Cristo
Kenelm Foster
Descriveremo e analizzeremo la figura e il tema di C. nelle opere di D., disponendole secondo il graduale sviluppo della cristologia dantesca che esse presentano. Un paragrafo conclusivo [...] liturgica. L'Epistola V (2-5), che saluta l'arrivo in Italia di Enrico VII, è tutta intessuta di espressioni messianiche tratte da Isaia, i Vangeli e s. Paolo. Enrico è il sole nascente che giunge nel ‛ tempo propizio ' (§ 2; cfr. Rom. 13, 12, II Cor ...
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CALDARA, Antonio
UU. Kirkendale-W. Kirkendale
Nacque a Venezia nel 1670 o, più probabilmente, nel 1671. Il frontespizio dell'Operaprima (1693) lo definisce "musico di violoncello veneto", mentre nei [...] e sepoltura di Cristo (Fozio), Vienna 1724e prob. Salisburgo, Dresda e Brno 1730; Vienna 1823, 1834; Le Profezie evangeliche di Isaia (Zeno), ibid.1725, 1729; Gioseffo, che interpreta i sogni (G. B. Neri), Vienna 1726; S. Giovanni Nepomuceno, comp ...
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RATISBONA
L. Speciale
(lat. Castra Regina; ted. Regensburg; Ratispona, Radaspona, Radasbona nei docc. medievali)
Città della Germania meridionale, in Baviera, capoluogo dell'Oberpfalz, situata lungo [...] scuola grafica rimontano al tempo del vescovo Simperto (768-791). A questo periodo sono riferibili una raccolta dei profeti Isaia e Geremia e il Commentarius in Iohannis Evangelium di s. Agostino (Monaco, Bayer. Staatsbibl., Clm 14080; Clm 14653 ...
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Filosofia, teologia e potere in Eusebio di Cesarea
Marco Rizzi
I tre elementi indicati nel titolo costituiscono i termini entro cui è stata pronunciata la più celebre ed efficace sentenza di condanna [...] di Eusebio, quando l’Impero terreno conoscerà la fine e si compirà il destino dell’universo, anche se il Commento a Isaia dipinge gli avvenimenti finali della storia umana, il ritorno di Cristo e il giudizio finale con tratti del tutto tradizionali ...
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Raffaele Simone
Lingue
E glòssama e’ fonì, fonì manechò (in griko, «La nostra lingua è voce, voce soltanto»)
Lingue minacciate
di Raffaele Simone
20 febbraio
Alla vigilia della giornata internazionale [...] al piemontese, il dialetto degli immigrati.
Franco-provenzale (francoprovençal)
Termine coniato nel 1873 dal glottologo Graziadio Isaia Ascoli per accomunare quei dialetti galloromanzi che in base a criteri dialettologici non erano riconducibili, pur ...
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POITIERS
M.T. Camus
(Civitas Pictava, Pictavis, Peytieus, Poyters, Poictiers nei docc. medievali)
Città della Francia occidentale, capoluogo del dip. della Vienne, nell'antica provincia del Poitou, [...] dell'uomo. Vengono quindi, procedendo verso destra, i profeti che annunciano Cristo: Nabucodonosor, profeta involontario, Daniele, Geremia, Isaia e Mosè; poi trova posto l'Annunciazione, il grande momento in cui Cristo giunge nella storia degli ...
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CIMABUE
J. White
(o Cenni di Pepe o Cenni di Pepo)
Pittore fiorentino attivo principalmente in Toscana e ad Assisi tra l'ultimo quarto del Duecento e i primissimi anni del Trecento.L'importanza di C. [...] gli schemi iconografici preesistenti, ugualmente nella Madonna di Santa Trinita la presenza di Geremia, Abramo, Davide e Isaia, con i loro cartigli, dà una nuova profondità ed estensione di significato alla composizione tradizionale. Ad aggiungere ...
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Le leggi razziste
Anna Foa
Per gli ebrei italiani, riportati di un colpo a uno statuto di inferiorità legale e civile simile a quello che aveva preceduto l’emancipazione, le leggi emanate da Mussolini [...] come l’apertura alla corruzione e al denaro, ad avere aperto la strada alla loro catastrofe:
«Il rimbrotto rivolto da Isaia agli Ebrei del suo tempo avrebbe ben potuto essere tempestivamente rivolto agli Ebrei della età contemporanea. I quali, usciti ...
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GIOVANNI da Milano
M. Gregori
Pittore di origine milanese, nato intorno al 1320, attivo in Lombardia e in Toscana nel secondo e terzo quarto del 14° secolo.Il pittore è menzionato da Vasari come G. [...] ), con la Déesis (Boskovits, 1966), il Padre Eterno al centro, e ai lati la Vergine e s. Giovanni Battista (e non Isaia; Boskovits, 1966). La loro provenienza dalla Coll. Lombardi Baldi (1857) è un elemento per ritenere che il polittico fu dipinto in ...
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DEGOLA, Eustachio
Marina Caffiero
Nacque a Genova, in una famiglia agiata della borghesia mercantile, il 20 sett. 1761, da Giovanni Pietro. Mancano notizie dell'infanzia e dell'adolescenza: le prime [...] periodo i gruppi di riforma religiosa francesi e italiani: esso era tutto incentrato sul commento della profezia di Isaia (XI, 11-12) relativa alla conversione del popolo d'Israele, interpretata come inizio dell'atteso rinnovamento del Cristianesimo ...
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mestruato
mestrüato (ant. menstrüato) agg. [dal lat. tardo, della Vulgata, menstruatus, usato solo al femm. (anche sostantivato)], letter. – 1. Di donna che ha i mestrui, che è nel periodo della mestruazione. La parola è nota per la frequenza...
libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...