ṢAN'Ā' (A. T., 91)
Elio MIGLIORINI
Michelangelo GUIDI
Mario GIORDANI
' Capitale del regno yemenita, centro culturale, economico e politico del paese, posta al centro d'un vasto altipiano (largo 20 [...] Yemen e su Ṣan‛ā', e il ritorno degli imām zaiditi che ancora oggi dominano (per le ultime vicende, v. Yemen).
Encyclopédie de l'Islam, s. v. Ṣan‛ā'; C. Huart, Histoire des Arabes, Parigi 1912-13; C. Ansaldi, Il Yemen, Roma 1933; C. van Arendonk, De ...
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YAZIDI
Michelangelo Guidi
. Nome di un gruppo di popolazioni ordinate a tribù, di origine e di lingua curda e con religione propria; detti comunemente adoratori del diavolo. Il loro nucleo principale [...] , redatto da Th. Menzel. L'ipotesi predetta è svolta da M. Guidi, in Origine dei Yezidi e storia religiosa dell'Islam e del dualismo, e Nuove ricerche sui Yezidi, in Riv. d. studi orientali, XIII, 1932; cfr. anche The Yazidis, past and present, di ...
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SOKOTO (A. T., 109-110-111)
Attilio Mori
Città del Sudan occidentale, oggi compresa nella Nigeria britannica, posta a 75 km. dal confine settentrionale della colonia medesima a 13° 10′ lat. N. e a 5° [...] , concedendo ai Fulbe l'aiuto sollecitato contro il re di Tessava conquistò tutti i paesi adiacenti, imponendo loro l'Islām. Sorse così una potente organizzazione politica di carattere feudale che venne a comprendere tutta la regione a sud del Sahara ...
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IBN al-MUQAFFA‛
Michelangelo Guidi
Scrittore arabo di origine persiana, nato verso il 100-105 èg. (718-722 d. C.), vissuto ad al-Baṣrah, celebre per la sua attività di traduttore in arabo di opere pehleviche [...] , dei cortigiani e degli uomini di mondo. I più recenti studî mostrano che Ibn al-Muqaffa‛, sebbene convertito all'Islām, vi restò. nel fondo avverso, e abbracciò probabilmente la fede manichea; sembra anche assai probabile l'autenticità di alcuni ...
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‛UNṢURĪ (Abū l-Qāsim Ḥasan ibn Aḥmad)
F. G.
Poeta persiano nato a Balkh in epoca ignota; morto verso il 441 eg. / 1049-1050 d. C. Appartenne alla corte di Mahmūd il Ghaznevide (nell'Afghānistan), di [...] grandezza nella cerchia dei poeti ghaznevidi, maestro di finezze retoriche e verbali, 'U. è nell'estimazione indigena un classico della poesia persiana antica.
Buon articolo di U. F. Büchner, in Encycl. de l'Islām, ed. franc., IV, 1932, pp. 1077-79. ...
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Tradizionista e rimatore egiziano, nato ad Abūṣīr (donde il nome d'origine al-Būṣīrī) e vissuto nel sec. XIII. La sua fama, diffusissima nel mondo musulmano, è dovuta soprattutto a una sua poesia in lode [...] merito letterario, ma semplici ragioni di pietà religiosa e di superstizione determinarono la gran fortuna della al-Burdah, e le fruttarono l'onore di numerosi commenti e traduzioni, anche in lingue occidentali.
Bibl.: Encycl. de l'Islam, I, p. 824. ...
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ḤANĪF
. Vocabolo di incerta origine (forse dal siriaco ḥanpa, in origine "pagano") ricorrente più volte nel Corano a designare coloro che, in epoca anteriore a Maometto, avrebbero seguito il vero e puro [...] e quella di Maometto, che se ne considera rinnovatrice e restauratrice, il vocabolo nell'uso postcoranico è anche talvolta sinonimo di muslim "musulmano", e il verbo relativo taḥannafa (lett. "diventare ḥanīf") vale anche come "abbracciare l'Islām". ...
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IBN JUBAYR
F. Gabrieli
Letterato e viaggiatore arabo di Spagna, nato a Valencia nel 1145, morto ad Alessandria d'Egitto nel 1217.Da Granada, ove rivestì in gioventù alcuni uffici sotto gli Almohadi, [...] , che a sua volta offre uno specchio fedele di quella 'società mediterranea' medievale, ove si confondono insieme ebraismo, cristianesimo e Islam.
Bibl.:
Fonti. - M. Amari, Biblioteca arabo-sicula, I, Torino 1880, pp. 137-180; Extrait du Voyage d'Ibn ...
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Kabir
Kabīr
Pensatore religioso indiano (forse 15° sec.). I contorni della figura storica di K., tradizionalmente considerato un sarto, tendono a sfumare ed è possibile che gli siano stati attribuiti [...] e dalle contrapposizioni solo umane che questa proietta su Dio. K. è considerato un precursore della sintesi fra religioni indiane e Islam tentata nel sikhismo, nel cui testo fondamentale sono citati più di 500 versi di K. e a cui lo accomunano il ...
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(arabo Nūba) Regione dell’Africa nord-orientale, divisa tra l’Egitto e il Sudan, attraversata longitudinalmente dal Nilo, limitata a N dalle cateratte di Assuan, a E dal Mar Rosso, a S dalla confluenza [...] arabe devono essersi susseguite dal 12° sec., costringendo la popolazione a ritirarsi in città fortificate. Il culmine della invasione islamica si ebbe nel 1329, quando la chiesa di Dongola, nell’Alta N., fu trasformata in moschea. Resta comunque ...
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islam
islàm (non corretto ìslam) s. m. [dall’arabo Islām, propr. «abbandono, consegna (di sé alla volontà divina)»]. – La grande religione monoteistica fondata da Maometto e, collettivamente, il mondo musulmano (più spesso con iniziale maiuscola):...
islamico
islàmico agg. [der. di islam] (pl. m. -ci). – Dell’Islam: religione i., cultura i.; più genericam., che appartiene all’islamismo, inteso non solo come religione ma come sistema politico, sociale e culturale: popolazioni i.; il mondo...