Indirizzo di pensiero sorto negli USA intorno al 1870 e diffusosi più tardi in Europa, dove ebbe il maggior successo nei primi decenni del Novecento.
C.S. Peirce: dal pragmatismo al pragmaticismo
Il termine [...] , e dall’altro con il concetto particolarmente ampio di esperienza, per cui viene riconosciuta la legittimità e irriducibilità non solo dell’esperienza religiosa in generale, ma anche delle varie forme di esperienza religiosa. L’accentuazione ...
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Teologie
Giuseppe Ruggieri
Tra la fine del 20° e l'inizio del 21° sec. non ci sono state nuove acquisizioni capaci di sconvolgere il paesaggio teologico. Semmai si è consolidata una certa diversità [...] crescente le conseguenze della 'svolta linguistica', di quella considerazione dei linguaggi umani che ne sottolinea l'irriducibilità. La svolta linguistica può essere fatta risalire al 1913, anno di pubblicazione del Cours de linguistique générale ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Vezio Crisafulli
Mario Sirimarco
Crisafulli, con Carlo Esposito e Costantino Mortati, è stato tra i più grandi costituzionalisti, e ha offerto a tutta la cultura giuridica del nostro Paese (non solo, [...] ., t. 2, 19845, p. 21). Dell’imperativismo, criticato per la problematica individuazione dei soggetti destinatari della norma e per la irriducibilità della norma ai comandi, egli accetta solo l’idea che le norme sono vincolanti per tutti coloro che ...
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coscienza e autocoscienza
Nelson Mauro Maldonato
La coscienza corrisponde a un’enorme e complessa varietà di eventi neurobiologici, fenomenologici e psicologici che, sin dalle prime fasi dello sviluppo, [...] dei dualisti, degli scettici o dei sostenitori di un’ontologia materialistica del ‘mentale’ − credono nella irriducibilità dell’esperienza soggettiva. I nostri limiti cognitivi, essi sostengono, ostacolano una chiara comprensione della coscienza. In ...
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BORRELLI, Pasquale
Antonio Allocati
Nato a Tornareccio (Chieti) l'8 giugno 1782 da Gaudenzio, medico, e da Concetta D'Antonio, studiò dapprima privatamente sotto la guida di un parente sacerdote, entrando [...] la novità del pensiero. Anch'egli lo vide soltanto come alleato nella critica al sensismo e nella difesa della irriducibilità del giudicare al sentire, ma ne respinse la soggettività e l'apriorità delle forme dell'intuizione e dell'intelletto ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Diego Davide
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Sia il pensiero di Freud che l’opera letteraria di autori come Proust hanno portato alla [...] del discorso novecentesco sulla memoria. Laddove, infatti, si insiste sulla assoluta specificità della Shoah, sulla sua irriducibilità a qualsiasi altro evento tragico, si sviluppa il motivo della sua indicibilità e, dunque, di una memoria ...
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atteggiamenti proposizionali
Locuz. di origine inglese (propositional attitudes) utilizzata nella filosofia analitica per indicare ciò che è espresso da asserzioni della forma «A crede (sa, pensa, desidera, [...] ’intenzionalità (➔) di cui aveva parlato Brentano. Da questo punto di vista tali asserzioni indicherebbero la specificità e irriducibilità del discorso psicologico rispetto a quello fisico. Nell’ambito della filosofia analitica della mente gli a. p ...
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Simmel, Georg
Filosofo e sociologo tedesco (Berlino 1858 - Strasburgo 1918). Laureatosi (1881) all’univ. di Berlino, dove dal 1892 fu libero docente di filosofia, divenne nel 1914 prof. ordinario all’univ. [...] : per questo aspetto S. si inscrive fra coloro che criticano l’immanentismo assoluto dell’idealismo e rivendicano l’irriducibilità dell’alterità alla voracità dell’Io; (2) sul piano morale, poiché il dinamismo vitale impedisce di individuare valori ...
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SOCIOLOGIA
Ugo SPIRITO
. Termine usato per la prima volta da A. Comte per indicare la scienza positiva dei fenomeni sociali. Il Comte intendeva per scienza positiva quella che considera tutti i fenomeni [...] a quelle del volontarismo, del pragmatismo, dell'intuizionismo, ecc., hanno cercato di porre in evidenza l'irriducibilità della vita alle forme cristallizzate dell'intellettualismo e hanno escluso la possibilità di comprendere il mondo della storia ...
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MATERIALISMO
Vito FAZIO-ALLMAYER
Rodolfo MONDOLFO
. Sebbene il termine sia recente (appare in P. Bayle, e il Leibniz replicando al Bayle, lo contrappone a idealismo) si fa risalire il materialismo [...] psicologico (v. psicofisica). Parve con questo d'aver superato la maggiore difficoltà al trionfo del materialismo: l'irriducibilità del pensiero alla natura. Ridotto il pensiero alle funzioni fisiologiche del cervello, l'uomo rientra totalmente nell ...
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irriducibilita
irriducibilità s. f. [der. di irriducibile]. – Qualità, carattere, condizione di ciò che è irriducibile, nelle varie accezioni di quest’agg.: sostenere l’i. di un prezzo, riconoscere l’i. di una spesa; i. di un avversario, o...