Califfo abbaside (n. 1000 - m. 1075), regnò dal 1031 fino alla morte. Durante il suo califfato i Selgiuchidi stabilirono il loro dominio sull'Iraq: fu anzi al-Q. a dare al loro capo, Ṭughril Beg, l'investitura [...] sultaniale e il titolo onorifico di malik al-mashriq wa ῾l-maghrib "re dell'Oriente e dell'Occidente" ...
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(o Buidi, arabo Banū Buwaih) Dinastia persiana sciita del 10°-11° sec., che in vari rami dominò la Persia sud-occidentale e l’Iraq, dove alcuni suoi membri ebbero dal califfo abbaside il titolo di Amīr [...] al-umarā (comandante in capo) ed esercitarono con esso l’effettivo governo a Baghdad. Il loro potere crollò alla metà dell’11° sec., dinanzi ai Turchi Selgiuchidi ...
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Politico ghanese (Kumasi 1938 - Berna 2018). Emerso come candidato di compromesso dopo che gli Stati Uniti si erano opposti al rinnovo del mandato a B. Boutros Ghali, è stato eletto segretario generale [...] scandalo legato a Oil for food, il programma con cui l'ONU ha regolato per anni il finanziamento degli aiuti umanitari in Iraq, che ha coinvolto suo figlio Kojo. Nel dic. 2006, al termine del mandato (suo successore il sudcoreano Ban Ki-Moon), A. ha ...
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Poeta turco (presso Baghdād 1495 - Baghdād 1556), è considerato il maggiore autore classico ottomano, pur essendo legato alla letteratura turca azerī. Nato in Iraq, vide la conquista di Baghdād da parte [...] di Sulaimān il Magnifico (1534) e a questo sultano offrì la sua devozione pur avendo, in gioventù, espresso fedeltà allo scià alide Ismā‛īl, il grande rivale degli Ottomani. Passò tutta la vita nel territorio ...
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Antropologo e archeologo statunitense (Detroit 1907 - Chicago 2003), prof. presso la Chicago state university (1954-76). Nel 1948 cominciò le proprie ricerche in Iraq: a Jarmo, nella zona pedemontana degli [...] , Libano, Israele e Giordania. Tra le opere: The achievement and early consequences of production (1957); Prehistoric investigations in Iraqi Kurdistan (1960); Prehistoric archaeology along the Zagros flanks (in collab. con L. S. Braidwood e B. Howe ...
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Primogenito (625 circa - 670) di Fāṭima figlia di Maometto e di ‛Alī, il quarto califfo. Dopo la morte del padre fu proclamato califfo nell'Iraq, ma dietro forte compenso rinunciò al potere in favore di [...] Mu‛āwiya. Da lui discende la linea degli sceriffi hasanidi ...
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´r Avventuriero arabo (7º sec. d. C.), che nel 685, con l'aiuto soprattutto dell'elemento persiano dei Mawālī si rese padrone di Cufa nell'Iraq e v'instaurò una specie di dittatura sciita in nome dell'alide [...] Muḥammad ibn al-Ḥanafiyya. Il suo potere durò sino al 687, quando le truppe dell'anticaliffo della Mecca, ῾Abd Allāh ibn az-Zubair, conquistarono Cufa. L'importanza del movimento di al-M. sta nella partecipazione ...
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Sultano buwaihide (915-967). Nel 945, entrato vittorioso a Baghdād, ebbe dal califfo abbaside il titolo di amīr al-umarā' e iniziò la supremazia buwaihide sull'Iraq. Sino alla fine lottò contro i Ḥamdanidi [...] e i Carmati, e fronteggiò varie rivolte ...
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I discendenti del califfo ῾Alī ibn Abī Ṭālib. Dei suoi numerosi figli hanno interesse storico Muhammad ibn al-Ḥanafiyya, che fu nel 687 proclamato califfo nel ῾Irāq dal ribelle Mukhtār, e i figli di ῾Alī [...] e Fāṭima, nipoti di Maometto, Ḥasan e Ḥusain. Il primo rinunciò al califfato in favore di Mu῾āwiya; il secondo invece insorse alla morte di questo califfo, e fu ucciso il 10 ottobre 680 a Kerbelā sull'Eufrate. ...
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Nome di varî principi e sultani musulmani: di essi, più noti sono un figlio di Tamerlano (prima metà sec. 15º), che fu sultano dell'Azerbaigian e dell'Iraq, e due sultani d'India, delle dinastie di Gujarat [...] e di Khandesh (sec. 16º) ...
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piano d'uscita
piano d’uscita loc. s.le m. Programma di abbandono progressivo di un territorio sottoposto a controllo militare. ◆ [tit.] [Silvio] Berlusconi: dopo il voto un piano d’uscita dall’Iraq [testo] […] in serata arriva l’improvvisa...
Daesh
Sigla di Al dawla al islamiya fi al Iraq wal Sham (Stato islamico dell'Iraq e del Levante). ◆ Nelle sue prime incarnazioni come Isis, il gruppo voleva mettere in discussione i confini “colonialisti” usando un vecchio nome geografico...