PESTALOZZA, Uberto
Riccardo Di Donato
PESTALOZZA, Uberto. – Nacque a Milano nel 1872 da Giovanni Battista, di famiglia elevata al cavalierato nel XIII secolo, e da Ida Prina.
Si formò presso l’Accademia [...] scientifico-letteraria di Milano, dove ebbe maestri decisivi per la sua formazione: Graziadio Isaia Ascoli per la storia comparata delle lingue classiche e neolatine, Attilio De Marchi per le antichità classiche, il grecista Vigilio Inama, il ...
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L’esegesi di Eusebio e la figura di Costantino
Manlio Simonetti
L’interpretazione eusebiana della Scrittura ha rappresentato uno snodo importante nella storia dell’esegesi patristica, in quanto ha valorizzato [...] in proposito rinvio a M. Simonetti, Esegesi e ideologia, cit., pp. 324 segg.
12 Non si conosce il commentario di Origene su Isaia, sì che non è possibile accertare in dettaglio il debito contratto da Eusebio con Origene, e in argomento ci si deve ...
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Esegeta (m. Ivrea 1246), francese, entrò tra i canonici regolari di San Vittore a Parigi, dove dal 1207 insegnò teologia. Trasferitosi (1219) a Vercelli, vi fondò l'abbazia di Sant'Andrea, di cui fu abate. [...] Ghibellino, fu costretto (1243) a rifugiarsi a Ivrea. Compose tra l'altro concordanze bibliche, un commento a Isaia, tre commenti al Cantico dei cantici, e numerose opere (un'antologia, una serie di Glossae ed Explanationes) sugli scritti attribuiti ...
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Bambaglioli, Graziolo de'
Francesco Mazzoni
Bonagrazia di Bambagliolo di Amico de' B., detto Graziolo, nacque a Bologna molto probabilmente intorno l'ultimo decennio del sec. XIII, da importante casato [...] guelfo proveniente da Crevalcore e fattosi bolognese intorno al 1250.
La famiglia possedeva case nella cappella di S. Isaia, e fino alla metà del sec. XIX dette nome a un borgo tra la chiesa predetta e quella di S. Francesco; l'avo e il padre - ...
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Canonico regolare (m. Wigmore 1175) dell'abbazia di S. Vittore presso Parigi; inglese di nascita, discepolo e successore di Ugo, divenne primo abate di Wigmore, che dovette lasciare per dissensi interni, [...] e dell'esegesi rabbinica, lasciò un commento all'Antico Testamento, che esercitò grande influenza sebbene la sua interpretazione dell'Emanuele (Isaia, 7, 14) in senso meramente letterale e storico provocasse lo sdegno di Riccardo di S. Vittore. ...
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È la dottrina del destino ultimo dell'umanità e dell'individuo.
Il termine è di formazione recente e la teologia sistematica cattolica non l'ha ancora adottato; tuttavia si viene diffondendo sempre più [...] gli storici delle dottrine e in genere nella storia delle religioni. Esso si fonda su passi biblici (Matteo, XII, 45 connesso con Isaia, II, 2 e Malachia, IV,1; cfr. anche Ecclesiastico VII, 36 [Volgata, 40]; XXVIII, 6, XXXVIII, 20 [Volgata, 21]). A ...
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CRISTO
Red.
Non ci è pervenuta alcuna descrizione diretta dell'aspetto fisico di Gesù. I padri della Chiesa (Iustin., Dial., 14, 8; 49, 2; Clem. Alex., Paed., 3, 3,3; Strom., 2, 22, 8; 3, 103, 3; 6, [...] 151, 3; Tert., Adv. Iud., 14; De carne Chr., 9) interpretarono alla lettera la profezia di Isaia (53, 2): "E noi lo vedemmo ed egli non aveva né faccia né forma né bellezza" e ritennero che il C. fosse stato di brutto aspetto, interpretando questa ...
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L’esigenza di ordinare in base a precisi parametri il panorama delle parlate dialettali d’Italia è stata avvertita fin dagli albori della dialettologia scientifica, anche se i tentativi compiuti in tal [...] l’italiano è uscito un po’ ammaccato, un po’ (o forse troppo?) cambiato. Ma vivo (Marcato 2005: 41).
Ascoli, Graziadio Isaia (1882-1885), L’Italia dialettale, «Archivio glottologico italiano» 8, pp. 98-128.
Avolio, Francesco (2003), A quarant’anni ...
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BOZZA, Bartolomeo, detto Bartolomeo del musaico, Bertoletto
Elena Bassi
Figlio di "Francesco del musaico", è conosciuto per vari musaici eseguiti nella chiesa di S. Marco a Venezia. Numerosi documenti [...] ed altri lavori di poco impegno. Nel 1562 eseguì il Profeta Isaia sull'arco sopra l'altare di S. Paolo (p. 292 garzone, Zuanantonio de Marin. Degli anni 1571-76 sono i profeti David ed Isaia su cartone del Salviati (p. 306; pagati nel 1591, pp. 238 s ...
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Scultore (n. forse a Sezze - m. Roma dopo il 1470). Documentato a Roma dal 1451, lavorò anche a Napoli all'arco di Alfonso I in Castelnuovo (1453-58). Partecipò a varie iniziative di Pio II per S. Pietro: [...] (ora nell'Aula del Sinodo in Vaticano), un colossale S. Paolo (posto poi su ponte S. Angelo), tabernacolo di S. Andrea (con Isaia da Pisa, ora nelle Grotte Vaticane), ecc. Lavorò alla tomba di Pio II (ora in S. Andrea della Valle) e firmò un angelo ...
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mestruato
mestrüato (ant. menstrüato) agg. [dal lat. tardo, della Vulgata, menstruatus, usato solo al femm. (anche sostantivato)], letter. – 1. Di donna che ha i mestrui, che è nel periodo della mestruazione. La parola è nota per la frequenza...
libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...