Governatore omayyade dell'Iraq (sec. 7º); riconosciuto come fratello del califfo Mu῾āwiya, fu suo validissimo collaboratore nel governo della parte orientale dell'Impero. ...
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Figlio (aṭ-Ṭā'if 1883 - Berna 1933) dello sceriffo (poi re del Ḥigiāz) al-Ḥusain, diresse con T. E. Lawrence le operazioni militari della rivolta araba contro i Turchi. Proclamatosi nel 1920 re di Siria, [...] ne fu cacciato dai Francesi. Nel 1921 ebbe dagli Inglesi il trono dell'Iraq e svolse opera abile e fortunata per organizzare questo paese in stato moderno, svincolarlo dalla minorità del mandato e farlo ammettere nella Società delle Nazioni (1932). ...
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Governatore dell'Iraq (sec. 8º d. C.), sotto i califfi omayyadi Hishām e al-Walīd II. È celebre per la sua crudeltà, cui si deve anche l'uccisione del suo predecessore Khālid al-Qaṣrī. ...
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Teologo musulmano fiorito nell'Iraq (prima metà sec. 9º), uno dei capiscuola del movimento mutazilita; fu anche filologo e studioso di scienze naturali. È una delle più eminenti figure della cultura abbaside. ...
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I Re dell'Iraq (Ḥigiāz 1912 - Baghdād 1939), successo al padre Faiṣal (1933), regnò in un difficile e torbido periodo, appena cessato il mandato britannico, tra aspri contrasti di partiti. Morì per un [...] incidente d'auto, e gli successe il figlio Faiṣal II, sotto la reggenza dello zio materno ‛Abd al-Ilāh ...
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Scrittore arabo (n. in Iraq 1262 circa), autore, tra l'altro, del Kitāb al-Fakhrī ("Libro di Fakhr ad-dīn ῾Isā"), che è insieme un trattato di politica e un comodo compendio di storia musulmana divisa [...] per dinastie, sovrani e visir, fino ai tempi dell'autore ...
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Governatore arabo dell'Iraq (sec. 7º d. C.) durante il califfato dei primi Omayyadi. Sotto di lui il nipote del Profeta al-Ḥusain ibn Alī fu ucciso come ribelle a Kerbelā (680). Scoppiate le guerre civili, [...] ῾U. sostenne gli Omayyadi, e al loro servizio cadde (686) nella battaglia del fiume Khāzir presso Mossul, combattendo contro i ribelli sciiti di Mukhtār ...
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Poeta iracheno (n. Giaykūr, Iraq, 1926 - m. nel Kuwait 1964). Membro del Partito comunista, fu arrestato per attività sovversive: rilasciato, si trasferì in Iran e in ultimo in Kuwait, dove morì a causa [...] di una grave malattia. Autore di alcune raccolte poetiche (Azhār dhābila "Fiori appassiti", 1947; Anshūdat al-maṭar "La canzone della pioggia", 1960), di articoli e traduzioni, as-S. si allontanò dai canoni ...
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Nipote del precedente (n. 1935 - m. Baghdād 1958). Successe in minore età al padre Ghāzī il 4 apr. 1939 sotto la reggenza dello zio ‛Abd ul-Ilāh. Nel 1953, raggiunta la maggiore età, assunse direttamente le funzioni reali ma, in seguito al colpo di stato militare, capeggiato dal col. ‛Abd al-Karīm Qāsim, il 14 luglio 1958 perse la vita insieme al principe ereditario ‛Abd ul-Ilāh e al primo ministro ...
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Mistico arabo musulmano (Qaryat Ḥasan, Iraq, 1106 o 1118 - Umm ῾Ubayda, Iraq, 1182), considerato in Egitto come uno dei quattro quṭb o massimi santi dell'islamismo. Fu il fondatore della confraternita [...] religiosa musulmana Rifā῾iyya, che da lui prese il nome ...
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piano d'uscita
piano d’uscita loc. s.le m. Programma di abbandono progressivo di un territorio sottoposto a controllo militare. ◆ [tit.] [Silvio] Berlusconi: dopo il voto un piano d’uscita dall’Iraq [testo] […] in serata arriva l’improvvisa...
Daesh
Sigla di Al dawla al islamiya fi al Iraq wal Sham (Stato islamico dell'Iraq e del Levante). ◆ Nelle sue prime incarnazioni come Isis, il gruppo voleva mettere in discussione i confini “colonialisti” usando un vecchio nome geografico...