Teologo (n. in Gallia - m. 784, non 778 come nel Chronicon Vulturnense). Venuto in Italia, entrò nel monastero di S. Vincenzo al Volturno ove fu eletto abate (777) dai connazionali, mentre gli italiani [...] Prudenzio e attribuito a varî Padri, da s. Ambrogio a IsidorodiSiviglia e soprattutto a s. Agostino, si hanno di lui, nel Chronicon Vulturnense (ove è la Vita di A. del monaco Giovanni, sec. 11º), l'Oratio contra septies septena vitia e le vite dei ...
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(o Hortuli) Titolo di libri di medicina monastica, diffusi in Italia e in Europa nell’Alto Medioevo, che contenevano la descrizione dei ‘semplici’ coltivati negli orti dei conventi e con cui si preparavano [...] i farmaci in due categorie: simplex et composita, a seconda che fossero naturali o elaborati artificialmente. Già IsidorodiSiviglia (560-635) consigliava di coltivare i semplici in un botanicum herbarium, inaugurando la tradizione ‘erbalista’. ...
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Umanista (Toledo 1523 - ivi 1590), professore di greco e latino ad Alcalá de Henares e a Toledo. Compose poemi ed epigrammi in latino, una storia del cardinal Cisneros (De rebus gestis a Francisco Ximenio [...] Cisnerio, 1569), Recebimiento que la Universidad de Alcalá hizo a los reyes (1560), ecc. Curò inoltre l'edizione delle Etymologiae diIsidorodiSiviglia. ...
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Monaco irlandese (sec. 8º-9º), autore del Liber de mensura orbis terrae (825), dove si descrivono e si danno le dimensioni delle tre parti del mondo allora note. Fonti principali sono Plinio, Prisciano, [...] IsidorodiSiviglia, ma D. sfrutta anche notizie del suo tempo (viaggi alle Färöer, in Islanda, Terrasanta). ...
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(verborum) Raccolte latine di sinonimi, di ciascuno dei quali sono precisati i diversi sensi; alcune di esse ci sono giunte con il nome del compilatore (da Remmio Palemone, 1° sec. d.C., fino a Placido [...] e IsidorodiSiviglia), altre invece sono anonime. ...
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GIOVANNI Balbi da Genova (Iohannes de Ianua)
Lessicografo medievale, nativo di Genova, dell'ordine dei frati predicatori, autore del Catholicon, ch'egli dichiara di terminare nel 1286, dopo lunghi anni [...] , desunto dalla letteratura grammaticale più autorevole - da Donato a IsidorodiSiviglia, da Uguccione a Papia, dal Dottrinale di Alessandro di Villedieu al Graecismus di Eberardo di Béthune: la ricchezza delle voci registrate, le ampie digressioni ...
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VISIGOTI
Giovanni Battista Picotti
. Erano una parte della grande gente dei Goti (v.), divisi dagli Ostrogoti prima ancora che quella gente passasse, nella seconda metà del sec. II d. C., dalla Scandinavia [...] o per elezione e per ufficio, furono i più insigni rappresentanti delle lettere, Idazio, Giovanni di Biclaro, IsidorodiSiviglia, Eugenio e Giuliano di Toledo.
I Visigoti ebbero, come i loro fratelli Ostrogoti, particolare gusto per l'arte plastica ...
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PATRISTICA
Alberto Pincherle
. È quella fra le scienze teologiche, la quale fa oggetto di studio speciale i Padri della Chiesa (v.). Sorta come ramo distinto della teologia in ambiente luterano, dove [...] ebbe continuatori nell'antichità quali Gennadio di Marsiglia, e nel Medioevo IsidorodiSiviglia, Ildefonso di Toledo, Sigeberto di Gembloux (Liber de scriptoribus ecclesiasticis), l'anonimo mellicense (dall'abbazia di Melk, in Austria), ecc.; mentre ...
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STORIA (fr. histoire; sp. historia; ted. Geschichte; ingl. history)
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Arnaldo MOMIGLIANO
Carlo ANTONI
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Il concetto di storia, che nel pensiero antico e medievale ha [...] , riducendola ad ancilla della speculazione teologica e morale.
Logico pertanto che, per opera diIsidorodiSiviglia, il Medioevo accettasse - sia pure sulla base di una ben diversa concezione d'insieme del mondo - le definizioni e le ripartizioni ...
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IDEE, Storia delle
Jacques Le Goff
*La voce enciclopedica Storia delle idee è stata ripubblicata da Treccani Libri, arricchita e aggiornata da un contributo di Francesco Mores.
I fondamenti della storia [...] si colgono in pieno Medioevo (secoli 11°-12°), possono provenire, nel mondo dei chierici, dalla lettura di Plinio il Vecchio, Solino, IsidorodiSiviglia, ma che, per la ''massa'', sono l'eco deformata e ignorata del Physiologus volgarizzato dalle ...
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patròno s. m. [dal lat. patronus, der. di pater -tris «padre»]. – 1. Nell’antica Roma, colui che ha manomesso, cioè affrancato, uno schiavo, considerato nel suo rapporto con la persona manomessa, in quanto mantiene verso questa particolari diritti...
oleandro
s. m. [lat. mediev. lorandrum, attestato da Isidoro di Siviglia come alteraz. volg. di rhododendron (v. rododendro)]. – Arbusto o alberello sempreverde della famiglia apocinacee (Nerium oleander), detto anche leandro, lauro rosa,...