storicismo Movimento filosofico che, a partire dalla metà del 19° sec., ha posto l’accento sull’irriducibilità della conoscenza storica a leggi universali e necessarie, come quelle tipiche delle scienze [...] naturali, giungendo, nei suoi esiti più rappresentativi, a proclamare la superiorità della conoscenza storica su quella delle altre discipline, in quanto solo tale conoscenza sarebbe capace di cogliere ...
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VITALISMO
Giuseppe Montalenti
Il vitalismo è quella dottrina biologica che, in contrapposto al meccanicismo, afferma l'irriducibilità dei processi vitali a fenomeni fisici e chimici, e li considera [...] perciò governati da forze autonome e diverse da quelle che intervengono nella materia non vivente (v. meccanicismo e vitalismo).
Il meccanicismo afferma che l'organismo, come una macchina, non è nulla ...
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Filosofo statunitense (n. Newark, NJ, 1924 - m. 2021), professore alla Temple University di Filadelfia. Pur formatosi nella tradizione analitica, M. se ne è progressivamente allontanato sotto l'influenza [...] arte è per M. un'entità "incarnata" nel mondo fisico, in un supporto materiale rispetto a cui è però "emergente"; l'irriducibilità dell'opera d'arte alla fisicità è connessa con la sua funzione simbolica e significativa, che è propria del mondo della ...
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Filosofo francese (Montrouge 1845 - Parigi 1921); prof. dal 1888 di storia della filosofia moderna alla Sorbona, presidente dcll'Accademia di scienze morali e politiche, membro dell'Accademia di Francia; [...] ordini di realtà possano venir spiegati sulla base di quelli inferiori, B. ha conseguentemente sostenuto l'irriducibilità delle leggi naturali al principio puramente formale d'identità, visto come paradigma della più assoluta necessità, affermandone ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Esistenzialismo e fenomenologia
Costantino Esposito
La crisi dell’idealismo e l’arrivo dell’esistenzialismo in Italia
Per una storia della formazione e dello sviluppo del ‘pensiero civile’ nell’Italia [...] ‘ragione’ (Grund). In questo senso, secondo Chiodi occorre riconciliare l’esigenza husserliana di fondazione con l’esigenza heideggeriana di irriducibilità (o non-riduzione): ed è quello che non riesce a Heidegger ma a Husserl, il quale, superando un ...
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Filosofia
Nella filosofia scolastica, l’attribuzione di una realtà oggettiva ai concetti universali. Nella filosofia moderna, ogni dottrina che consideri l’oggetto della conoscenza come esistente in sé, [...] una relazione del tutto estrinseca tra di loro. Non diversamente Russell in una prima fase del suo pensiero non solo sostenne l’irriducibilità del reale a ciò che è percepito, ma cercò di fondare le sue scoperte in logica e matematica su un’ontologia ...
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Filosofo tedesco, nato a Lipsia il 5 settembre 1889, morto a Bonn il 13 novembre 1964. Dopo aver compiuto studi di filosofia e matematica a Lipsia, dove si laureò nel 1914, conseguì (1922) la libera docenza [...] l'una quanto l'altra dimensione sono due "fenomeni originari" in senso goethiano, della cui peculiarità e irriducibilità bisogna dar conto adeguatamente. In questo senso accanto alla "ontologia" deve essere sviluppata una "parontologia", ossia una ...
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indeterminazione
indeterminazióne [Der. del lat. indeterminatio -onis "mancanza di determinazione, di precisione", dal part. pass. indeterminatus di indeterminare, comp. di in- neg. e determinare "fissare [...] mettere in crisi il principio di causalità. Queste due posizioni sono andate progressivamente perdendo la loro irriducibilità; una corretta impostazione epistemologica della questione sembra essere quella, fatta proprio dallo stesso Heisenberg, che ...
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(XIV, p. 402; App. IV, i, p. 725)
La ricerca filosofica in ambito estetico presenta, nella seconda metà del Novecento, connotati vari e diversificati. Fenomenologia, ermeneutica e filosofia analitica ne [...] estetica derivata da Heidegger e Gadamer, propone un'analisi dell'esperienza estetica tesa a salvaguardarne l'irriducibilità a exemplum dell'esperienza della verità teoreticamente definita. La qualificazione essenziale dell'estetico consiste, a suo ...
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Etica
Carlo Augusto Viano
sommario: 1. La crisi della morale. 2. La ricostruzione dell'etica. 3. Il linguaggio dell'etica. 4. La revisione dell'utilitarismo. 5. Dal mercato ai diritti. 6. La morale [...] Jaspers (v., 1919) e soprattutto Oswald Spengler (v., 1918-1922 e 1931), i quali sottolineavano con grande enfasi l'irriducibilità reciproca dei sistemi di valori. La teoria dei valori elaborata da Max Scheler (v., 1913-1916) tentò di rispondere alle ...
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irriducibilita
irriducibilità s. f. [der. di irriducibile]. – Qualità, carattere, condizione di ciò che è irriducibile, nelle varie accezioni di quest’agg.: sostenere l’i. di un prezzo, riconoscere l’i. di una spesa; i. di un avversario, o...