Quinto sovrano autonomo e primo chedivè d'Egitto (Il Cairo 1830 - Istanbul 1895); succeduto allo zio Sa῾īd pascià (1863), subito intraprese una politica d'indipendenza, espansione ed europeizzazione dell'Egitto. [...] conquista del Sudan, favorì l'immigrazione europea e (1869) inaugurò il Canale di Suez. Le enormi spese affrontate per sostenere la sua , e lo obbligarono a subire il controllo finanziario franco-britannico. I torbidi xenofobi che ne seguirono e ...
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ISMĀ‛ĪLITI (arabo Ismā‛īliyyah)
Giorgio Levi Della Vida
Nome della setta sciita estremista che considera come suo imām nascosto destinato a ritornare per condurre al trionfo la vera fede, il settimo [...] nuṣairi). Anche ai nostri giorni esistono musulmani eretici i quali s'intitolano Ismā‛īliyyah e si considerano discendenti e continuatori dell' hanno alquanto temperato le loro opinioni estremiste. Il capo degli Ismā‛īliyyah indiani è oggi l'Āghā Khān ...
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ISMĀ‛ĪLIYYAH (A. T., 115)
Giuseppe Stefanini
Città dell'Egitto, posta sulla riva NO. del lago Timsah lungo il Canale di Suez. Importante nodo ferroviario, dista 77 km. da Porto Said, 197 km. da Suez [...] un breve peiodo di grande floridezza durante i lavori per la costruzione del Canale e un momento di splendore nel 1869, in occasione dell'inaugurazione di questo, quando il khedive Ismā‛īl (dal quale ebbe il nome) vi diede sontuosi ricevimenti in un ...
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Stato dell’Africa nord-orientale, che si estende anche in territorio tradizionalmente considerato asiatico, a E dell’istmo di Suez (penisola del Sinai). Il nome deriva da quello dell’antica città di Menfi, [...] grandiosa opera di ammodernamento tecnico del paese, di cui divenne l’effettivo padrone. Tra i suoi successori spicca suo nipote Ismā‛īl (1863-79), il primo a portare il titolo di chedivè, colui che promosse la realizzazione del Canale di Suez (1869 ...
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Stato dell’Asia sud-occidentale. Il territorio si affaccia sul Mediterraneo con un tratto costiero di 160 km e si allarga all’interno verso E e verso S per più di 600 km; confina con la Turchia a N, con [...] catena dei Monti Ansariyya con una media di 1200-1500 m; i rilievi interni sono solcati, da N a S, dal prolungamento in un confronto dialettico con gli sviluppi dell’arte occidentale (A. Isma’il; F. Moudarres; M. Hammad; N. Shoura; N. Naba ...
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Stato dell’Asia, all’estremità sud-occidentale della Penisola Arabica. Confina a N con l’Arabia Saudita e a E con il sultanato dell’Oman. Di pertinenza dello Yemen è l’isola di Socotra, all’imboccatura [...] intermontane. La morfologia si fa poi meno aspra e i rilievi digradano dolcemente verso NE, immergendosi nel grande deserto conobbero un miglioramento. Nel Sud il segretario generale del PSY, ‛Abd al-Fattāḥ Ismā‛īl, divenuto anche capo dello Stato, ...
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(arabo al-Qāhira) Città dell’Egitto (20.076.002 ab. nel 2017), capitale dello Stato e capoluogo del governatorato omonimo (214 km2). Sorge in una posizione favorevole, nella zona di transizione fra il [...] C. è la moschea di Ibn Ṭūlūn nel sobborgo di al-Qaṭā’i῾ (876-79), nella quale per la prima volta in Egitto appare Nella seconda metà del secolo, sotto Ismā῾īl, sorsero nuovi quartieri con grandi arterie, il giardino dell’Ezbekiyye, su progetto di J ...
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Stato del Vicino Oriente; confina a E con l’Iran, a N con la Turchia, a O con la Siria e la Giordania, a S con l’Arabia Saudita e il Kuwait e, per un breve tratto, si affaccia al Golfo Persico.
Il nome, [...] tutta una serie di specchi d’acqua lacustri di cui uno tra i più estesi, in prossimità del Golfo Persico, dove sorge la città Š. Ḥasan Sa‛īd; S. al-Ka‛bī, figurativo; Ismā‛īl Fattāḥ, autore di opere monumentali di respiro internazionale (monumento ai ...
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(russo Azerbajdžan) Regione della Transcaucasia (192.550 km2 con 18,1 milioni di ab.), politicamente divisa tra la repubblica omonima e l’Iran, che affaccia a E sul Mar Caspio. Il paese include: a N, l’estrema [...] del bronzo.
Storia
Dopo aver formato uno Stato a sé sotto i successori del satrapo Atropate, l’A. fu disputata terra di confine come Fuẓūlī, ma anche persiani come lo scià Ismā-‛īl, il fondatore della dinastia safawide. Nella seconda metà del sec ...
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Poeta turco (presso Baghdād 1495 - Baghdād 1556), è considerato il maggiore autore classico ottomano, pur essendo legato alla letteratura turca azerī. Nato in Iraq, vide la conquista di Baghdād da parte [...] pur avendo, in gioventù, espresso fedeltà allo scià alide Ismā‛īl, il grande rivale degli Ottomani. Passò tutta la vita nel la capitale imperiale, Istanbul. I suoi scritti maggiori sono il Canzoniere (Türkçe Divani) e il poema Leylā ve Meǵnūn. ...
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