La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. La struttura del sapere
Alfonso Maierù
La struttura del sapere
La classificazione delle conoscenze
Gli elementi fondamentali adottati [...] (i due termini erano frequentemente usati come sinonimi), di cui il Medioevo latino da Boezio in poi ha conosciuto l'Isagoge di Porfirio e le Categorie e il De interpretatione di Aristotele ‒ continuava a essere usato il quarto trattato dell'opera ...
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Antropologia
U. fantastici Nella dottrina vichiana, generalizzazioni operate dalla mente dei popoli nelle età ferina ed eroica quando prevale la fantasia (detti anche caratteri poetici, in quanto poetica [...] esistessero separate o solo nelle cose sensibili. La formulazione del problema si trova nelle prime righe dell’introduzione (Isagoge) di Porfirio alle Categorie di Aristotele, dove peraltro non si fornisce alcuna soluzione. Boezio, nonostante la sua ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. La struttura del sapere
Alfonso Maierù
La struttura del sapere
La classificazione delle conoscenze
Il periodo che precede la 'rinascita' [...] alessandrina da cui dipendeva Boezio, ritrovandosi in sintonia con la posizione da questi sostenuta nel secondo commento all'Isagoge di Porfirio.
Un particolare apporto alla classificazione delle scienze è dato da Avicenna là dove egli analizza ciò ...
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Cultura greca
Gian Luca Borghese
Scriveva Ruggero Bacone intorno al 1271 nel suo Compendium studii philosophiae (1859) che la condizione critica in cui versavano gli studi tanto teologici quanto filosofici [...] Sofocle, le opere filosofico-morali di Aristotele, come i Magna moralia, l'Ethica Nicomachea, l'Ethica Eudemea, e l'Isagoge del neoplatonico Porfirio. Modesta, rispetto al XII sec., la riproduzione di testi giuridici, che comprese però la versione in ...
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Cultura ebraica
Piero Morpurgo
Una valutazione della cultura ebraica e del suo rapporto con la produzione federiciana non può prescindere dalla profonda influenza che il mondo ebraico ebbe nel contesto [...] terminò, nel marzo del 1232, la versione arabo-ebraica dei Commenti medi di Averroè alle opere aristoteliche (Isagoge, Categorie, De interpretatione, Analitici priori e Analitici posteriori) proprio per fronteggiare ‒ è Anatoli stesso a dichiararlo ...
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Medioevo: la scienza siriaca. Le scienze naturali secondo l'Hexaemeron
Javier Teixidor
Le scienze naturali secondo l'Hexaemeron
Cosmologia
Per i dotti di lingua siriaca il commentario teologico ai [...] sua descrizione concorda con la classificazione in vivipari, ovipari e ovovivipari. Qui il "genere" ‒ seguendo indubbiamente l'Isagoge di Porfirio ‒ è la gestazione, con la sua suddivisione specifica in vivipari e ovovivipari. Ciò potrebbe risalire ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Zoologia e botanica
Brigitte Hoppe
Zoologia e botanica
Descrizione, anatomia e classificazione di animali e piante
Nel corso del XVII sec., anche [...] mediante sezionamento le parti osservabili delle piante. Adriaan van den Spiegel (Spigelius), professore a Padova, nella Isagoge in rem herbariam del 1606, sottolineò l'importanza delle forme visibili degli organi fondamentali per caratterizzare i ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
L’astrologia
Ornella Pompeo Faracovi
Astrologia e cultura umanistica
La riscoperta della cultura antica, tratto caratterizzante dell’età dell’Umanesimo, si verificò anche sul terreno degli studi di [...] da un ampio ricorso alle fonti greche e, in particolare, ai commenti tardoantichi e bizantini di Tolomeo, come l’Isagoge di Porfirio, il cosiddetto commento anonimo alla (Tetrabiblos), la versione bizantina del commento al Centiloquio di Ahmed ibn ...
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Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] , di cultura prevalentemente filosofica, avrebbe voluto tradurre e commentare tutto Platone e Aristotele, ma poté farlo solo con l’Isagoge di Porfirio e alcuni trattati dell’Organon di Aristotele, opere che, con il commento ai Topica di Cicerone ...
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Filosofia pratica
Franco Volpi
sommario: 1. Che cos'è la ‛filosofia pratica'? 2. La ‛riabilitazione della filosofia pratica' in Germania. 3. Temi, problemi ed esponenti dell'odierno neoaristotelismo [...] e si affermò solo più tardi, nella cultura latina, specialmente con Boezio, che ne parla nel suo commento all'Isagoge di Porfirio. La si ritrova poi, nelle variazioni più diverse, nelle principali enciclopedie medievali come il De artibus ac ...
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isagoge
iṡagòge s. f. [dal lat. tardo isagoge, gr. εἰσαγωγή, der. di εἰσάγω «introdurre»], letter. – Scritto o discorso introduttivo a un’opera, a una dottrina, a un insegnamento, e sim. Il termine è soprattutto noto come titolo di un’opera...
isagogico
iṡagògico agg. [dal lat. tardo isagogĭcus, gr. εἰσαγωγικός] (pl. m. -ci), letter. – Che serve di introduzione, introduttivo: scritto isagogico.