ARGENTO
B.M. Alfieri
L'oro e l'a. erano, anche nel Medioevo, i due metalli preziosi per eccellenza. L'a., meno raro e di conseguenza meno costoso, venne utilizzato durante tutto il periodo medievale [...] Persia in the 12th and 13th Centuries, ivi, pp. 205-212; G.H.A. Juynboll, The Attitude towards Gold and Silver in Early Islam, ivi, pp. 107-115; J.W. Allan, Survival of Precious and Base Metal Objects from the Medieval Islamic World, ivi, pp. 57-70 ...
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QUARESMI, Francesco
Giovanni Pizzorusso
QUARESMI, Francesco. – Nacque a Lodi il 4 aprile 1583 (alcune fonti riportano il 1585) da Alberto e da Laura Papa, membri della locale nobiltà, che lo allevarono [...] si inseriva nella corrente di pensiero legata all’idea di crociata ancora diffusa nel XVII secolo, stimolata dall’espansione islamica e dal dominio musulmano sulla Terrasanta che si univa alla perdita dell’Europa del Nord a vantaggio dei protestanti ...
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peccato
Dal lat. peccatum, der. di peccare «peccare». Condotta umana qualificabile come negativa dal punto di vista religioso, cioè in riferimento non solo ad altri esseri umani, ma anche al divino. [...] dipende dall’ignoranza e il suo superamento, non a tutti accessibile, richiede purificazione fisica e spirituale. L’opposto dell’islam (che significa lett. «devozione») è il p. come infedeltà all’unico Dio e disobbedienza alla legge. Nell’induismo e ...
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Camerun
Stato dell’Africa occid., con capitale Yaoundé. Area d’origine delle lingue bantu, il C., a cavallo dell’area di transizione fra gli altipiani e la foresta equatoriale, è spiccatamente regionalizzato. [...] -animisti divisi in una serie di piccole monarchie; i bamum del Centro costruirono un regno accentrato e passarono all’islam a fine Ottocento (➔ Njoya); nell’Est forestale vivono gruppi bantu affini alla gente del Gabon. Nel 1472 il portoghese ...
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Bamum (o Bamun, Bamoun)
Bamum
(o Bamun, Bamoun) Regno nel N-O del Camerun, fondato intorno al 17° sec. dal mfon («re») Nchare, giunto dalla regione Tikar, che pose la propria capitale a Foumban. Nel [...] fu il mfon Njoya (regno ca. 1883-1923), che accettò il protettorato tedesco (1884), inventò un sistema di scrittura, patrocinò le arti, modernizzò lo Stato e adottò l’islam (1918), che si diffuse rapidamente. Il mfon porta oggi il titolo di sultano. ...
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Città dell’Arabia Saudita (918.889 ab. nel 2004), nel Hegiaz, a 402 m s.l.m. in una fertile oasi, al centro di una estesa pianura; capoluogo dell’omonima provincia. Comunica con la costa del Mar Rosso, [...] s’innalzano numerosi minareti e sorge la moschea del Profeta sul luogo della sua casa, poi sepolcro, rifatta nel 706 come grandiosa moschea, che servì da modello a tutte quelle dell’islam. Più volte ricostruita, nell’aspetto attuale risale al 1853. ...
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(ebr. Yishm‛ā’ēl) Nella Bibbia, figlio di Abramo e della schiava Agar, che la moglie di Abramo, Sara, essendo priva di figli, diede ella stessa al marito come concubina. Tra le due donne, tuttavia, si [...] sorgente d’acqua. I. ebbe 12 figli, che l’Antico Testamento indica come i progenitori delle tribù arabe. Più tardi l’Islam, ispirandosi al racconto biblico, assunse I. come progenitore del popolo arabo, affermando che egli morì alla Mecca e ivi, nel ...
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MU‛ĀWIYAH
Francesco GABRIELI
Califfo arabo, figlio di Abū Sufyān, nato nei primi anni del sec. VII d. C., fondatore della dinastia califfale degli Omayyadi (v.). Entrò nella vita politica allorché fu [...] 60, aprile 680 d. C.).
M. è per varî riguardi una delle più notevoli personalità della storia degli Arabi e dell'Islām. La sua fortunata carriera, che gli permise non solo di assicurarsi, contro il legittimismo alidico e la ripugnanza degli ambienti ...
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Studioso francese di sociologia, di etnografia e di storia musulmana dell'Africa settentrionale, nato il 14 gennaio 1867, morto il 6 agosto 1926. Fu professore alla Medersa di Tlemcen e a quella di Algeri, [...] sue pubblicazioni sono da notare: Mahomet Cardinal, Châlons-sur-Marne 1899; L'Islâm Algérien, Algeri 1900; Les Aïssâoua à Tlemcen, Châlons-sur-Marne 1900; Notes sur l'Islâm maghribin: Les Marabouts, Parigi 1900 (in Revue de l'histoire des religions ...
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Mauritania
Stato dell’Africa occidentale. Luogo di scambi tra l’Africa subsahariana e l’Africa del Nord già da epoche remote, la M. vide il fiorire di una serie di importanti realtà statuali tra le quali [...] nascita di confederazioni regionali. Con l’espansione della dinastia almoravide (➔ Almoravidi) (11° sec.) si ebbe una diffusione dell’islam e un’avanzata dell’arabizzazione linguistica. La costa della M. fu toccata per la prima volta dai portoghesi ...
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islam
islàm (non corretto ìslam) s. m. [dall’arabo Islām, propr. «abbandono, consegna (di sé alla volontà divina)»]. – La grande religione monoteistica fondata da Maometto e, collettivamente, il mondo musulmano (più spesso con iniziale maiuscola):...
islamico
islàmico agg. [der. di islam] (pl. m. -ci). – Dell’Islam: religione i., cultura i.; più genericam., che appartiene all’islamismo, inteso non solo come religione ma come sistema politico, sociale e culturale: popolazioni i.; il mondo...