Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Tacito
Mario Lentano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Cornelio Tacito è il più grande storico latino di tutti i tempi. Nelle sue opere [...] distingue tra popoli del nord, stanziati in climi freddi e umidi, ricchi di sangue ma dotati di un coraggio impulsivo e irrazionale, e popoli del sud, che vivono al contrario in climi caldi e secchi, scarseggiano di sangue e sono intelligenti ma vili ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il terreno di sfida per eccellenza anche per gli architetti del Medioevo è quello della [...] una soluzione puramente grafica, in quanto, essendo la diagonale del quadrato radice di due, siamo davanti a un numero irrazionale la cui definizione esatta si ottiene solo graficamente. Questa conoscenza di Villard viene dall’antichità. Una chiara e ...
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CESSI, Camillo
Piero Treves
Nacque a Rovigo da Riccardo e Clementina Moretti il 23 luglio 1876, in una famiglia "umanistica" donde insieme, con lui dovevano emergere, fra i numerosi suoi firatelli gli [...] "di guerra", nella riconfermata fedeltà alla tradizione fraccaroliana (ma senza avvertire, nella teoria medesima dell'"irrazionale" e nei propositi di costruzione d'una storia letteraria, i fermenti storicistici e la conseguente "novità ...
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LEVI, Paola
Paola Pietrini
Nacque a Torino il 22 apr. 1909, ultima figlia, con la gemella Rita, di Adamo Levi e Adele Montalcini, dopo i fratelli Luigi (Gino) e Anna.
Ultimati gli studi presso il liceo [...] dialogo tra entità opposte che aveva guidato la L. lungo tutto il suo percorso artistico: non più la contrapposizione di razionale e irrazionale, di vita e di morte (citata dall'artista per le Lettere e i Vasi), ma tra la fissità della struttura e il ...
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progresso
Stefano De Luca
Lo spirito della modernità
Il termine progresso ha due significati. Il primo indica una qualsiasi successione di eventi che implichi un miglioramento: la scoperta di nuovi [...] riteneva che nella storia non vi fosse alcun significato e che il cosiddetto progresso fosse l’affermazione di una volontà irrazionale e insensata.
Il vero punto di svolta è però rintracciabile nell’ultimo trentennio del 19° secolo, quando la società ...
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CANESTRINI, Giovanni
Baccio Baccetti
Nacque da Giuseppe e da Silvia De Carneri a Revò (Trento) il 26 dicembre del 1835. Studiò dapprima a Gorizia e a Merano, successivamente frequentò l'università a [...] ; e indicava nella prima il fondamento sicuro di ogni palingenesi dell'uomo e della società, e nella seconda l'irrazionale vischiosità al passato. L'Impero degli Asburgo che manteneva la sua dominazione sul Trentino anche dopo le grandi speranze del ...
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INDIA (A. T., 93-94)
Umberto TOSCHI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Umberto TOSCHI
Egon von EICKSTEDT
Renato BIASUTTI
Ambrogio BALLINI
Alberto PINCHERLE
Umberto TOSCHI
Umberto TOSCHI
Gennaro MONDAINI
Giuseppe [...] maggior valore è fornito dal tek (Tectona grandis): nell'India meridionale se n'è fatto uno sfruttamento intenso e irrazionale dal sec. XVII a questa parte, riducendosene enormemente la quantità. Oggi la maggior produzione viene dalla Birmania (24 su ...
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FRANCIA
Lucio GAMBI
Florio GRADI
Enrico SERRA
Vittorio STELLA
Lionello VENTURI
(XV, p. 876; App. I, p. 620; II, 1, p. 969). -
Popolazione. - In base al censimento del 10 maggio 1954 la popolazione [...] zone d'ombra nella sua struttura economica: come per es. vaste zone rurali ad organizzazione invecchiata, un irrazionale gonfiamento dei prezzi dei generi di più largo consumo dovuto alla molteplicità dei punti di distribuzione, una disparità ...
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LATIFONDO (lat. latifundum)
Raffaele Ciasca
In tema di latifondo, è da avvertire che ve ne sono in ogni parte d'Europa, e non solo in paesi agrariamente meno progrediti dell'Italia, quali l'Ungheria [...] e la pastorizia nella zona del latifondo sono primitive e rozze, ciò non significa che il sistema economico agrario vigente sia irrazionale nel suo ordinamento. Se nel latifondo la coltura dei cereali si alterna di solito col maggese, cioè col riposo ...
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GENIO (Genius)
Giulio GIANNELLI
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Divinità degli antichi Romani, pertinente al culto domestico. Il suo nome si riconnette evidentemente con la radice di gignere; e pertanto [...] genio; il quale invece risorse quando, nel Sei e Settecento, l'attenzione tornò variamente a convergere sul carattere irrazionale, alogico, sentimentale dell'arte. Per Kant il genio era la facoltà delle idee estetiche creante con spontaneità naturale ...
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irrazionale
agg. [dal lat. irrationalis, comp. di in-2 e rationalis «razionale»]. – 1. a. Nel linguaggio com., non dotato di ragione: gli esseri, le creature i.; non conforme a ragione, che non procede o non è dettato da ragione, irragionevole:...
irrazionalismo
s. m. [der. di irrazionale]. – Atteggiamento di pensiero o dottrina filosofica secondo cui la ragione – intesa come facoltà che procede per distinzioni, definizioni e deduzioni logiche – è incapace di dare una spiegazione esauriente...