Sviluppo e articolazione della città
Elisabeth Crouzet-Pavan
Così come appare negli ultimi decenni del XIII secolo nella descrizione di Martino da Canal (1), Venezia è la città della pienezza. A questa [...] e l'afflusso di visitatori per la fiera dell'Ascensione non giustificano la posa di tettoie di tela, tuttavia il tenta solo di controllare alcuni settori privilegiati: l'isoladi S. Marco, il porto, quello costituito dal mercato di Rialto. ...
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MINIATURA
M.G. Ciardi Dupré Dal Poggetto
La m., ovvero l'illustrazione del libro manoscritto, fu in Occidente una delle manifestazioni artistiche più importanti del Medioevo e anche nel Rinascimento [...] di codici che appartenevano ai monasteri gemelli di S. Vito a Pisa e dei Ss. Maria e Gorgonio nell'isoladi Gorgona di un certo bizantinismo provinciale di sapore classicheggiante - come negli affreschi della chiesa dell'Ascensione del monastero di ...
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L'Ottocento. 1797-1918. Nota introduttiva
Stuart Woolf
Il culto del passato: Venezia come mito
Molti Stati scomparvero dalla geografia politica dell’Europa nel quarto di secolo di guerre e ridisegnamenti [...] come lo «sposalizio con il mare» della festa dell’Ascensione, o il ricevimento degli ambasciatori, che ponevano simbolicamente in esteso, grazie a un’intensa attività di pressione della Camera di commercio, dall’isoladi S. Giorgio a tutta la città. ...
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Ca’ Foscari
Giannantonio Paladini
Ritorno a Venezia
Nel dichiarare aperto, in nome del re Vittorio Emanuele III, l’anno accademico 1918-1919 del Regio Istituto Superiore di Studi Commerciali di Venezia, [...] , a dispetto del suo insediamento nel cuore del bacino di S. Marco, nella rammodernata isoladi S. Servolo. Si può, da questo punto di vista, temere che dal 1868 non siano passati soltanto più di centotrent’anni. Ma la speranza, a Venezia, che il ...
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I testi agiografici: religione e politica nella Venezia del Mille
Giorgio Gracco
Premessa
Una testimonianza letteraria ben nota, la Translatio sancti Marci, che la critica colloca di solito oltre la [...] nella politica, ma per chiedere di fondare un monastero nell'isoladi S. Giorgio (74).
Venne di sua iniziativa? Ci fu dì dell'Ascensione dell'anno 1000, di una qualche effigie o del simbolo di s. Marco nel triumphale vexillum che il vescovo di ...
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BATTISTERO
A. Peroni
Il termine, già in uso nell'Antichità classica per definire la vasca del frigidarium negli edifici termali (Plinio il Giovane, Ep., II, 17, 11; V, 6, 25), con l'affermarsi del cristianesimo [...] all'edificio di culto, per es. l'Ascensione nel b. di Tarrasa in Spagna (sec. 9°-10°) e in quello di Poitiers, della pittore di nome Paolo. Mentre nell'isoladi Kos il b. paleocristiano di S. Giovanni, trasformato in chiesa, mostra tracce di una ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Mondo islamico
Paolo M. Costa
Basema Hamarneh
Sergio Martínez Lillo
Fernando Sáez Lara
Giovanna Ventrone Vassallo
Anna Sereni
Vincenzo Strika
Caratteri generali
di [...] , l'atto di prostrazione caratteristico della preghiera musulmana. Un terzo tipo di moschea fu la muṣallā (isoladi preghiera); questa aṣ-ṣaḫra) di Gerusalemme, eretta da Abd al-Malik (685-705 d.C.) per celebrare l'ascensione al cielo di Maometto. L' ...
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Spazio e tempo dell’espansione cristiana
La geografia ecclesiastica fra III e IV secolo
Angelo Di Berardino
A partire dall’editto di Milano il cristianesimo conosce indubbiamente un decisivo e per certi [...] dei settantadue discepoli, sarebbe giunto a Edessa poco dopo l’Ascensionedi Gesù, avrebbe convertito il re Abgar ‘il Nero’ e vescovo Eliodoro è al concilio di Serdica. Dell’isoladi Corfù (Corcyra, oggi Kerkyra), di fronte alle coste dell’Albania, ...
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La società
Fernanda Sorelli
Premessa
Il 19 gennaio 1239, in una sala della sede episcopale castellana, il vescovo Pietro Pino stabiliva, a conclusione di una breve inchiesta, che il veneziano Daniele, [...] di Martin da Canal, il quale ad esempio accenna ai "preudomes" del popolo che, per la festa dell'Ascensione palazzo, o nella corte del palazzo", oltre che "nel brolo di San Marco ed in tutta l'isoladi Rialto".
183. Cf. Le promissioni del doge, pp. ...
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PORTA
M. Bernardini
Il mondo antico lasciò in eredità al Medioevo un numero di p. artisticamente lavorate molto superiore all'esigua quantità degli esemplari oggi superstiti. Si doveva trattare di battenti [...] leggibili i contorni di figure appartenenti a un vero e proprio ciclo cristologico, dalla Natività all'Ascensione (Hjort, 1979). nel sistema della narrazione, con le stele dell'isoladi Gotland. Gli ornati, rigorosamente piatti, presentano talora ...
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passaggio
passàggio s. m. [dal fr. (ant.) passage, der. di passer «passare»]. – 1. a. L’atto di passare per un luogo, di percorrerlo, di attraversarlo, o di andare da un luogo all’altro: il p. di un ponte, del confine; il p. di un fiume a...
solitario
solitàrio agg. e s. m. [dal lat. solitarius, der. di solus «solo»; nelle due accezioni del n. 2, dal fr. solitaire]. – 1. agg. a. Che sta solo, e soprattutto che ama star solo, che sfugge la compagnia dei proprî simili: un uomo scontroso...