GEREMIA da Montagnone
Gabriella Milan
Nacque a Padova da Michele, probabilmente di professione giudice. Secondo Weiss, al quale dobbiamo la più completa ricostruzione biografica su G., la sua data di [...] declino. Secondo G. tale cesura si situerebbe dopo Isidoro di Siviglia: il primo autore a ricevere nel catalogo il del Museo civico di Padova, XV (1912), p. 254; R. Weiss, G. da M., in Id., Il primo secolo dell'Umanesimo, Roma 1949, pp. 15-50; ...
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LUCHINI (Lucchini), Paolo
Paolo Peretti
Nacque quasi certamente a Pesaro intorno al 1535, ma nulla di preciso è noto sulle sue origini.
Egli stesso dice di aver ideato per sé una simbolica "arma", poi [...] autori più antichi (Aristotele, s. Agostino, Boezio, Isidoro di Siviglia), figurano soprattutto teorici del sec. XVI: F. poco, che la fel. mem. del P. M.ro Paolo nostro da Pesaro una mattina doppo desnare volendo provar un suo falso bordon musicale, ...
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GREGORIO di Montesacro
Paolo Chiesa
Di lui sappiamo quasi esclusivamente ciò che egli stesso ci dice nell'epistola di dedica della sua opera più importante, il Peri ton anthropon theopysis, destinata [...] Lucano, Servio, Macrobio, Fulgenzio Planciades, Agostino, Giovanni Cassiano, Boezio, Gregorio Magno, Isidoro di Siviglia, Giovanni Damasceno, Remigio di Auxerre e Goffredo da Viterbo. Il poema è evidentemente destinato alla scuola, come indica anche ...
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COLONNA, Giovanni
Francesco Surdich
Nacque da Bartolomeo di Giovanni, del ramo dei signori di Gallicano col titolo di domicello di Belvedere, nell'ultimo decennio del XIII secolo: non è possibile accettare [...] Isidoro di Siviglia, Lattanzio, Eusebio, Seneca, Vincenzo di Beauvais e Gualtiero Burley. L'opera, caratterizzata da Lat. 4963, comprendente solo una parte della cronaca, è stato invece desunto da J. N. de Wailly il brano relativo al regno di Luigi IX ...
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CAVASSICO, Bartolomeo
Claudio Mutini
Nacque intorno al 1480 a Belluno da Troilo e Margherita di Campo. Il padre era notaio, non ricco, ma bene introdotto presso la più facoltosa clientela cittadina [...] Massimo, Livio, Lucano, etimologie ricavate daIsidoro di Siviglia, questioni morali sollevate da autori cristiani (s. Agostino e s. Girolamo), aneddoti tratti da Valerio Massimo, Marziale e, tra gli umanisti, da Leonardo Aretino e dal Panormita; ma ...
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Denominazione dei cristiani di Spagna sotto il dominio musulmano (8°-11° sec.). Essi assunsero numerosi elementi della civiltà araba e in primo luogo la lingua, introdotta anche nella liturgia. Questo [...] riflessi di influenze copte, siriache, bizantine o visigote (Bibbia di S. Isidoro, 10° sec.; Bibbia di Siviglia, 10° sec.; Moralia di Gregorio Magno copiato nel 945 da Florencio; Madrid, Biblioteca Nacional), si presenta, soprattutto nei codici del ...
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GUIDO da Pisa
Arianna Terzi
Nacque a Pisa nella seconda metà del XIII secolo.
I documenti emersi dalle ricerche archivistiche su G. non offrono la certezza dell'identificazione data l'alta concentrazione [...] II.II.125, c. 1r); se ne discosta il codice conservato a Siviglia, Biblioteca capitular y Colombina, 5.4.34 (fine sec. XIV) che della tarda latinità (tra i quali Isidoro, Girolamo, Pietro Comestore, Iacopo da Varazze, Nicola Trevet). Fin dall'inizio ...
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patròno s. m. [dal lat. patronus, der. di pater -tris «padre»]. – 1. Nell’antica Roma, colui che ha manomesso, cioè affrancato, uno schiavo, considerato nel suo rapporto con la persona manomessa, in quanto mantiene verso questa particolari diritti...
protettore
protettóre s. m. e agg. (f. -trice) [dal lat. tardo protector -oris, der. di protegĕre «proteggere», part. pass. protectus]. – 1. s. m. a. Chi protegge, chi agisce in difesa o in soccorso di qualcuno, aiutandolo, favorendolo e soccorrendolo...