Gli stranieri e la città
Donatella Calabi
Una "patria" ospitale
"Una stantia frequentata da molte genti d'ogni lingua e paese" e forse anche per questo "nobilissima et singolare": nel 1581 Francesco [...] veneziani avevano avanzato, attraverso il cardinal Isidoro, metropolita di Kiev, la richiesta piccole, a Rothenburg come a Siviglia, ad Amsterdam come a Padova origine valenzana, vi fu accolta sì, ma da parte di alcuni con una certa diffidenza: " ...
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BONIZONE
Giovanni Miccoli
Nulla di effettivamente certo si sa delle origini di B.: sconosciuta la famiglia, sconosciuto il luogo e l'anno di nascita.
Dal suo parlare, soprattutto nel Liber ad amicum, [...] cospicua, è rappresentato da collezioni precedenti il periodo della riforma, come lo Pseudo-Isidoro e il Decretum di di probabile origine italiana, conservato nella Biblioteca Colombina di Siviglia, che conserva il testo del Paradisus. È chiaro che ...
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GUIDO da Pisa
Arianna Terzi
Nacque a Pisa nella seconda metà del XIII secolo.
I documenti emersi dalle ricerche archivistiche su G. non offrono la certezza dell'identificazione data l'alta concentrazione [...] II.II.125, c. 1r); se ne discosta il codice conservato a Siviglia, Biblioteca capitular y Colombina, 5.4.34 (fine sec. XIV) che della tarda latinità (tra i quali Isidoro, Girolamo, Pietro Comestore, Iacopo da Varazze, Nicola Trevet). Fin dall'inizio ...
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DE GREGORIO, Pietro
Grazia Fallico
Nacque a Messina, presumibilmente intorno al 1480, da Giovanni, giureconsulto, e da Contessa (Tissa) Saccano. Nella famiglia, conosciuta e attiva in Messina fino dal [...] ma da angolazione opposta, viene espresso un altro giudizio negativo, questa volta daIsidoro La Martino, Documenti dell'università di Messina nell'archivio ducale Medinaceli a Siviglia, in Quaderni catanesi di studi classici e medievali, II (1980), ...
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GUADALUPE, Monastero di
S. Andrés Ordax
Importante complesso monastico spagnolo situato al confine orientale della regione dell'Estremadura (prov. Cáceres), dipendente, per quanto riguarda l'organizzazione [...] eleva al di sopra della valle del fiume Guadalupejo ('fiume del lupo'), da cui deriva il suo nome, nel corso del Medioevo vi si formò quindi inviata, per mezzo di s. Isidoro, all'arcivescovo di Siviglia s. Leandro; nella cattedrale sivigliana, ...
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OCHEDA, Tommaso de
Chiara Di Giorgio
OCHEDA, Tommaso de (Deodato Nemesio Tommaso). – Nacque a Tortona il 18 dicembre 1757 da Diego, figlio del capitano spagnolo Francesco (che, nativo di Siviglia, era [...] sue intenzioni inviando come suo sostituto all’Aia Ignazio Isidoro Thaon di Revel. La posizione di Ocheda restò 2005, p. 197), mentre uomo dotto e di spirito fu stimato da Gioberti, com’è testimoniato nel suo epistolario (Gioberti, 1927, I, p ...
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patròno s. m. [dal lat. patronus, der. di pater -tris «padre»]. – 1. Nell’antica Roma, colui che ha manomesso, cioè affrancato, uno schiavo, considerato nel suo rapporto con la persona manomessa, in quanto mantiene verso questa particolari diritti...
protettore
protettóre s. m. e agg. (f. -trice) [dal lat. tardo protector -oris, der. di protegĕre «proteggere», part. pass. protectus]. – 1. s. m. a. Chi protegge, chi agisce in difesa o in soccorso di qualcuno, aiutandolo, favorendolo e soccorrendolo...