Panarabismo
Bernard Lewis
sommario: 1. Introduzione. 2. Fermenti nazionalistici e panarabi nell'Impero ottomano. I precursori. 3. Dalla rivolta contro i Turchi (1916) alla prima guerra arabo-israeliana [...] momento, la risonanza di scrittori quali Disraeli, Washington Irving e Lamartine nei paesi arabi fu minima o forse - nell'aprile - furono seguite dalla costituzione dell'Asse Roma-Berlino (7 maggio). La propaganda dell'Asse nei paesi arabi venne ...
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La fortuna di Croce fuori d’Italia
Giacomo Bottos
Se il pensiero e l’opera di Croce sono spesso associati alla specifica vicenda italiana (in relazione al giudizio di una provincialità spesso imputata [...] per la filosofia di Croce andava scemando, tanto che Isaiah Berlin, recensendo quella stessa raccolta («Mind», 1952, 61, pp. rendeva la sua prospettiva difficile da accettare anche per Irving Babbit, teorico del ‘nuovo umanesimo’. Alla base del ...
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SOTTSASS, Ettore
Caterina Toschi
iunior. – Nacque a Innsbruck il 14 settembre 1917 da madre austriaca, Antonia Peintner, e da padre trentino, l’architetto Ettore senior.
Tornato con la famiglia a Trento [...] presso il Brooklyn Museum).
Quattro anni dopo Irving Richards iniziò a distribuire tramite la sua azienda , Milano 1985; H. Höger, E. S. Jr: Designer, artist, architect, Tübingen-Berlin 1993; B. Radice, E. S., Milano 1993; F. Ferrari, E. S. Tutta ...
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MONTUCCI, Antonio
Stefano Villani
MONTUCCI, Antonio. – Nacque a Siena il 22 maggio 1762 dall’ingegnere e architetto Giuseppe (1714-1767) e da Marianna Buonfigli, figlia di Antonio, pittore senese di [...] Tommaseo, fu ricordato come «uomo probo, amico sincero, buon marito, buon padre».
Nel 1823 a Berlino venne pubblicata una sua edizione di The sketch book di Washington Irving e nel 1829 a Lipsia una sua edizione di Wives as they were and Maids as ...
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Spionaggio, film di
Mario Sesti
Genere cinematografico di grande popolarità la cui derivazione dall'omonimo letterario ‒ contemporaneo alla formazione della letteratura di massa ‒ è stata progressivamente [...] Munich, noto anche come Gestapo, 1940, di Carol Reed; Berlin correspondent, 1942, di Eugene Forde; Escape to danger, 1943, di Henry Hathaway; O.S.S., 1946, Eroi nell'ombra, di Irving Pichel; I see a dark stranger, noto anche come The adventuress, 1946 ...
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The Crowd
Alberto Boschi
(USA 1927, 1928, La folla, bianco e nero, 95m a 24 fps); regia: King Vidor; produzione: Irving Thalberg per MGM; soggetto: King Vidor; sceneggiatura: King Vidor, John V.A. Weaver, [...] originale e coerente, non si tratta però di un esperimento isolato: film tedeschi come Der letzte Mann di Friedrich W. Murnau, Berlin. Die Sinfonie der Grossstadt (1927) di Walter Ruttmann e Menschen am Sonntag di Robert Siodmak ed Edgar G. Ulmer, ma ...
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Preminger, Otto (propr. Otto Ludwig)
Marco Pistoia
Regista e produttore cinematografico austriaco, naturalizzato statunitense, nato a Vienna il 5 dicembre 1906 e morto a New York il 23 aprile 1986. Tra [...] omicidio); nel 1955 vinse l'Orso di bronzo al Festival di Berlino e il Grand prix al Festival di Locarno con Carmen Jones ( simili nelle opere di propaganda bellica The pied piper (1942) di Irving Pichel e in They got me covered (1943; Ho salvato l' ...
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Steiner, Max (propr. Maximilian Raoul Walter)
Marta Tedeschini Lalli
Compositore e direttore d'orchestra austriaco, naturalizzato statunitense, nato a Vienna il 10 maggio 1888 e morto a Beverly Hills [...] Ford; nel 1943 per Now, voyager, 1942, Perdutamente tua, di Irving Rapper e nel 1945 per Since you went away, 1944, Da der Kritik Hanns Eislers, in 2. Film- und Fernsehwissenschaftliches Kolloquium, Berlin '89, hrsg. H.J. Wulff, Münster 1990, pp. ...
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ballad
‹bä′lëd› s. ingl. [dal provenz. balada: v. ballata] (pl. ballads ‹bä′lëd∫›), usato in ital. al femm. – Ballata. Nel linguaggio del jazz, canzone prevalentemente lenta della musica leggera americana, spesso scritta da grandi compositori...