La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Dal greco all'arabo: trasmissione e traduzione
Roshdi Rashed
Dal greco all'arabo: trasmissione e traduzione
Gli storici delle scienze e della [...] Ṯābit ibn Qurra.
Terza fase: dal traduttore-dotto al dotto-traduttore
Ṯābit ibn Qurra è uno dei più grandi matematici non solo dell'Islam ma di tutti i tempi. Inizia la sua vita come agente di cambio; la sua lingua materna è il siriaco e perfeziona ...
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Giancarlo Bosetti
Essere o non essere Charlie
L’attacco terroristico del 7 gennaio 2015 al giornale satirico ha prodotto un eccezionale momento di solidarietà globale contro la violenza ma anche riaperto [...] i 62 del 2013 e 78 casi di minacce contro i 164 del 2013, per un totale di 133 ‘atti anti-islamici’ rispetto ai 226 dell’anno precedente.
Nelle 2 settimane successive all’attentato a Charlie Hebdo, i numeri sono vertiginosamente schizzati verso ...
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Futa Djallon (o Futa Giallon, Fouta Jalon)
Futa Djallon
(o Futa Giallon, Fouta Jalon) Regione montuosa della Guinea (vi nascono i fiumi Niger e Gambia). Alla popolazione originaria yalunka (anche dialonke [...] contro i non musulmani e il suo successore, Ibrahima Musa, stabilì una teocrazia a forte impronta fulana, centro di propagazione dell’islam ortodosso in Africa occidentale. Di qui, nel 1852, partì il jihad di al-Haji Umar Tall che investì la valle ...
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diula (o dyula, dioula, juula)
diula
(o dyula, dioula, juula) Popolazione di lingua mande diffusa nel Nord della Costa d’Avorio, Burkina Faso, Guinea, Mali. Sulla scia dell’espansione politica e della [...] il nome significa «mercante» in lingua malinke), a partire dalla grande città-mercato di Djenné, costituirono a partire dal 14° sec. una vasta rete di comunità mercantili, veicoli di diffusione dell’islam e di creazione di Stati. D. era Samori Touré. ...
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(o Gadames) Oasi e centro della Libia (7000 ab. circa), nel Fezzan occidentale, a 361 m s.l.m. nel punto di congiunzione dei confini libico, tunisino e algerino. Diviso in due nuclei, il maggiore abitato [...] sede di vescovato. Occupata dagli Arabi nel 667 d.C., entrò nell’orbita spirituale dell’Islam. Fece parte dei grandi imperi dell’Islam nordafricano (Almoravidi, Almohadi, Hafsidi), ma godette anche di lunghi periodi di indipendenza, reggendosi sull ...
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GIARDINO (dal fr. jardin, pronunciato anticamente giardin, di origine franca; sp. jardín; ted. Garten; ingl. garden)
Giuseppe LUGLI
Ernst KUHNEL
Luigi PICCINATO
Giuseppe LEPRI
Giovanni Vacca
Oriente. [...] una piccola villa publica, per ritrovo di coloro che si recavano nei vicini saepta a votare.
Islām. - I primi giardini islamici si ricollegano in parte alla tradizione sassanide; tracce di architetture di giardini sono infatti tuttora visibili nelle ...
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Medio Oriente
Marcella Emiliani
Nell'accezione geografica più ampia, la locuzione Medio Oriente indica quell'arco di Stati che - da ovest a est - va dal Marocco al Pakistan incluso, arrivando a comprendere [...] al tempo stesso una guerriglia contro 'l'occupazione' americana del Paese e fornì le basi per l'infiltrazione in ̔Irāq di terroristi islamici di marca sunnita e legati ad al-Qā̔ida, il cui esponente più conosciuto fu Abū Muṣ̔ab al-Zarqāwī di cui l ...
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ORIENTALISMO (XXV, p. 537)
Luigi SUALI
Gli eventi dell'ultimo decennio hanno da un lato influito sfavorevolmente su questa come su ogni altra disciplina storico-filologica, interrompendo od ostacolando [...] e giungendo d'altro canto sino ai nostri giorni. I modi con cui l'Antico è stato conosciuto e interpretato nel mondo arabo-islamico han costituito un favorito tema delle più recenti ricerche tra cui emergono le opere di P. Kraus (Jabir et la science ...
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NÁIB (al plur. Nuáb)
Carlo Alfonso Nallino
È il vocabolo arabo nā'ib, al plur. nuwwāb, usato anche in turco e significante "vicario, sostituto, rappresentante di una pubblica autorità" e anche, nei paesi [...] cadi (qādī) o giudici musulmani locali nominati dal cadi supremo residente a Tripoli, che invece doveva essere nominato dallo sheikh ul-islām di Costantinopoli. Col r. decr. 22 agosto 1915, n. 1347, tutto ciò fu abrogato; il nome di cadi fu applicato ...
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. Personaggio arabo, particolarmente rinomato perché tramandò un grandissimo numero di tradizioni canoniche (ḥadīth) relative alla vita e all'opera di Maometto, di cui fu compagno. Pur dopo la cernita [...] spurie e quelle di maggiore autenticità a lui risalenti, il valore storico di queste ultime resta sempre assai discutibile. Morì vecchio a Medina, il 57 o 58 dell'ègira (676-678 d. C.).
Bibl.: L. Caetani, Annali dell'Islām, I, Roma 1905, pp. 51-56. ...
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islam
islàm (non corretto ìslam) s. m. [dall’arabo Islām, propr. «abbandono, consegna (di sé alla volontà divina)»]. – La grande religione monoteistica fondata da Maometto e, collettivamente, il mondo musulmano (più spesso con iniziale maiuscola):...
islamico
islàmico agg. [der. di islam] (pl. m. -ci). – Dell’Islam: religione i., cultura i.; più genericam., che appartiene all’islamismo, inteso non solo come religione ma come sistema politico, sociale e culturale: popolazioni i.; il mondo...