Ortodossia ed eterodossia
Enzo Pace
di Enzo Pace
Ortodossia ed eterodossia
Introduzione
L'origine del termine 'ortodossia' e del complementare concetto di eterodossia va ricercata nella storia del [...] interpretare, costituisce una cornice di riferimento comune anche con il ramo sciita. Esiste allora una versione ufficiale dell'Islam che tende a contrapporsi a tutte le forme dell'Islam popolare da un lato e alla radicalità delle vie mistiche dell ...
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PALESTINA
M. Piccirillo
(ebraico Pĕleshet; gr. Παλαιστίνη; lat. Palaestina; arabo Filasṭīn)
Regione storica del Vicino Oriente, che è delimitata a O dal Mediterraneo e a N dai contrafforti meridionali [...] all'uso di una moschea privata già nel primo secolo dell'Islam.Ispirata allo stesso sistema di costruire un nuovo insediamento ai di Ibn Ṭūlūn. Nel 906, i Carmati, una setta sciita proveniente dalla steppa siriana, si spinsero verso S con scorrerie ...
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ARCHITETTURA - Islam
B.M. Alfieri
L'a. è una delle espressioni più vitali dell'Islam perché in grado di realizzarne i programmi. Come è stato evidenziato da Marçais (1928), l'Islam è infatti una religione [...] dalla nativa Ifrīqiya, i berberi Fatimidi di fede sciita, fondarono la città del Cairo, dotandola di monumenti K.A.C. Creswell, A Bibliography of the Architecture, Arts and Crafts of Islam to 1st January 1960, Cairo 1961 (suppl. 1973 e 1983); U. ...
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Conflitti etnici e religiosi
Lucio Caracciolo
di Lucio Caracciolo
Conflitti etnici e religiosi
sommario: 1. Introduzione. 2. La fine della guerra fredda e le sue conseguenze. 3. In morte della Iugoslavia. [...] Ṣaddām (di fatto una sorta di ultimatum) o che l'Iran sciita non ha nascosto di vedere più di un aspetto positivo nella Ceceni e gli Uiguri, non a caso gruppi etnici di ceppo islamico (più o meno profondo), nemici mortali dei nuovi partners degli ...
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SOFFITTO
C. Bolgia
S.S. Blair
Il termine s. designa propriamente la parte inferiore di un solaio, ma viene comunemente adoperato anche per indicare quello che tecnicamente si dovrebbe definire controsoffitto, [...] N di Samarra per onorare un discendente del quinto imām sciita (Ettinghausen, Grabar, 1987, figg. 314-315). s. a muqarnas di stucco divennero un segno dell'architettura islamica in epoca tardomedievale e furono utilizzati negli edifici dalla Spagna ...
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Lucio Caracciolo
Ripensare il mondo. Le provvisorie lezioni dell'11 settembre
11 settembre
Negli Stati Uniti quattro aerei di linea vengono dirottati da terroristi e portati a colpire, in una successione [...] aggiungere i sequestri di cittadini occidentali a Beirut da parte della Jihad islamica e gli attentati con le autobomba delle squadre vicine al movimento radicale sciita degli Hezbollah. Nello stesso periodo ferimenti e omicidi erano compiuti dai ...
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I fondamentalismi nel mondo contemporaneo
Enzo Pace
L’anno terribile
L’attentato dell’11 settembre 2001 alle Twin Towers di New York può essere considerato, a tutti gli effetti, un evento cerniera [...] , di tendenza radicale e di matrice musulmana sciita. Il movimento si batte contro l’occupazione israeliana sia nel cattolicesimo, sia nella Chiesa anglicana d’Africa così come nell’islam, anche se dal 2005 a guidare la preghiera in una moschea di ...
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La civilta islamica: osservazioni, calcolo e modelli in astronomia. Traduzioni e sviluppi ebraici
Y. Tzvi Langermann
Traduzioni e sviluppi ebraici
La tradizione filosofica che si sviluppò nelle comunità [...] essi avevano, infatti, molti contatti con la setta sciita degli ismailiti, per i quali il Cosmo descritto in corrispondenza con il termine arabo al-ḥāsib], che visse nel regno islamico durante il tempo del re conosciuto come al-Ma᾽mūn, uno dei ...
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KAIROUAN
F. Cresti
(arabo classico al-Qayrawān)
Città della Tunisia, a km. 50 ca. a S-O di Susa.Secondo la tradizione trasmessa dagli scrittori arabi del Medioevo, la fondazione di K. fu opera di ῾Uqba [...] a.E./909, quando la città fu presa dalle truppe dello sciita Abū ῾Abdallāh ῾Ubaydallāh al-Mahdī.Durante l'emirato aghlabide K. 437 a.E./1045 prese il titolo di ῾izz al-Islām ('gloria dell'Islam'), fu residenza degli emiri ziridi. Costoro, che nella ...
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Musulmani
Bruna Soravia
Se la seconda metà del sec. XII aveva conosciuto una ripresa parziale dell'offensiva musulmana contro la minaccia cristiana, con la cacciata dei normanni dalle coste nordafricane [...] (Saladino), futuro sultano d'Egitto.
L'Egitto, il più grande e il più ricco stato islamico, fu dal 970 al 1171 sede del califfato fatimide, di credo sciita ismailita: alla metà del sec. XII il declino del regime fatimide appariva inarrestabile e l ...
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sciita
scïita agg. e s. m. e f. [der. dell’arabo shī῾ī «che è del partito (der. di shī῾a «partito») di Alì e dei suoi discendenti»] (pl. m. -i). – Relativo a sette musulmane la cui origine risale alle guerre civili del primo secolo dell’egira...
babismo
(o babaismo) s. m. [der. di Bāb, v. oltre]. – Setta religiosa dell’islamismo sciita fondata in Persia da ᾿Ali Muhammad di Shīrāz (1819-1850), che si proclamò Bāb cioè «porta» di accesso alla conoscenza dell’imano (o capo supremo) occulto,...