L'Africa islamica: Egitto
Maria Antonietta Marino
Maria Domenica Ferrari
Roland-Pierre Gayraud
di Maria Antonietta Marino
Inquadramento storico
Il nome arabo che designa il Paese del Nilo deriva [...] di un santuario alla memoria dell'imam ash-Shafi, fondatore di una delle quattro scuole giuridiche dell'Islamsunnita, è significativa della volontà degli Ayyubidi di ristabilire l'ortodossia anche nell'ambito della religiosità popolare, spesso ...
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Almoravidi
G. Ventrone Vassallo
Intorno alla metà del sec. 11°, un capo dei Ṣanhāja, nomadi berberi del Sahara, detti anche Mulaththamūn dal lithām, il velo che copriva i loro volti, dopo aver approfondito [...] quartiere sarebbe diventato, secondo l'intenzione del fondatore, un centro di scienze giuridiche e religiose, nell'ambito del vittorioso Islamsunnita. Per questo motivo dunque 'Alī b. Yūsuf b. Tāshufīn, che si può a buon diritto considerare il più ...
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Stato dell’Africa nord-orientale, che si estende anche in territorio tradizionalmente considerato asiatico, a E dell’istmo di Suez (penisola del Sinai). Il nome deriva da quello dell’antica città di Menfi, [...] ’inglese e del francese; l’antico copto sopravvive solo come lingua liturgica.
La religione di gran lunga prevalente è quella islamicasunnita (90%); il rimanente 10% è formato da cristiani, in maggioranza copti, per il resto cattolici di vari riti e ...
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Stato dell’Africa orientale, situato nella sezione nord-orientale del Corno d’Africa. Si affaccia a N sul Golfo di Aden, a E sull’Oceano Indiano; confina a NO con il Gibuti, a O con l’Etiopia, a S e SO [...] elevato, interessando oltre l’80% della popolazione.
La religione più diffusa è quella islamicasunnita, ma nel Nord del paese si va affermando un islam con forti tratti nazionalistici.
Anche per quanto riguarda la situazione economica del paese, i ...
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Stato dell’Asia sud-occidentale; arcipelago del Golfo Persico – formato da cinque isole principali (Bahrain la maggiore, al-Muḥarraq, Umm Nasan, Sitra, Hawar) e da altre minori – adiacente alla costa NE [...] tra le regioni d’Arabia dove la penetrazione dell’Islam incontrò maggior resistenza. Occupate nel 16° sec. dai un processo di democratizzazione; la repressione attuata dal regime sunnita è stata denunciata dalle maggiori Ong internazionali e, anche ...
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L'Africa subsahariana nel II millennio d.C.
Peter J. Mitchell
Giovanna Antongini
Tito Spini
Samou Camara
Rodolfo Fattovich
Zoe Crossland
L'archeologia dell'africa dal 1000 d.c.: problemi, metodi, [...] era ormai completamente islamizzata e in gran parte sunnita. In questo periodo Kilwa sembra essere stato un stati scoperti resti di un abitato antico, tra cui alcune stele funerarie islamiche datate tra il 997 e il 1037 d.C. La maggiore delle Isole ...
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L'Asia islamica. Altopiano iranico
Martina Rugiadi
Roberta Giunta
A. David H. Bivar
Maria Vittoria Fontana
Francesca Leoni
Maria Antonietta Marino
Claire Hardy-Guilbert
Stefano Carboni
Rémy Boucharlat
Altopiano [...] .060 m2; cfr. Abu Shaykh, in Arioli 1979, pp. 63-64). Il primo conio islamico a recare il nome I. risale al 200 a.E. - 815/6 d.C., si arrivo dei Selgiuchidi (1037-1194), difensori dell'ortodossia sunnita.
I bagni, sia pubblici sia privati, esistevano ...
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L'Asia islamica. Iraq
Simona Artusi
Barbara Finster
Francesca Leoni
Jürgen Schmidt
Iraq
di Simona Artusi
In età protoislamica il nome Iraq (di origine mediopersiana) si riferiva solo alla regione [...] di Shiraz e avviò il progressivo ripristino dell'ortodossia sunnita. Il ramo selgiuchide che risaliva a Mahmud b. G.R.D. King - A. Cameron (edd.), Studies in Late Antiquity and Early Islam, II, Princeton 1994, pp. 231-65; A.E. Northedge - D. Kenneth, ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Mondo islamico
Paolo M. Costa
Basema Hamarneh
Sergio Martínez Lillo
Fernando Sáez Lara
Giovanna Ventrone Vassallo
Anna Sereni
Vincenzo Strika
Caratteri generali
di [...] Gunbad-i Qabud di Maragha (1197), dei minareti ghaznavidi. Nell'Occidente islamico l'esempio più noto è la moschea di Bib Mardum (chiesa di sciita; venne chiusa dagli Ayyubidi, che erano sunniti, nel 1171. L'istituzione scolastica si definisce a ...
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CITTÀ
P. Cuneo
La definizione di Isidoro di Siviglia (Etym., XV, 2, 1), identificando la civitas nel vincolo associativo che lega gli abitanti e l'urbs entro le mura che circondano lo spazio abitato, [...] Syrie, II, La Syrie de l'époque achéménide à l'avènement de l'Islam, a cura di J.M. Dentzer, W. Orthmann (Schriften zur vorderasiatischen e culturali, soprattutto quelle legate alla politica sunnita dei sovrani, con l'ampliamento della cinta ...
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salafismo
s. m. [dall’arabo salaf ṣāliḥ «antenati pii»]. – Movimento riformista islamico (arabo Salafiyya), sorto in Egitto verso la metà dell’Ottocento e ispirato al pensiero di Ǧamāl al-Dīn al-Afġānī (1837-1897), che postulava la rivivificazione...
veteroeuropeo
agg. (iron.) Che si ispira a strategie politiche europee considerate superate. ◆ le parole con cui [Paul] Virilio stigmatizza l’ideologia del «tempo reale» in quanto incarnazione dell’imperialismo della velocità che ha permesso...