PAVIMENTO
A. Bagnera
Lungo tutto il corso del Medioevo si perpetuarono in larga misura le tecniche tradizionali di pavimentazione degli edifici pubblici e privati ereditate dall'Antichità e la decorazione [...] Fusayfisā᾽, in Enc. Islam2, II, 1965, pp. 977-979; K.A.C. Creswell, Early Muslim Architecture, I, Oxford 19692 (1932); E. Galdieri, Iṣfahān: Masjid-i Jum῾a, I, Roma 1972, p. 5; O. Grabar, The Formation of Islamic Art, New Haven-London 1973 (trad. it ...
Leggi Tutto
STUCCO
J. Gierlichs
Termine che si riferisce alla decorazione a rilievo della superficie parietale o alla configurazione del dettaglio architettonico attraverso l'applicazione di un materiale che ha [...] (ca. 1310-1313) e il miḥrāb della sala di preghiera invernale datata al 1310/710 a. E. nella Masjid-i jāmi' di Isfahan (Sourdel, Spuler, 1973, pp. 306, 308s., tav. 44); a Bisṭām è stato tramandato il nome dell'architetto, Muḥammad ibn al-Ḥusayn ibn ...
Leggi Tutto
RIBĀṬ
M. Bernardini
Termine arabo (pl. rubūṭ) con cui venivano indicate, durante il Medioevo islamico, le funzioni svolte da diversi tipi di edifici.Malgrado i molteplici tentativi di offrire una definizione [...] iranici di epoca selgiuqide con funzione di caravanserraglio, come nel caso del r. Turk sulla via che conduce da Kashan a Isfahan (Siroux, 1971, p. 77) o del r. di Ḥājjīābād, nei pressi di Sāva, entrambi di epoca selgiuqide (Kiyani, Kleiss, 1983-1989 ...
Leggi Tutto
MAMELUCCHI
D. Behrens-Abouseif
Dinastia islamica, il cui nome deriva da quello dei soldati-schiavi (arabo mamlūk) di origine turca e mongola reclutati in Asia centrale, che governò Egitto e Siria tra [...] campate e che dovette essere ispirata direttamente o indirettamente al tipo di cupola selgiuqide presente nella Grande moschea di Isfahan (v.), in Iran. I portali monumentali, collocati in posizione assiale e su entrambi i lati, combinano caratteri ...
Leggi Tutto
MERCATO
M. Bernardini
Nelle definizioni di Isidoro di Siviglia il termine m. connota sia il concorso consuetudinario di compratori e venditori ("Mercatus dicitur coetus multorum hominum, qui res vendere [...] da Eliséef (1956), del sūq al-Qaṭṭānīn ('m. dei cotonieri') di Gerusalemme, indagato da Golvin (1967), del bāzār di Isfahan, oggetto di una sistematica analisi da parte di Gaube (1978), o ancora delle tipologie mercantili ottomane, studiate da Cezar ...
Leggi Tutto
ARCHITETTURA RAFFIGURATA
A. Peroni
T. Velmans
P. Cuneo
Uno specifico interesse per le raffigurazioni architettoniche nei più diversi contesti iconografici del Medioevo è frutto di studi recenti e [...] . Quasi coeve sono le pitture parietali di epoca muzaffaride (risalenti al 1364-1365) del Masjid-i Gunbād di Āzādān presso Isfahan, in cui la Mecca e Medina figurano non solo con i loro recinti sacri, ma anche con l'agglomerato edilizio circostante ...
Leggi Tutto
Terreno, per lo più cinto da muro, steccato o cancellata, coltivato a piante ornamentali e fiorifere, destinato a ricreazione e passeggio.
Architettura
Celebri g. dell’antichità furono i g. pensili di [...] ’Alhambra e nel Generalife di Granata). L’arte dei g. ebbe particolare fioritura in Persia; caratteristica la disposizione edilizia di Isfahan, dove fu tenuto conto del valore decorativo dei giardini. Il g. cinese, in cui si cela l’opera dell’uomo ...
Leggi Tutto
ILKHANIDI
S. S. Blair
Dinastia mongola che governò l'Iran, l'Iraq, il Caucaso e l'Anatolia dal 1256 al 1353, in un periodo contrassegnato da notevoli turbolenze interne, ma anche da una fase di prosperità [...] m. nel 1334), eponimo della dinastia safavide, ad Ardabīl; il Pīr-i Bakrān, eretto tra il 1299 e il 1312 nei pressi di Isfahan; il santuario di Bāyazīd, edificato nel 1313 a Bisṭām; il complesso fatto erigere intorno al 1330 da Aḥmad b. Abū'l-Ḥasan a ...
Leggi Tutto
CITTÀ
P. Cuneo
La definizione di Isidoro di Siviglia (Etym., XV, 2, 1), identificando la civitas nel vincolo associativo che lega gli abitanti e l'urbs entro le mura che circondano lo spazio abitato, [...] c. del Fārs, Shiraz, che rivaleggiava con Baghdad dotandosi di prestigiose istituzioni culturali e giardini suburbani, e soprattutto Isfahan, che si sviluppò a partire da un'antica c. doppia, formata dai borghi contigui di Yahūdiyya ebraico e di ...
Leggi Tutto
ARTUQIDI
M. Bernardini
Dinastia turcomanna che governò, tra la fine del sec. 11° e gli inizi del 15°, il Diyār Bakr, regione corrispondente al bacino superiore del Tigri; dalla metà del sec. 13° il [...] la cupola dell'Ulu Cami di Silvan è stata posta in relazione con quella fatta costruire da Malikshāh nella Grande moschea di Isfahan (Gabriel, 1947, pp. 212-214; Altun, 1978b, p. 290). È chiaro che tale concezione, di cui i Selgiuqidi furono i primi ...
Leggi Tutto
isfahan
〈-hàan〉 (o ispahan) s. m. – Nome di alcuni preziosi tappeti antichi (sec. 16°-17°) prodotti, di solito in seta, nel territorio e nella città di Isfahān (già Ispahān), capitale del regno persiano sotto Abbas I il Grande (1587-1629)....
nain
naìn s. m. – Tappeto persiano prodotto nella cittadina di Nain, posta a un centinaio di chilometri a est di Isfahan, in Iran. Il campo, che raramente ha il medaglione centrale, presenta una fitta decorazione di tipo naturalistico (alberi,...