Si definisce isoglossa la linea immaginaria con la quale, mediante un’ipotesi metodologica, si uniscono i punti estremi di un’area geografica caratterizzata dalla presenza di uno stesso fenomeno linguistico [...] -Gargano e Salerno (o Eboli)-Lucera (Loporcaro 2009: 142-3, che rinvia ad Avolio 1990 e Avolio 1989), oppure le isoglosse che segnano il passaggio al tipo meridionale estremo, tra Puglia e Salento (la soglia messapica o linea Taranto-Ostuni; v. fig ...
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Italia mediana è l’appellativo, suggerito da Bruno Migliorini negli anni Cinquanta (Migliorini 1963: 177; e cfr. Pellegrini 1977: 30-31), per il territorio che comprende tutta l’area orientale e centro-meridionale [...] ’Umbria e del Lazio, e che ha come confine occidentale e settentrionale il fascio di isoglosse linea Roma-Ancona (➔ confine linguistico; ➔ isoglossa). Il termine fu impiegato dalla scuola di Migliorini (la prima attestazione sembra essere nel titolo ...
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Per area linguistica s’intende un’area geografica caratterizzata dalla presenza di determinati fenomeni linguistici (dal livello fonologico a quello lessicale). La nozione di area linguistica è una delle [...] (la cosiddetta «Romània continua»), è particolarmente difficile tracciare netti confini dialettali in mancanza «di un ampio fascio di isoglosse che seguano, riunite e compatte, una data linea» (Pellegrini 1977: 19-20).
E così le più recenti proposte ...
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La geografia linguistica (o geolinguistica o anche linguistica areale o spaziale) è una disciplina che studia l’estensione nello spazio e la distribuzione geografica dei fenomeni linguistici (fonetici, [...] in quel punto. Di conseguenza, i confini linguistici (➔ confine linguistico), non più individuati da isoglosse o fasci di isoglosse (➔ isoglossa), corrispondono alle ultime tracce, identificabili ai margini dell’area, dell’azione innovatrice di un ...
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La definizione di gallo-italico, riferita tradizionalmente a un gruppo di dialetti settentrionali (piemontese, lombardo, ligure ed emiliano e romagnolo), è utilizzata anche per indicare nel loro insieme [...] Trovato (2002) tuttavia riconosce come ancora schiettamente gallo-italici solo i dialetti che condividono, tra le altre isoglosse settentrionali (➔ isoglossa), la dittongazione in sillaba libera tonica o davanti a palatale di ĕ ed ŏ latino: si tratta ...
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Un confine linguistico è il limite estremo convenzionale del territorio sul quale è diffusa una ➔ varietà linguistica. Esso trova corrispondenza con la realtà politico-amministrativa solo nei casi in cui [...] o minore importanza a un certo fenomeno. Il problema viene spesso risolto in prospettiva diacronica: quanto più un’isoglossa pare antica e radicata, tanto più essa dovrebbe costituire un confine linguistico oggettivo; ma, in assenza di precise ...
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Già ➔ Dante (nei capitoli ix-xv del libro I del De Vulgari Eloquentia, composto presumibilmente entro il 1305) tracciò un quadro memorabile dell’Italia dialettale dell’epoca, differenziato su base geografica [...] appunto quella ladino-retoromancia e quella che pochi anni dopo egli stesso, tracciandone di fatto le isoglosse che la caratterizzano, denominò franco-provenzale (Ascoli 1878).
Sempre grazie all’individuazione di tratti linguistici caratterizzanti ...
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L’esigenza di ordinare in base a precisi parametri il panorama delle parlate dialettali d’Italia è stata avvertita fin dagli albori della dialettologia scientifica, anche se i tentativi compiuti in tal [...] individuava i due principali ‘spartiacque’ linguistici della penisola: la linea La Spezia-Rimini e la linea Roma-Ancona (➔ isoglossa; ➔ aree linguistiche; ➔ confine linguistico). Il primo di questi confini, la linea La Spezia-Rimini (che ai margini ...
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Le parlate dei diversi gruppi zingari in Italia sono riconducibili al romanes (o lingua romani, romani čhib), una lingua ben definibile storicamente e strutturalmente, ma comprendente varietà dialettali [...] -istriano; (iii) dialetti sinti.
La fig. 1 rappresenta questa partizione.
Matras (2005) basa la classificazione su alcune isoglosse (➔ isoglossa) ma anche su connessioni storiche. Un primo grande confine isola il Sud-Est europeo, che a sua volta si ...
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La Sicilia, buona parte della Calabria e il Salento (la parte meridionale estrema della Puglia) formano l’area linguistica definita meridionale estrema. Tale territorio trova proprio nella sua posizione, [...] dal siciliano. Ricordiamo, da nord a sud:
(a) il limite del vocalismo ‘siciliano’, che compare a sud di una linea (➔ isoglossa) che va all’incirca da Diamante, sul Tirreno, a Cassano, sullo Jonio;
(b) la presenza della vocale finale neutra indistinta ...
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isoglossa
iṡoglòssa agg. e s. f. [comp. di iso- e gr. γλῶσσα «lingua»]. – In cartografia linguistica, linea i. (e più spesso assol. isoglossa), linea che su una carta geografica segna i confini di un’area linguisticamente uniforme rispetto...
isofono
iṡòfono agg. [comp. di iso- e -fono]. – 1. In fisica, di sensazioni sonore che si possono ritenere uguali. Linea i. (o assol. isofona s. f.), luogo dei punti di un audiogramma caratterizzati da coppie di valori della frequenza e della...