MADRID
A. Franco Mata
(arabo Majrīṭ)
Città capitale della Spagna e capoluogo della provincia omonima, nella regione della Castiglia Nuova, M. sorge sulla meseta alle pendici meridionali della Sierra [...] I (1035-1065), re di Castiglia, e della moglie Sancia, databili ante 1063, anno della traslazione daSiviglia delle reliquie di s. Isidoro e della dedicazione dell'edificio: il c.d. cofanetto-reliquiario delle Beatitudini e una croce eburnea. Quest ...
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ARCHITETTO
B.M. Alfieri
L'autonomia della figura e della funzione professionale dell'a. medievale e la sua specifica appartenenza al campo dell'attività intellettuale, analogamente a quanto avvenne [...] A questo proposito è di scarsa utilità la definizione di Isidoro di Siviglia (Etym., XIX, 8, 1): "Architecti autem comuni dei quali sono mi'mār, bannā' e muhandis, tutti derivati da radici indicanti il costruire, l'edificare, l'erigere, ma anche ...
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ARTI LIBERALI e MECCANICHE
C. Frugoni
Nell'accezione generale, con la locuzione a. liberali si definiscono quelle attività creative che richiedono un'applicazione intellettuale e la cui produzione, [...] loro come personificazioni corrispondenti (Venezia, Palazzo Ducale), secondo una possibilità già suggerita da Marziano Capella e daIsidoro di Siviglia. Gesti, attributi e compagni delle a. liberali indicano i corrispettivi campi del sapere ...
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DRAGO
S. Manacorda
Il d. è uno degli animali fantastici la cui frequente natura composita, funzionale a intenti di rappresentazione simbolica, rivela contemporaneamente una forte attitudine ornamentale. [...] sempre quale rappresentazione di forze malefiche.Descritto nelle fonti - Isidoro di Siviglia, Etym., XII, 5 (PL, LXXXII, coll. abbazia delle Tre Fontane a Roma o nel libro d'ore, proveniente da Amiens, della fine del sec. 13° (New York, Pierp. Morgan ...
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ASTRI
Marco Bussagli
Nell'accezione moderna il termine a. indica genericamente i corpi celesti, senza distinguere fra stelle, pianeti, satelliti, comete o meteoriti. In epoca medievale le conoscenze [...] . Del resto, l'accostamento fra Maria e la stella (da cui deriva l'epiteto di stella maris interpretabile nell'accezione di ° d.C. (Cumont, 1935), ma del quale conserva memoria ancora Isidoro di Siviglia (Etym., III, 71, 20; PL, LXXXII, col. 181), è ...
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CORONA
E. Zanini
La c., ornamento del capo di forma circolare spesso in metallo prezioso, fu nel Medioevo il più importante segno di sovranità delle monarchie occidentali. Gli esempi conservati sono [...] parte dell'imperatore romano. Tale situazione si riflette nella definizione di c. data daIsidoro di Siviglia: "corona insigne victoriae, sive regii honoris signum [...] Imperatores Romani et reges quidam gentium aureas coronas utuntur" (Etym., XIX ...
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VERCELLI
C. Segre Montel
(lat. Vercellae)
Città del Piemonte, capoluogo di provincia, situata in posizione pianeggiante, sulla riva destra del fiume Sesia.
L'insediamento moderno insiste sui preesistenti [...] diocesi. Qui è da segnalare un importante e noto gruppo di manoscritti di età carolingia, di cui fanno parte le Homiliae di Gregorio Magno (CXLVIII), dell'800 ca., l'Apollo medicus, contenente le Etymologiae di Isidoro di Siviglia (CCII), del primo ...
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CAMPANA
P.F. Pistilli
Strumento di metallo, generalmente in bronzo ma anche in lamina di ferro battuto, a forma di tazza rovesciata, che emette suono in seguito alla percussione mediante un batacchio [...] Valafrido Strabone (m. nell'849), riprendendo un passo di Isidoro di Siviglia (Etym., XVI, 20, 9; PL, LXXXII, col , Actum Luce 1, 1972, pp. 37-55; F. Bonora, Scavo di una fornace da campana in S. Andrea di Sarzana, ArchMed 2, 1975, pp. 123-148; B. ...
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LEON
M. Durliat
LEÓN (lat. Legio)
Toponimo che designa la città della Spagna settentrionale posta ai piedi dei monti Cantabrici, alla confluenza dei fiumi Bernesga e Toro, e la vasta regione circostante [...] predecessori nei possedimenti castigliani e scelse come luogo di sepoltura il santuario leonese, dove fece trasferire daSiviglia le reliquie di s. Isidoro, che era stato il riformatore della Chiesa visigota; la dedicazione ebbe luogo il 21 dicembre ...
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Ambone
P. Rossi
Il termine ἄμβων, probabilmente derivato da ἀναβαίνω 'salire', designa un luogo elevato dove era possibile per i lettori e i diaconi leggere e commentare i testi sacri e notificare all'assemblea [...] secc. 6°-9° le testimonianze monumentali sono molto scarse in quanto costituite da piccoli frammenti di a. presenti a Roma a S. Lorenzo f.l introduce il pulpito vero e proprio.
Bibliografia
Fonti:
Isidoro di Siviglia, Etymologiae, XV, 4, 16-17, in PL ...
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patròno s. m. [dal lat. patronus, der. di pater -tris «padre»]. – 1. Nell’antica Roma, colui che ha manomesso, cioè affrancato, uno schiavo, considerato nel suo rapporto con la persona manomessa, in quanto mantiene verso questa particolari diritti...
protettore
protettóre s. m. e agg. (f. -trice) [dal lat. tardo protector -oris, der. di protegĕre «proteggere», part. pass. protectus]. – 1. s. m. a. Chi protegge, chi agisce in difesa o in soccorso di qualcuno, aiutandolo, favorendolo e soccorrendolo...