Un confine linguistico è il limite estremo convenzionale del territorio sul quale è diffusa una ➔ varietà linguistica. Esso trova corrispondenza con la realtà politico-amministrativa solo nei casi in cui [...] o minore importanza a un certo fenomeno. Il problema viene spesso risolto in prospettiva diacronica: quanto più un’isoglossa pare antica e radicata, tanto più essa dovrebbe costituire un confine linguistico oggettivo; ma, in assenza di precise ...
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Già ➔ Dante (nei capitoli ix-xv del libro I del De Vulgari Eloquentia, composto presumibilmente entro il 1305) tracciò un quadro memorabile dell’Italia dialettale dell’epoca, differenziato su base geografica [...] appunto quella ladino-retoromancia e quella che pochi anni dopo egli stesso, tracciandone di fatto le isoglosse che la caratterizzano, denominò franco-provenzale (Ascoli 1878).
Sempre grazie all’individuazione di tratti linguistici caratterizzanti ...
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Il termine indebolimento indica una serie di fenomeni fonetici e fonologici che hanno come effetto la riduzione del grado di forza articolatoria di un suono (➔ fonetica articolatoria). Da un punto di vista [...] t k] in posizione intervocalica nella Romània occidentale e, con riguardo all’italiano, nei dialetti settentrionali fino all’isoglossa La Spezia-Rimini: amicūm > spagn. amigo, fr. ami, ma it. amico. Concomitante alla sonorizzazione italo-romanza è ...
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Scevà (adattamento italiano di Schwa, trascrizione tedesca del termine grammaticale ebraico shĕvā /ʃəˈwa/, che può essere tradotto con «insignificante», «zero» o «nulla») è il nome di un simbolo grafico [...] , nomi di).
La riduzione a scevà del vocalismo finale atono è criterio fondamentale di alcune delle principali isoglosse (➔ isoglossa) usate per classificare i ➔ dialetti italiani. Tutti i dialetti alto-meridionali sono infatti caratterizzati dalla ...
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L’esigenza di ordinare in base a precisi parametri il panorama delle parlate dialettali d’Italia è stata avvertita fin dagli albori della dialettologia scientifica, anche se i tentativi compiuti in tal [...] individuava i due principali ‘spartiacque’ linguistici della penisola: la linea La Spezia-Rimini e la linea Roma-Ancona (➔ isoglossa; ➔ aree linguistiche; ➔ confine linguistico). Il primo di questi confini, la linea La Spezia-Rimini (che ai margini ...
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Le parlate dei diversi gruppi zingari in Italia sono riconducibili al romanes (o lingua romani, romani čhib), una lingua ben definibile storicamente e strutturalmente, ma comprendente varietà dialettali [...] -istriano; (iii) dialetti sinti.
La fig. 1 rappresenta questa partizione.
Matras (2005) basa la classificazione su alcune isoglosse (➔ isoglossa) ma anche su connessioni storiche. Un primo grande confine isola il Sud-Est europeo, che a sua volta si ...
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Betacismo (dal greco bētakusmós, all’incirca «il parlare usando il suono corrispondente alla lettera beta») è il processo fonetico in cui un suono fricativo labio-dentale sonoro /v/ o vocale alta posteriore [...] italiana può essere rappresentata attraverso le indicazioni di Merlo (1920: 240 segg.) e soprattutto analizzando l’isoglossa che separa l’Italia centro-meridionale da quella settentrionale presentando proprio la confusione o l’evoluzione di ...
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Le consonanti occlusive sono suoni momentanei non prolungabili nel tempo (➔ fonetica). Durante la loro produzione è possibile identificare tre fasi: una di impostazione in cui gli organi articolatori si [...] dell’occlusiva sorda (➔ alfabeto fonetico).
Nel Centro-Sud, al di sotto della linea Roma-Ancona, fino all’isoglossa Amantea-Scigliano-Crotone, con esclusione quindi della Calabria meridionale, del Salento e della Sicilia nord-orientale, le occlusive ...
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Con riferimento alla nozione di discendenza generazionale che il termine ''famiglia'' implica, la locuzione f. l. fa riferimento a gruppi di lingue che risultino in qualche modo imparentate fra loro (v. [...] si riscontra in lingue come l'indiano antico, l'avestico, l'ittita, il paleoslavo, il greco, il gotico, il latino; questa isoglossa morfologica è già un ottimo indizio di probabile affinità fra le lingue in questione. Da ciò si deve poter scendere a ...
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In riferimento all’apertura della bocca, allo spazio tra lingua e palato e all’apertura delle labbra le ➔ vocali possono essere aperte o chiuse (nella letteratura meno recente le prime possono esser definite [...] .
Il vocalismo romano risulta simile a quello fiorentino, secondo il cosiddetto asse Roma-Firenze (➔ pronuncia; ➔ aree linguistiche; ➔ isoglossa), se si esclude la presenza di alcune parole con una diversa distribuzione delle vocali medie, come ad es ...
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isoglossa
iṡoglòssa agg. e s. f. [comp. di iso- e gr. γλῶσσα «lingua»]. – In cartografia linguistica, linea i. (e più spesso assol. isoglossa), linea che su una carta geografica segna i confini di un’area linguisticamente uniforme rispetto...
isofono
iṡòfono agg. [comp. di iso- e -fono]. – 1. In fisica, di sensazioni sonore che si possono ritenere uguali. Linea i. (o assol. isofona s. f.), luogo dei punti di un audiogramma caratterizzati da coppie di valori della frequenza e della...