VISIGOTI
Giovanni Battista Picotti
. Erano una parte della grande gente dei Goti (v.), divisi dagli Ostrogoti prima ancora che quella gente passasse, nella seconda metà del sec. II d. C., dalla Scandinavia [...] non solo rinnovò il foedus, ma, dopo il sacco di Roma da parte dei Vandali, invitò addirittura Avito ad assumere la porpora (455 rappresentanti delle lettere, Idazio, Giovanni di Biclaro, Isidoro di Siviglia, Eugenio e Giuliano di Toledo.
I Visigoti ...
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PATRISTICA
Alberto Pincherle
. È quella fra le scienze teologiche, la quale fa oggetto di studio speciale i Padri della Chiesa (v.). Sorta come ramo distinto della teologia in ambiente luterano, dove [...] quali Gennadio di Marsiglia, e nel Medioevo Isidoro di Siviglia, Ildefonso di Toledo, Sigeberto di Gembloux ( grandi umanisti, tra i quali nomineremo, uno per tutti, Erasmo da Rotterdam. Un impulso ulteriore venne dalla Riforma, con le controversie ...
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STORIA (fr. histoire; sp. historia; ted. Geschichte; ingl. history)
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Arnaldo MOMIGLIANO
Carlo ANTONI
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Il concetto di storia, che nel pensiero antico e medievale ha [...] , Medi e Persiani, Macedoni e Diadochi, Romani), elaborato e integrato con precisi calcoli cronologici daIsidoro di Siviglia e da Beda, avrebbe costituito l'intelaiatura fondamentale di tutta la storiografia medievale.
Schemi che possono sembrare ...
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IDEE, Storia delle
Jacques Le Goff
*La voce enciclopedica Storia delle idee è stata ripubblicata da Treccani Libri, arricchita e aggiornata da un contributo di Francesco Mores.
I fondamenti della storia [...] molto spesso da una lontana origine dotta, ''scientifica'': fantasmi che, al momento in cui si colgono in pieno Medioevo (secoli 11°-12°), possono provenire, nel mondo dei chierici, dalla lettura di Plinio il Vecchio, Solino, Isidoro di Siviglia, ma ...
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NAUTICHE, CARTE
Alberto MAGNAGHI
Carlo BALDI
. Le carte nautiche italiane medievali. - Con questa denominazione, o con l'altra di carte a bussola, (ted. Kompasskarten) si sogliono indicare le carte [...] per lo più riguardanti paesi lontani: quasi sempre risalgono a Plinio e a Solino, ma già nella forma adottata daIsidoro di Siviglia o da Onorio d'Autun. Nei grandi mappamondi, come nelle carte catalane, si tiene conto anche delle notizie e delle ...
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PALEOGRAFIA (dal gr. παλαιός "antico", γραϕή "scrittura" e il suffisso -ia delle scienze)
Luigi SCHIAPARELLI
Paul MAAS
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È, come dice il nome, la scienza delle antiche scritture, limitatamente però [...] V e il VI prese spiccati caratteri proprî, tali da distinguerla e da farla considerare come scrittura nazionale. Al principio del sec. già tutti i suoi caratteri distintivi al tempo d'Isidoro di Siviglia (morto nel 636). I più antichi saggi sono ...
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LITURGIA (λειτουργία, o λῃτουργία)
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Umberto CASSUTO
Cuniberto MOHLBERG
Egidio CASPANI
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Nicola TURCHI
Presso i classici significa un servizio (ἔργον) intrapreso a favore del [...] 4-9; 11, 13-21; Num., 15, 37-41), inquadrati da due eulogie, e con la recitazione di una breve preghiera, e che le Da quell'epoca incomincia il rito misto gallicano-romano nella Spagna. Sono rimasti una spiegazione liturgica di S. Isidoro di Siviglia ...
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STENOGRAFIA (dal gr. στενός "stretto" e γραϕία "scrittura"; fr. sténographie; sp. taquigrafía; ted. Stenographie, Kurzschrift; ingl. shorthand; sono anche usati i sinonimi brachigrafia, fonografia, semiografia, [...] sibillino delle Etymologiae di Isidoro di Siviglia, desunto da una perduta scrittura di più largo sviluppo, ma il sistema usato nei secoli VI-VII è diverso da quello che si riscontra nei documenti dei due secoli successivi; si distinguono (L ...
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LESSICOGRAFIA
Gino FUNAIOLI
Bruno MIGLIORINI
Lessicografia classica. - Nell'antica letteratura rimastaci il nome non esiste. I Greci chiamavano λέξεις i lessici; λεξικον, nel bizantino Fozio è usato [...] del Medioevo, la congerie lessicale romana dalla letteratura glossografica, dalla lessicografica, dall'esegetica, da altre fonti va ad assottigliarsi nelle Etymologiae d'Isidoro di Siviglia (sec. VI-VII) e nei copiosi glossarî latini o greco-latini a ...
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SENECA, L. Anneo
Achille BELTRAMI
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Secondogenito di L. Anneo Seneca il Vecchio, nato a Cordova alcuni anni a. C. (verso il 4 a. C. secondo l'opinione comune, ma forse [...] ma hanno efficacemente contribuito alla conservazione degli scritti genuini di S.
Sotto il titolo di Notae Senecae, attestato daIsidoro di Siviglia (Etym., I, 22, 2), ci resta una raccolta di sei elenchi di abbreviature stenografiche con le relative ...
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patròno s. m. [dal lat. patronus, der. di pater -tris «padre»]. – 1. Nell’antica Roma, colui che ha manomesso, cioè affrancato, uno schiavo, considerato nel suo rapporto con la persona manomessa, in quanto mantiene verso questa particolari diritti...
protettore
protettóre s. m. e agg. (f. -trice) [dal lat. tardo protector -oris, der. di protegĕre «proteggere», part. pass. protectus]. – 1. s. m. a. Chi protegge, chi agisce in difesa o in soccorso di qualcuno, aiutandolo, favorendolo e soccorrendolo...