Islamismo
Mohammed Arkoun
sommario: 1. L'Islam nella storia dei nostri giorni. 2. Islam, politica e società. a) La questione dello Stato e l'edificazione nazionale. b) L'economia e la società. c) La [...] ruolo, come fattore tra gli altri che agisce sulla società e ne viene, nel contempo, modificato nel suo statuto e nella sua portata.
2. Islam, politica e società
Questi tre termini si riferiscono a quelle che ho chiamato le tre grandi D del pensiero ...
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di Massimo Campanini
L’islampolitico è un fenomeno che ha invaso la scena mondiale negli ultimi decenni del ventesimo secolo. La sua proposta è incentrata sulla realizzazione dello stato islamico. Sebbene [...] e il proprio ruolo di arbitri della vita nazionale.
In sintesi, si può affermare che, almeno in Egitto, l’islampolitico non ha saputo incarnare quella direzione egemonica – per dirla con Antonio Gramsci – che avrebbe potuto compattare l’opinione ...
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La Repubblica di Turchia, così come è stata fondata da Mustafà Kemāl negli anni Venti del secolo scorso, ha un impianto istituzionale fondato su un rigoroso laicismo. Atatürk ha compiuto tutta una serie [...] società civile, inaugurato a cavallo tra gli anni Ottanta e Novanta dall’ex primo ministro Turgut Özal, anche i movimenti legati all’islampolitico hanno potuto fare il loro ingresso nella vita pubblica della Turchia. Nel 1996 il leader del movimento ...
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Kepel, Gilles. – Politologo e orientalista francese (n. Parigi 1955). Tra i massimi esperti di Islampolitico e mondo arabo, docente dal 2001 all’Institut d’études politiques di Parigi e dal 2010 senior [...] saggi vanno citati: Jihad. Expansion et déclin de l’islamisme (2000; trad. it. 2001); Fitna.Guerre au coeur de l'islam: essai (2004; trad. it. 2004); Terreur et martyre (2008; trad. it. 2009); Quatre-vingt-treize (2012); Terreur dans l'Hexagone ...
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Stato dell’Asia occidentale e, in piccola parte, dell’Europa sud-orientale, il cui territorio è diviso in due regioni peninsulari: la Tracia (detta anche Turchia europea), e l’Asia Minore, o Anatolia (con [...] nelle relazioni con l’Occidente e con i Paesi islamici, ridefinendo allo stesso tempo lo scenario politico interno, nel quale l’affermazione di partiti di ispirazione islamica introduceva elementi di turbativa del quadro istituzionale. Nelle elezioni ...
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di Luciano Pellicani
La storia del 20° sec. ha confermato la profezia formulata da E. Renan nel 1885: dopo "molte alternative di anarchia e dispotismo", la d. liberale è riuscita finalmente a imporsi in [...] tra la sfera del sacro e la sfera del profano; il diritto islamico è kalām Allāh (parola di Dio); come tale, è un diritto creare una situazione caratterizzata da una crescente disaffezione per la politica e da un diffuso disincanto. Da ciò è stato ...
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di Renzo Guolo
L’accordo sul nucleare iraniano, l’intesa sulle armi chimiche della Siria e la relativa stabilizzazione del potere di Bashar al-Assad, e infine la crisi dell’islampolitico in Egitto segnano [...] arabe, hanno notevolmente raffreddato le relazioni tra i due paesi. Il timore statunitense è che la distruzione dell’islampolitico neotradizionalista della Fratellanza possa lasciare spazi al jihadismo e al qaidismo.
Non è casuale che i russi siano ...
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Vedi Marocco dell'anno: 2012 - 2013 - 2014 - 2015 - 2016
Il Regno del Marocco, indipendente dalla Francia e dalla Spagna dal 1956, ricopre da sempre un ruolo strategico nei traffici commerciali in entrata [...] un diffuso consenso tra la popolazione. Scelta significativa che dimostra come l’islampolitico, seppur moderato, abbia relazioni difficili con l’establishment politico marocchino e viva una posizione di marginalizzazione rispetto agli altri partiti ...
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Renzo Guolo
Le cause delle rivolte arabe
Le rivolte che, in Nord Africa e in Medio Oriente, hanno travolto o fatto traballare i regimi autocratici sono il prodotto di molteplici cause. Innanzitutto la [...] non si fossero sommati: gli effetti della recessione globale, che ha attenuato l’impatto degli aiuti esteri legati alle politiche di ‘contenimento dell’islampolitico’, prima e dopo l’11 settembre e, nel caso egiziano, anche al ‘costo della pace’ con ...
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Arturo Varvelli
Maledetta primavera
A parte la Tunisia, che sembra proseguire un percorso di rilegittimazione costituzionale, la Siria è in piena guerra civile, la Libia rivela un governo centrale debole [...] di maggior rilievo della ‘primavera araba’, ossia l’emergere dell’islampolitico, trasformatosi repentinamente da insieme eterogeneo di dottrine politiche a pratica di governo, appare sostanzialmente ridimensionato o soffocato sul nascere ...
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islamico
islàmico agg. [der. di islam] (pl. m. -ci). – Dell’Islam: religione i., cultura i.; più genericam., che appartiene all’islamismo, inteso non solo come religione ma come sistema politico, sociale e culturale: popolazioni i.; il mondo...
islamismo
s. m. [der. di islam]. – La religione fondata in Arabia da Maometto († 632 d. C.), in cui confluiscono elementi tratti dal paganesimo arabo, dal cristianesimo e dal giudaismo, oltre che idee e norme personali di Maometto stesso:...