Istituzioni, associazioni e classi dirigenti dall'Unità alla Grande guerra
Renato Camurri
La morte della politica
Un curioso paradosso segna l'inizio della storia 'italiana' di Venezia. Il suo rientro [...] l'inadeguatezza dei parlamentari veneziani, e sullo scarso peso 'romano' della pattuglia veneta. Leggiamo in un articolo apparso nel Moro, Bologna 1997, p. 406 (pp. 405-436).
2. Ippolito Nievo, Venezia e la libertà d'Italia, in Rivoluzione politica e ...
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Lirici del Settecento - Introduzione
Mario Fubini
Due poeti che il lettore cercherà invano in questo volume vanno considerati quasi i poli della nostra raccolta: Metastasio e Parini. Ne son rimasti [...] o il Carducci stesso, compreso di reverenza per il mondo romano. Sarà l'accenno agli avanzi dei monumenti romani che «sdegnosi stranieri si affacciano nelle pagine biografiche o critiche su Ippolito Pindemonte, che nella lunga e varia e pur pacifica ...
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Atletica - Le specialità: la velocità
Sandro Aquari
La velocità
Cenni storici
Il termine velocità comprende tutte quelle gare di corsa piana che, genericamente, richiedono da parte degli atleti lo [...] e poi del 1989. Nelle gare indoor si segnalò anche l'altro romano Stefano Tilli, che nel 1983 vinse a sorpresa il titolo europeo sui tempo centesimale), peraltro già ottenuto in semifinale con Ippolito Giani al posto di Sguazzero. Il record ...
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L'invenzione del teatro
Carmelo Alberti
Un'idea di teatro tra festa e rappresentazione
Il laboratorio dello spettacolo, nell'età moderna, trae i propri modelli rappresentativi da una miriade di fonti: [...] ingaggio di Giovanni Zenone, detto Zan Farina, e di Ippolito Montini, in arte Cortellaccio, non è così semplice che più tardi entri a far parte di questa compagnia l'attore romano Pietro Cotta, detto Celio, che recitava "très-souvent" il Pastor ...
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L’invenzione del teatro
Carmelo Alberti
Un’idea di teatro tra festa e rappresentazione
Il laboratorio dello spettacolo, nell’età moderna, trae i propri modelli rappresentativi da una miriade di fonti: [...] ’ingaggio di Giovanni Zenone, detto Zan Farina, e di Ippolito Montini, in arte Cortellaccio, non è così semplice come Veneziana, Segreti di Medicina di Missier Agresto de Bruschi, Il Gioco Romano. Il Gioco del Cuco. Dell’Occa. Del Baron. Del Gambaro. ...
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Vedi COLLEZIONI ARCHEOLOGICHE dell'anno: 1973 - 1994
COLLEZIONI ARCHEOLOGICHE (Collezioni dal Rinascimento al sec. XIX, ν. S 1970, p. 242)
C. Gasparri
Questo aggiornamento intende presentare solo le [...] alla sua morte (1560) furono in parte acquistate da Ippolito d'Este; la villa stessa, dopo varie vicende, Pallavicini, La villa Poniatowski, cit., p. 47 ss.; Β. Palma, Museo Nazionale Romano. Le sculture, I, 4, Roma 1983, p. 11 ss.; L. de Lachenal ...
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Leonardo Da Vinci - «Se la pittura è scienzia»
Edoardo Villata
La vita
Leonardo nacque probabilmente a Vinci (anche se non nell’edificio rurale che la tradizione addita come luogo natale) il 15 aprile [...] Sala dei Giganti di Palazzo Te a Mantova di Giulio Romano. Ci rivela l’ambivalenza dell’approccio di Leonardo alla natura di Raffaello, e al ritratto di giovane sorridente, identificato in Ippolito d’Este da Ballarin, del Museo di Belle Arti di ...
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La conquista della Terraferma
Michael E. Mallett
Le origini dello Stato di Terraferma
Il 19 novembre 1405 le truppe veneziane entravano in Padova dopo un assedio durato più di un anno. Per l'impresa [...] VV., Storia d'Italia, II/1, Dalla caduta dell'Impero romano al secolo XVIII, Torino 1974, pp. 323-329 (pp. 87. J.S. Grubb, Firstborn of Venice, pp. 82-85.
88. A. Menniti Ippolito, La dedizione di Brescia a Milano, p. 35.
89. F. Cusin, Il confine ...
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Gregorio I, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours -, quell'aristocrazia [...] ", ma portata da persone degne di fede come Magno e Ippolito, quest'ultimo intermediario con Teodolinda e residente a Milano (ibid quest'ultimo determinò una grave crisi dei rapporti con l'esarca Romano e con l'imperatore fra l'autunno 594 e l'estate ...
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Archivi e biblioteche
Francesca Cavazzana Romanelli
Stefania Rossi Minutelli
«Non è ancora tutta morta la regina dell’Adriatico, ma dorme»
La guida alla città di Venezia, appositamente predisposta [...] i bibliotecari(132).
Il nuovo direttore, il romano Carlo Castellani(133), riprese subito il progetto di Venezia 1798-1808. Su Marin, la cui figura è adombrata pure da Ippolito Nievo nelle Confessioni di un italiano, v. Agostino Sagredo, Marin, Carlo ...
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