È una lega naturale e artificiale variabile d'oro e d'argento, così detta per il suo colore più pallido dell'oro puro e più giallo dell'argento. Erodoto distingue accuratamente il χρυσός dal λευκὸς χρ. [...] cui lega c'è 1/5 d'argento, e che si può produrre artificialmente (Nat. Hist., 33, 23, ecc.); IsidorodiSiviglia distingue accuratamente l'electrum naturale da quello artificiale (Orig., 16, 23). Sono in elettro alcuni oggetti preziosi dei corredi ...
Leggi Tutto
Questo termine designa, da solo, in italiano l'artefice del ferro o "fabbro ferraio", ma in latino, da cui la voce deriva, faber è seguito di solito da un epiteto che designa sia la materia lavorata (faber [...] tignarius, il carpentiere (gr. τέκτων). Solo molto tardi il faber senz'altra designazione è il ferrarius; così al tempo d'IsidorodiSiviglia, che fa senz'altro derivare faber a fa(ciendo) fer(ro) (Orig., XIX, 6). Anche nelle lingue germaniche il ...
Leggi Tutto
Grammatico, certamente anteriore a Giulio Romano, che fu principale fonte di Carisio, e a Porfirione, che nel commento alle Satire di Orazio, I, 8, 25 lo cita. Siamo insomma su la fine del secondo secolo [...] altri affini. Da questa recensione il Keller distingue un'altra, che chiama F, dovuta a un cristiano posteriore a IsidorodiSiviglia.
Bibl.: Oltre gli scrittori citati nel testo, può vedersi per un primo orientamento, Schanz, Gesch. der. röm. Litter ...
Leggi Tutto
Con questo nome si chiamano taluni componimenti poetici, generalmente ritmici, non rari nella letteratura latina medievale, nei quali le lettere iniziali delle diverse strofe si susseguono nell'ordine [...] , che l'iniziale del primo verso sia ripetuta a capo di tutti gli altri versi della medesima strofa, come nel ritmo De di più strofe, come nel Lamemtum poenitentiae (sec. VII), falsamente attribuito a IsidorodiSiviglia. Il più antico esempio di ...
Leggi Tutto
Benedettino, nato in Gallia agl'inizî del sec. VIII, venuto in Italia forse al seguito di Gerolamo figlio di Carlo Martello, si ritirò nel monastero di S. Vincenzo al Volturno di cui fu eletto abate nel [...] 1091-1106) diffusissimo nel Medioevo e attribuito a S. Agostino, S. Ambrogio, S. Gregorio Magno e S. IsidorodiSiviglia. Sono di lui anche la vita di alcuni santi (in Mon. Germ. Hist., Script. Rerum Lang., Hannover 1878, pp. 546-555), varie omelie e ...
Leggi Tutto
Monaco irlandese, vissuto tra il sec. VIII e il IX d. C., autore di un Liber de mensura orbis terrae, che è uno dei trattati geografici più conosciuti dell'alto Medioevo. Come l'autore stesso avverte, [...] ), le fonti principali sono Plinio (utilizzato sia direttamente sia attraverso Solino), IsidorodiSiviglia, la versione della Periegesi di Dionisio attribuita a Prisciano, la Cosmografia di Etico. Non sembra che l'autore conoscesse Tolomeo. Ma l ...
Leggi Tutto
Scrittore latino africano del sec. V, sulla vita del quale nulla è noto. Ch'egli fosse africano, o di Cirta o di qualche altra città, non può essere dubbio. Abbiamo di lui un trattatello De medicina, una [...] capitoli dedicato al figlio; Cassio Felice è uno di quelli che, sostanzialmente traducendo, trasmettono al Medioevo, da IsidorodiSiviglia fino alla scuola salernitana, il sapere dei Greci, massime di Galeno, non esclusa un'opera a questo falsamente ...
Leggi Tutto
SISEBUTO
Fausto Ghisalberti
. Re dei Visigoti di Spagna, morto nel 621. Successe a re Gundemaro nel 612, e dopo aver ridotto all'obbedienza i ribelli guasconi e asturiani, incominciò nel 615 la campagna [...] dirette a vescovi, è più pretenzioso che corretto. Meglio riesce come poeta in quella epistola poetica a IsidorodiSiviglia nella quale in 60 esametri di buona fattura tratta dell'eclissi del Sole e della Luna.
Ediz.: Vita Desiderii, ed. B. Krusch ...
Leggi Tutto
Monaco del monastero di Ligugé (diocesi di Poitiers) che ad istanza del suo superiore Ursino mise insieme dalle sue letture un florilegio di sentenze che intitolò Liber scintillarum. La materia dell'opera [...] Scrittura e dai Padri della Chiesa, da Flavio Giuseppe nella versione detta di Egesippo, dalle Collationes di Cassiano, dalle Vitae Patrum. La fonte più recente di tutte è IsidorodiSiviglia: cosicché l'opera e l'autore non possono risalire più su ...
Leggi Tutto
. Nobile visigoto, ambizioso, poté giungere al trono mettendosi alla testa del movimento contro il re Agila, malvisto specialmente dagli Spagnoli romanizzati e cattolici. A. fu aiutato dai Bizantini condotti [...] sue lotte da tutia l'Andalusia, che, essendo meglio romanizzata, conservò più viva la fede cattolica; anzi, secondo IsidorodiSiviglia, A. stesso si sarebbe fatto segretamente cattolico negli ultimi anni. Morì nel 567.
Bibl.: v. le opere generali ...
Leggi Tutto
patròno s. m. [dal lat. patronus, der. di pater -tris «padre»]. – 1. Nell’antica Roma, colui che ha manomesso, cioè affrancato, uno schiavo, considerato nel suo rapporto con la persona manomessa, in quanto mantiene verso questa particolari diritti...
oleandro
s. m. [lat. mediev. lorandrum, attestato da Isidoro di Siviglia come alteraz. volg. di rhododendron (v. rododendro)]. – Arbusto o alberello sempreverde della famiglia apocinacee (Nerium oleander), detto anche leandro, lauro rosa,...