COMISSO, Giovanni
Marcello Carlino
Nacque a Treviso il 3 ott. 1895 da Antonio, rappresentante di commercio in granaglie, e da Claudia Salsa, discendente da una famiglia di alto lignaggio dissestatasi [...] il C. ebbe modo di stringere rapporto d'amicizia con Guido Keller e di sperimentare, con lui, altre direzioni dell'irrazionalismo, lo yoga in particolare, movimento spiritualista di cui contribuì a stilare i manifesti. L'avventura fiumana gli fornì ...
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RICCHIERI, Giuseppe
Francesco Micelli
RICCHIERI, Giuseppe. – Nacque il 3 settembre 1861 a Fiume (dal 1911 Fiume Veneto) nel Friuli occidentale (ora provincia di Pordenone) da Maria Laschi e dal conte [...] nuovi confini, l’opposizione al fascismo in quanto lotta contro i nazionalisti e ogni dottrina di virulento irrazionalismo. Quando Salvemini fondò l’Unità, chiamò a collaborare Ricchieri, Ghisleri, Carlo Maranelli, Carmelo Colamonico, ovvero geografi ...
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PENTA, Pasquale
Laura Schettini
PENTA, Pasquale. – Nacque a Fontanarosa (Avellino) il 22 aprile 1859 da Francescantonio, di professione notaio, e Adelaide Colucci.
Terzo di nove figli, intraprese gli [...] alle teorie del medico austriaco soprattutto per il ruolo decisivo che assegnavano alla sessualità, per la vena di irrazionalismo che sembrava dominarle e, non ultimo, per la mancanza di un riferimento alle origini organiche della malattia mentale ...
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Medico e filosofo (Pergamo 130 circa - ivi, probabilmente, 200 circa). Avviato agli studî di medicina dal padre Nikon, architetto, G. ricevette una completa preparazione culturale, in primo luogo basata [...] mondo; essa è dunque, dice G., il fondamento di una "teologia rigorosa", assai più dei culti misterici e dell'irrazionalismo misticheggiante che dilagavano nella sua epoca. In questo senso l'opera di G. appare uno degli ultimi baluardi eretti dalla ...
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Religione politica
Emilio Gentile
La locuzione religione politica, insieme a espressioni affini quali religione civile, religione laica, religione secolare, spesso usate come sinonimi, è stato adoperato [...] conseguenza della modernità, connessa alla società di massa, al declino delle religioni tradizionali, al diffondersi dell'irrazionalismo e dell'attivismo, all'espansione del potere burocratico dello Stato, al 'nuovo machiavellismo' (Aron 1946) dei ...
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Letteralmente, dialettica significa esercizio concreto dell'attività o funzione logica dell'uomo, procedimento concettuale, arte della conversazione, del dialogo, della discussione, e però del distinguere, [...] del pensiero e quelle della realtà darebbe esplicito rilievo. Il Cohn, sottraendo l'assoluto al divenire, ammette un elemento irrazionale nella natura del conoscere e distingue due forme del processo dialettico: la bipolare (disputa), che parte da un ...
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Romanticismo
Italo Pantani
Nonostante le innumerevoli interpretazioni volte a fissarne un coerente sistema di contenuti, il R. risulta ancora fenomeno difficilmente riducibile a definizioni unitarie. [...] elogiativa, soprattutto tra quanti, criticandone la vocazione al misticismo, all'individualismo, a un (discusso) irrazionalismo, hanno voluto considerare il R. fenomeno ideologicamente involutivo, o magari 'reazionario', rispetto all'impronta ...
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TREITSCHKE, Heinrich von
Carlo Antoni
Storico tedesco, nato a Dresda il 15 settembre 1834, morto a Berlino il 28 aprile 1896. Di famiglia protestante, crebbe in un ambiente militare. Studente a Bonn [...] progresso delle nazioni, come risultato dell'urto e della concorrenza, e fu ostile ad ogni forma di pessimismo e d'irrazionalismo.
Naturalmente non sentì interesse che per la storia nazionale: anche quando si occupò di storia d'Italia, di Francia, d ...
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Gentile e la ‘filosofia della libertà’
Renzo Ragghianti
Nel dicembre del 1943 l’editore Vallecchi di Firenze commissionava al giovane Eugenio Garin una Storia della filosofia che potesse «giovare per [...] Parodi si volge poi a prospettare come «l’opera di Bergson vada continuata e integrata, superando il misticismo, l’irrazionalismo della sua intuizione immediata», e addita l’esempio di Hamelin, che indica «in un rinnovamento dell’idealismo, il mezzo ...
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Conflitto
Massimo Mori e Mario Cagossi
Conflitto (dal latino conflictus, "urto, scontro", derivato di confligere, "cozzare insieme, combattere") significa combattimento, guerra, scontro. Nozione centrale [...] A. Gobineau).
Nel Novecento, le filosofie vitalistiche ripropongono una rivalutazione positiva del conflitto, già preparata dall'irrazionalismo ottocentesco di A. Schopenhauer e di F. Nietzsche. Ma l'influenza maggiore è esercitata dalla teoria della ...
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irrazionalismo
s. m. [der. di irrazionale]. – Atteggiamento di pensiero o dottrina filosofica secondo cui la ragione – intesa come facoltà che procede per distinzioni, definizioni e deduzioni logiche – è incapace di dare una spiegazione esauriente...
irrazionale
agg. [dal lat. irrationalis, comp. di in-2 e rationalis «razionale»]. – 1. a. Nel linguaggio com., non dotato di ragione: gli esseri, le creature i.; non conforme a ragione, che non procede o non è dettato da ragione, irragionevole:...