(VIII, p. 560)
La c. è una forma criminale assimilabile alla mafia nei metodi e negli interessi, ma che nel passato ha avuto origini, caratteristiche, costumi diversi e del tutto autonomi. Fino a qualche decennio fa con il termine c. si indicava quella particolare organizzazione criminale sorta a Napoli dalla plebe all'inizio dell'Ottocento.
Di questa setta, diffusasi poi nelle province di Napoli, ...
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Giurista e uomo politico italiano (Pozzallo, Ragusa, 1904 - Firenze 1977), prof. di istituzioni di diritto romano (dal 1933), ha insegnato nell'univ. di Firenze. Deputato democristiano alla Costituente, [...] vocazione sociale (1944); L'attesa della povera gente (1950); Per un'architettura cristiana dello stato (1954); postumi Il sentiero di Isaia (1978) e La casa comune: una Costituzione per l'uomo (1979). Dal 1986 è in corso la causa di beatificazione. ...
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Persone appartenenti al popolo ebraico o comunque legate all’identità religiosa e storica israelitica.
Il nome Ebrei, di origine incerta, entrò nell’uso comune attraverso la letteratura dell’età ellenistica [...] e i Testamenti dei XII Patriarchi sono di quest’epoca. Si sono conservate narrazioni leggendarie nel Libro dei Giubilei, nel Martirio d’Isaia e nei Paralipomeni di Geremia. Nel secondo periodo (dal 135 d. C. all’inizio del 7° sec.) la vasta materia ...
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Giurista e storico (Chemnitz 1632 - Berlino 1694). Fu il primo a insegnare in una università diritto naturale e delle genti (a Heidelberg dal 1661); fu quindi consigliere di Stato e storiografo regio a [...] seguace del cartesianismo e del metodo geometrico trasferito alle scienze morali. Nel 1658, per mezzo del suo fratello maggiore Isaia (morto nel 1689), giurista, pubblicista e diplomatico non privo di valore, ottenne il posto di precettore presso il ...
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decretali (Dicretale)
Raoul Manselli
Vennero così chiamati i decreti pontifici, successivi alla Concordantia discordantium canonum di Graziano (v.), detta anche Decreto,. Furono riuniti prima per iniziativa [...] , con vibrata energia, nelle prediche di s. Antonio di Padova e nei commenti pseudogioachimitici a Geremia e a Isaia, profondamente legati, questi ultimi, alla corrente rigorista e spirituale dei minori. Aderenti all'ammonimento di s. Francesco, che ...
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GAMBARO (de Gammaro, degli Sclarici dal Gambaro), Tommaso Sclaricino
Patrizia Biscarini
(de Gammaro, degli Sclarici dal Gambaro), Tommaso Sclaricino. - Nacque a Bologna, da Matteo, intorno al 1454 ed [...] dieci anni più tardi - e nel 1524, pur mantenendo l'incarico a S. Petronio, ricevette la cura della parrocchia urbana di S. Isaia, che tenne fino all'età di 71 anni, quando si spense, come si ricava dall'epigrafe funebre.
La data della morte del G ...
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GHISILIERI, Francesco
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna verso il 1415 da Lippo (Filippo) di Tommaso e da Serena di Pietro di Raimondo, sposata in seconde nozze. Ebbe un fratellastro, Tommaso, nato dalla [...] fonte battesimale nella cattedrale di S. Pietro, il G. invitò Annibale alla festa di S. Giovanni in contrada di S. Isaia. Si avviarono insieme. Giunti nelle vicinanze della casa del G., vennero accerchiati dai Canetoli. Annibale trasse la spada, ma ...
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Pier della Vigna
Hans Martin Schaller
Nella sottoscrizione autografa dello strumento notarile del 1246 e in tutti i documenti risalenti all'epoca di Federico II: Petrus de Vinea, solo in seguito Petrus [...] ; infatti egli tenne anche discorsi pubblici, i cui testi purtroppo non sono stati tramandati. Nel marzo 1236 parlò a Piacenza ispirandosi a Isaia IX, 2, nel marzo e nell'aprile del 1239 a Padova. Il secondo di-scorso prendeva le mosse da versi di ...
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(A. T., 24-25-26).
Sommario: Geografia, p. 326; Storia: L'età antica, p. 329; L'alto Medioevo, p. 330; Il comune bolognese, p. 331; Lo Studio di Bologna, p. 331; Le signorie locali e il dominio pontificio, [...] la fine del sec. VI; purtroppo conosciamo Felsina solo attraverso la sua necropoli, coi sepolcreti di fuori Porta S. Isaia (ora A. Costa), tra cui preminente quello tipico della Certosa, e col sepolcreto dei Giardini pubblici Margherita. Tuttora vi ...
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GIUDAICA, Arte
D. Di Castro
Con il termine giudaismo si indica quel periodo della storia del popolo ebraico successivo alla divisione del regno di Salomone nei due regni di Giuda a S (con Gerusalemme), [...] profanazione del sabato o la lavorazione di legnami rubati. Fra i più preziosi di questi lavori si ricordano i Responsa di Rav Isaia da Trani, del 1347 (Londra, BL, Or. 5024), memore della scuola di Niccolò di Giacomo da Bologna. Il Mishnēh Tōrāh di ...
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mestruato
mestrüato (ant. menstrüato) agg. [dal lat. tardo, della Vulgata, menstruatus, usato solo al femm. (anche sostantivato)], letter. – 1. Di donna che ha i mestrui, che è nel periodo della mestruazione. La parola è nota per la frequenza...
libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...