COLONNA, Giovanni
Francesco Surdich
Nacque da Bartolomeo di Giovanni, del ramo dei signori di Gallicano col titolo di domicello di Belvedere, nell'ultimo decennio del XIII secolo: non è possibile accettare [...] di questo trattato furono Girolamo, utilizzato come modello, Gennadio, IsidorodiSiviglia, Lattanzio, Eusebio, Seneca, Vincenzo di del sec. XIV, in Atti della R. Acc. delle scienze di Torino, XLVI (1910-1911), pp. 830-859; Id., Le scoperte ...
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CAVASSICO, Bartolomeo
Claudio Mutini
Nacque intorno al 1480 a Belluno da Troilo e Margherita di Campo. Il padre era notaio, non ricco, ma bene introdotto presso la più facoltosa clientela cittadina [...] storiche o di costume risalenti a Valerio Massimo, Livio, Lucano, etimologie ricavate da IsidorodiSiviglia, questioni morali Ma ciò che ad alcuni critici è apparso come il segno di una autentica vocazione realistica del C. si rivela in effetti ...
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Stato dell’Europa occidentale, confinante a NE con la Francia e Andorra e a O con il Portogallo. La S., bagnata a NO e a SO dall’Atlantico, a S e a E dal Mediterraneo, comprende la maggior parte (85%) [...] amorosa, che in questi anni ha il suo centro più fecondo nella scuola diSiviglia e il suo maestro in F. de Herrera. È una poesia nella quale di Jaca; S. Isidoro a León; S. Martín di Frómista (Palencia); S. Domingo de Silos e la cattedrale di ...
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BARTOLOMEO da San Concordio (Bartolomeo Pisano)
Cesare Segre
Nacque nel 1262 a San Concordio, presso Pisa, dove ricevette gli ordini ed entrò nel convento domenicano di S. Caterina verso i quindici anni. [...] del cristianesimo (s. Girolamo, Cassiodoro, Boezio, s. Gregorio Magno, s. Isidoro da Siviglia), dai mistici e allegoristi dei secoli XII-XIII (Ugo da S. Vittore, Pietro di Blois, s. Bonaventura) ai filosofi (Aristotele e i suoi commentatori arabi, s ...
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Denominazione dei cristiani di Spagna sotto il dominio musulmano (8°-11° sec.). Essi assunsero numerosi elementi della civiltà araba e in primo luogo la lingua, introdotta anche nella liturgia. Questo [...] è fiorente anche la miniatura che, pur con riflessi di influenze copte, siriache, bizantine o visigote (Bibbia di S. Isidoro, 10° sec.; Bibbia diSiviglia, 10° sec.; Moralia di Gregorio Magno copiato nel 945 da Florencio; Madrid, Biblioteca ...
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Dante Alighieri, Opere minori: De vulgari eloquentia - Introduzione
Pier Vincenzo Mengaldo
Scritto successivamente all'esilio (I, VI, 3) e alla pace di Caltabellotta (II, VI, 4), preannunciato anzi [...] e proba compilazione enciclopedica quali gli Specula di Vincenzo di Beauvais (vedi I, ii, 3, nota 2) o il Tresor di Brunetto, giù giù fino ai "dizionari enciclopedici" diIsidoro da Siviglia e di Uguccione da Pisa, senza dubbio responsabili (specie ...
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GUIDO da Pisa
Arianna Terzi
Nacque a Pisa nella seconda metà del XIII secolo.
I documenti emersi dalle ricerche archivistiche su G. non offrono la certezza dell'identificazione data l'alta concentrazione [...] di Firenze: l'indicazione del codice diSiviglia già riportata e una pergamena conservata nell'Archivio di Stato di come tra gli autori di Summae, enciclopedie e commentatori della tarda latinità (tra i quali Isidoro, Girolamo, Pietro Comestore ...
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patròno s. m. [dal lat. patronus, der. di pater -tris «padre»]. – 1. Nell’antica Roma, colui che ha manomesso, cioè affrancato, uno schiavo, considerato nel suo rapporto con la persona manomessa, in quanto mantiene verso questa particolari diritti...
oleandro
s. m. [lat. mediev. lorandrum, attestato da Isidoro di Siviglia come alteraz. volg. di rhododendron (v. rododendro)]. – Arbusto o alberello sempreverde della famiglia apocinacee (Nerium oleander), detto anche leandro, lauro rosa,...