Stato dell’Africa settentrionale, di cui occupa l’estremo lembo occidentale. Confina a E e SE con l’Algeria e a S con il Sahara Occidentale: confini puramente convenzionali e in buona parte rettilinei; [...] il 45% degli aventi diritti al voto) il partito Giustizia e sviluppo ha raggiunto per la prima volta la maggioranza parlamentare: gli islamici moderati hanno in tal modo ottenuto 107 seggi su 395, e il re Muḥamad VI ha nominato nuovo premier il suo ...
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SARACENI
Giorgio Levi Della Vida
. Nome col quale nel Medioevo cristiano europeo sono stati designati genericamente gli Arabi. Il vocabolo, con questa accezione, è del tutto ignoto alla tradizione storica [...] , fino ai valichi alpini e in Svizzera.
Bibl.: B. Moritz, in Pauly-Wissowa, Real-Encycl., I A, coll. 2388-90; J. H. Mordtmann, in Encyclopédie de l'Islam, IV, 181; M. Amari, Storia dei musulmani di Sicilia, 2ª ed., Catania 1933-35, I, 187 e passim. ...
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(App. IV, I, p. 226)
La Repubblica del Popolo di B.D. è una creazione politica, poiché i suoi confini non concludono uno spazio fisicamente o culturalmente unitario. Comunque la massima parte del territorio [...] Party conquistò 252 seggi su 300. Il 7 giugno 1988 passava l'8° emendamento della Costituzione, che impose l'Islam come religione di stato.
L'opposizione è molto frammentata. Un'alleanza di otto partiti collegati attorno alla Lega Awami, guidata ...
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. Parola araba significante "sicurezza, protezione" della vita e degli averi accordata a qualcuno che altrimenti sarebbe fuori legge, "salvacondotto". È vocabolo entrato nell'uso corrente della letteratura [...] chiesto ed ottenuto l'amān", vocabolo reso con le inesatte perifrasi di "un étranger habitant le pays de l'islam" e di "un hostis établi dans les terres musulmanes" nella traduzione ufficiale francese del codice dello statuto personale musulmano ...
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IBLĪS
Carlo Alfonso Nallino
. Nome proprio del diavolo (non epiteto come ashshaiṭān "il satana") nel Corano e quindi nell'islamismo; assai probabilmente corruzione del greco διάβολος. Le credenze musulmane [...] credenze e leggende popolari cristiane d'oriente.
Bibl.: G. Weil, Biblische Legenden der Muselmänner, Francoforte sul M. 1845, pp. 20-34 (tentazione di Adamo): A. J. Wensick, art. Iblīs in Encyclopédie de l'Islam, ed. franc., II (1916), pp. 372-374. ...
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Swahili
Tratto della costa (sahel in arabo) dell’Africa orientale interessato dallo sviluppo della cultura swahili che si estese da Kilwa fino a Mogadiscio e che trae le sue origini dalle colonie di [...] verso la Penisola Arabica e la Cina (12°-13° sec.). Le circa 40 città-Stato swahili (14° sec.) svilupparono un islam sincretico e furono unite dal kiswahili, lingua franca di ceppo bantu con numerosi prestiti dall’arabo, oggi lingua nazionale in ...
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Teologo e riformatore musulmano (Qalamūn, Tripoli di Siria, 1865 - Il Cairo 1935). Formatosi secondo la tradizione islamica, si recò poi in Egitto dove conobbe Muḥammad ῾Abduh, che lo iniziò alle teorie [...] alle fonti originarie (Corano e Sunna del Profeta), così da giungere a una reale modernizzazione del mondo arabo, ma su basi islamiche. R. R. trattò anche la questione del califfato (al-Khilāfa aw al-Imāma al-῾uẓmā "Il califfato ovvero l'Imamato ...
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SIRIA (XXXI, p. 885; App. I, p. 1006; II, 11, p. 835; III, 11, p. 753)
Sebastiano Monti
Francesco Gabrieli
Francesco Gabrieli
Paolo Matthiae
La S. risultava popolata al censimento del settembre 1970 [...] di confine con la Giordania e l'Iraq e professano ancora una religione che è un miscuglio di paganesimo, giudaismo, islamismo e cristianesimo, a testimonianza della lunga e complessa storia di dominazioni e di lotte che hanno in ogni tempo sconvolto ...
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IFRĪQIYAH
Francesco Beguinot
. Trasformazione araba del nome Africa, che i Romani, distrutta Cartagine nel 146 a. C., applicarono al suo piccolo territorio di diretto dominio nella Tunisia nord-orientale, [...] , che si riferisce essenzialmente alla Tunisia, benché presso alcuni scrittori abbia senso più ampio.
Bibl.: Voce Ifrikiya, in Encyclopédie de l'Islam, II, pp. 481-482; St. Gsell, Histoire ancienne de l'Afrique du Nord, VII, Parigi 1920-28, pp. 1-8 ...
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MŪLĀY ḤASAN
Francesco Beguinot
. Propriamente Mūlāy Abū ‛Alī al-Ḥasan ibn Muḥammad; sultano del Marocco dal settembre 1873 al giugno 1894. Energico, attivissimo e abile, riuscì a pacificare e a dominare [...] ritardando quella crisi che scoppiò pochi anni dopo, durante il regno del suo successore ‛Abd al-‛Azīz (v.).
Bibl.: A. Cour, al-Ḥasan, in Encyclopédie de l'Islām, II, pp. 292-93; Ch.-A. Julien, Histoire de l'Afrique du Nord, Parigi 1931, pp. 725-728. ...
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islam
islàm (non corretto ìslam) s. m. [dall’arabo Islām, propr. «abbandono, consegna (di sé alla volontà divina)»]. – La grande religione monoteistica fondata da Maometto e, collettivamente, il mondo musulmano (più spesso con iniziale maiuscola):...
islamico
islàmico agg. [der. di islam] (pl. m. -ci). – Dell’Islam: religione i., cultura i.; più genericam., che appartiene all’islamismo, inteso non solo come religione ma come sistema politico, sociale e culturale: popolazioni i.; il mondo...