VELÁZQUEZ, Diego Rodríguez de Silva y
Elias TORNIO y MONZO
Pittore, nato a Siviglia il 6 giugno 1599, morto a Madrid il 7 agosto 1660. Il padre lo mise agli studî letterarî, ma ben presto si accorse [...] la Regina Margherita e la Regina Isabella. Tre ritratti in abito di cacciatore ).
I due paesaggi di Vïlla Medici e di Villa Borghese (Prado), IV (1917), pp. 106-116; Beruete (figlio), La Paleta de V., Madrid 1922; G. Cantalamessa, Un dipinto di V. ...
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GIOTTO
A. Tomei
Pittore e architetto fiorentino, nato, secondo la tradizione, a Vespignano nel Mugello intorno al 1267, attivo tra la fine del Duecento e la prima metà del Trecento.Artista-simbolo dell'intero [...] , del maestro alla Matricola dell'Arte dei Medici e degli Speziali, che solo da quella data al Tempio (Boston, Isabella Stewart Gardner Mus.), un 180; J.B.L.G. Séroux d'Agincourt, Histoire de l'art par les monuments depuis sa décadence au IVe siècle ...
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CANOVA, Antonio
Massimiliano Pavan
Figlio di Pietro e di Angela Zardo "Fantolin" di Crespano, nacque a Possagno (Treviso) il 1º nov. 1757. Il padre, "lavoratore in pietra e architetto" (Bassano, Museo [...] che durerà tutta la vita, di A. Quatremère de Quincy, studioso francese di belle arti che conobbe concomitanza con quello veneziano di Isabella Teotochi Albrizzi sulle Opere di 1803 per sostituire la Venere dei Medici che era stata portata a Parigi ...
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LUCE
G. Federici Vescovini
Nel Medioevo la l. è stata considerata secondo angolazioni molteplici e diverse.
Religione della luce
Nelle religioni iraniche dualistiche, come lo zoroastrismo, il mitraismo [...] secondo un tema in seguito ripreso dai medici e dagli astrologi medievali, come Pietro 16°), dotto umanista e astrologo di Isabella d'Este Gonzaga (Federici Vescovini, e non è verità (pseudo-Dionigi, De div. nom., IV, 4-7; De myst. theol., I, 2-3; ...
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FANELLI, Francesco
Franca Franchini Guelfi
Figlio di Virgilio, scultore, nacque a Firenze come attestano i documenti che lo definiscono sempre "florentinus" (Varni, 1879, p. 74; Alizeri, 1880, pp. 197 [...] Giambologna (K. Watson-C. Avery, Medici and Stuart; a grand ducal gift of anche dal suo trattato Méthode et invention nouvelle de dresser les chevaux (pubblicato in esilio a attribuito a Prassitele ed appartenuto ad Isabella d'Este, che Carlo I aveva ...
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GHERARDO di Giovanni di Miniato
Ebe Antetomaso
Nacque a Firenze nel 1445 o 1446 da Nanni di Miniato di Gherardo, detto Fora, "scharpellatore", e da Domenica, figlia di Bartolomeo, calzolaio.
La data [...] (mss. 468 e 469), in quello realizzato per le nozze di Isabella d'Este con Francesco I Gonzaga nel 1490 (passato il 28 nov. 330; A. de la Mare, New research on Humanistica scribes in Florence, ibid., I, pp. 395-476; E. Fahy, The Medici Aesop (Spencer ...
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NICCOLÒ di Tommaso
P. Leone de Castris
Pittore fiorentino attivo in Toscana e in Campania durante il terzo quarto del 14° secolo.
Le prime notizie di N. risalgono a dopo il 1346, quando il suo nome [...] Firenze fra quelli degli iscritti all'Arte dei medici e speziali (Hueck, 1972). Nel 1365 i donatori Raimondo del Balzo e Isabella d'Eppe - che negli anni sessanta 1985, 425, pp. 3-16; P. Leone de Castris, Pittura del Duecento e del Trecento a Napoli ...
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Piero della Francesca: il maestro nel suo tempo
Carlo Bertelli
La vita
Piero di Benedetto di Piero nacque a Borgo Sansepolcro, una città, allora, di circa 4300 abitanti, che passò in pochi anni dal [...] dipinse per la cappella di Palazzo Medici e che è ora alla Herculis
L’affresco di Ercole, ora nel museo Isabella Stewart Gardner di Boston (cat. 18), è and his, cit., pp. 161-174.
70 L.B. Alberti, De pictura, a cura di C. Grayson, Bari 1971, p. 32.
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Giotto: la nascita del linguaggio figurativo moderno dell’Occidente
Angelo Tartuferi
La formazione: Firenze, Roma, Assisi
Il luogo di nascita del fondatore della visione moderna occidentale in pittura [...] al Tempio dell’Isabella Stewart Gardner Museum A.C. Quintavalle, Giotto architetto, l’antico e l’Île de France, in Giotto e il Trecento, cit. alla nota 1, cura di M. Medica, catalogo della mostra (Bologna 2006), Milano 2005; M. Medica, Giotto e Bologna ...
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Vedi COLLEZIONI ARCHEOLOGICHE dell'anno: 1973 - 1994
COLLEZIONI ARCHEOLOGICHE
L. Salerno
(Collezioni dal Rinascimento al sec. XVIII).
ITALIA
ROMA. - Per le collezioni di antichità nel Rinascimento:
Bibl.: [...] . De Sebastiani, 53; R. Venuti, 1766, 153; Hübner, 105; Hülsen, p. 300; M. Cagiano De Azevedo, Le antichità di Villa Medici, p. 482 ss.
MANTOVA. - Gonzaga. - Sul collezionismo di Isabella cfr. Lanciani, I, p. 126. Anche Guglielmo Gonzaga ottenne di ...
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