catturati. La decadenza dell’Impero Romano e la comparsa graduale di nuove popolazioni e nuovi poteri aggravò e trasformò il fenomeno. Gli Arabi e i Normanni ...
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Giustiniano
Antonio Menniti Ippolito
L'imperatore che promosse la raccolta di tutte le leggi del diritto romano
Per quasi quarant'anni, nel 6° secolo, Giustiniano resse con grande impegno ed energia [...] attivissimo, tanto da essere definito re insonne dai contemporanei. Suo fine fu quello di restaurare l'Impero Romano nella sua integrità, rafforzandone le strutture interne, garantendone l'unità religiosa, recuperando i territori perduti a opera ...
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Gregorio Magno, san
Antonio Menniti Ippolito
Un papa alla guida di Roma sotto la minaccia dei Longobardi
Durante il suo pontificato, Gregorio I (papa dal 590 al 604) diventò il più valido punto di riferimento [...] per la città di Roma, falcidiata da eventi catastrofici e minacciata dai Longobardi. La debolezza del potere dell'imperatore romano d'Oriente esaltò le capacità di Gregorio, che divenne la guida politica ‒ oltre che religiosa ‒ della città. Un' ...
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Nomadismo
Antonio Menniti Ippolito
Vivere spostandosi continuamente
Che cosa spinge al nomadismo, cioè a girovagare portando con sé ogni cosa, incontrando ostacoli di ogni genere? Perché un gruppo etnico [...] di una data area per le colture e il bestiame. Quando ebbero la possibilità di fermarsi nelle province dell’Impero Romano d’Occidente – la cui caduta fu accelerata dalle loro continue invasioni – non esitarono a farlo.
Distruttori e costruttori di ...
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Complesso dei riti e delle cerimonie propri di un culto religioso. La formazione della l. è determinata da due motivi: la necessità di fissare in forme adatte la vita e la professione della religione, [...] baptismo di Tertulliano; di poco posteriore è il rituale di Ippolito, che conferma e completa le testimonianze di Giustino e fa la l. armena.
Nelle località dell’Asia conquistate dall’Impero romano, la Chiesa, fin dalle origini, celebrava la l. in ...
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Apostolo (n. Tarso in Cilicia inizio sec. 1° - m. Roma tra il 58 e il 68), massimo propagatore del messaggio cristiano nel mondo ellenistico-romano (perciò chiamato l'Apostolo). La ricostruzione della [...] nel senso che essa ne è insieme causa ed effetto, e la celebre pagina di Rom. 7, 7-25, esprime bene il senso di angoscia di chi si lascia avvolgere di alcuni di autorità canonica (cfr. Ippolito, Ambrosiaster), mentre altri lo osteggiarono aspramente ...
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Prete romano, che sotto il papa Zefirino (198-217) scrisse un Dialogo (noto ad Eusebio) contro i montanisti e il loro millenarismo, in cui respingeva come apocrifi l'Apocalisse (da G. attribuita a Cerinto) [...] e altresì (come appare da un frammento di Ippolito, avversario di G.) il Vangelo giovanneo. Ma nel combattere il profetismo dei montanisti, che si richiamavano a Filippo Diacono e alle sue figlie, G. rivendicava alla Chiesa di Roma il possesso dei " ...
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VASARI, Giorgio
Mary Pittaluga
Pittore, architetto, scrittore, nato in Arezzo il 30 luglio 1511, morto a Firenze nel 1574. Egli stesso c'informa ampiamente delle proprie vicende. Ricevette i primi insegnamenti [...] '30 ritornò ad Arezzo a lavorare ancora come orafo, ma Ippolito de' Medici, passando per quella città, lo invitò (1531 periodo di studio, che lo mise a contatto col manierismo romano. Ritornato a Firenze, ebbe parte molto attiva nelle decorazioni ...
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