SOCIOLOGIA DELLA COMUNICAZIONE
Gianni Statera
Le origini. - Le origini di quel settore specialistico dell'analisi sociologica che si dice s. della c. si delineano, nel Novecento, nella seconda metà [...] empirica. In altre parole, mentre Ortega denunciava il rischio di una mobilitazione delle masse in senso irrazionalistico, H. Lasswell, scienziato politico nordamericano, che sarà poi riconosciuto come ''padre fondatore'' della communication research ...
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Il problema della c., nei suoi fondamenti teorici, è venuto assumendo nuova importanza, in rapporto sia alla crisi del tradizionale concetto di Stato, sia ai processi di globalizzazione. Come notava Z. [...] di un discorso pratico può venire motivato razionalmente come prodotto di una 'volontà razionale' (critica al decisionismo irrazionalistico) e luogo di un consenso fondato e giustificato. Ciò che accomuna la posizione di Habermas a quella di ...
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Moderno e postmoderno
Valerio Verra
Paolo Portoghesi
Modernità, di Valerio Verra
Postmoderno, di Paolo Portoghesi
Modernità di Valerio Verra
SOMMARIO: 1. Introduzione. 2. La rivoluzione scientifica. [...] , ma è essenziale sottolineare il fatto che la diagnosi di questa crisi non comporta affatto una prognosi di tipo irrazionalistico; al contrario, è dettata, pur in quegli anni densi di minacce alla razionalità europea, dalla fiducia in questa ...
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Società postindustriale
Alain Touraine
Introduzione
Il concetto di società postindustriale appare al termine del periodo di ricostruzione e di crescita economica nazionale del dopoguerra, allorché entrarono [...] si può ritenere che l'attrattiva esercitata dalle varie forme di medicina alternativa e soprattutto dal ricorso irrazionalistico alla scoperta del destino personale sia una forma di distruzione della libertà e della responsabilità individuali. Il ...
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Handicap
Giancarlo Urbinati
Olga Capirci
Paolo Casini
Handicap deriva dal nome di un gioco d'azzardo (hand in cap, "la mano nel cappello") con monete che si estraevano a sorte da un cappello. Il termine [...] di massa e il genocidio su milioni di 'estranei'. L'arcaico mito spartano si ripresentava in un contesto irrazionalistico inquietante, con l'esaltazione pseudopagana della prestanza fisica e sportiva, l'eliminazione dei deboli, il massacro degli ...
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RELIGIONI, Storia delle (XXIX, p. 29)
Alfonso M. Di Nola
Definizione e fase critica di sviluppo. - Una definizione della s. d. r., nell'attuale sviluppo, non può eludere il problema della crisi d'identità [...] il nome di paideuma, assunto anche a titolo della rivista della scuola.
La tesi è di carattere chiaramente irrazionalistico, poiché il paideuma, secondo una precisa definizione di R. Bianchi Bandinelli (prefazione alla trad. ital. di L. Frobenius ...
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irrazionalistico
irrazionalìstico agg. [der. di irrazionalismo] (pl. m. -ci). – Che ha carattere d’irrazionalità, che appartiene a una posizione di irrazionalismo: atteggiamento i.; filosofia i. (quella, per es., di A. Schopenhauer).
irrazionalista
s. m. e f. [der. di irrazionalismo] (pl. m. -i). – Sostenitore, seguace dell’irrazionalismo. Anche agg., con il sign. di irrazionalistico.