Palermo Comune della Sicilia (158,9 km2 con 657.561 ab. al censimento del 2011, divenuti 647.422 secondo gli ultimi rilevamenti ISTAT del 2020), città metropolitana e capoluogo di regione, situato sulla [...] conte di Modica e vicario di P. e Val di Mazzara (1379), fino alla morte di Andrea, fatto giustiziare (1392) da re Martino il richiamarono inoltre a P. un buon numero di immigrati dal resto dell'isola, contribuendo al fenomeno dell'inurbamento, con ...
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Nacque ad Ajaccio il 15 ag. 1769, morì a Longwood, nell'isoladi S. Elena, il 5 maggio 1821; figlio di Carlo e Letizia Ramolino. Collegiale ad Autun, Brienne, Parigi, fu poi luogotenente d'artiglieria [...] 2 dic. 1804) e poi quella dire d'Italia (duomo di Milano, 26 maggio 1805). Nei tre anni di pace (rotta, però, con l' con pochi seguaci volontarî, nell'isoladi S. Elena, dove a Longwood, sotto la dura sorveglianza di Hudson Lowe, trascorre gli ultimi ...
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Siracusa Comune della Sicilia sud-orientale (207,7 km2 con 119.056 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. La città, nel suo nucleo originario continuativamente abitato dal 14° sec. a.C., occupa l’isola [...] S. fu fondata nel 734-33 a.C. da coloni greci di Corinto nell’isoladi Ortigia. La città fondò presto colonie nell’interno della Sicilia, tra della regina, fissò le Consuetudini cittadine (1318). Re Martino concesse alla città il porto franco ed ...
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Vichinghi Gruppi di guerrieri e pirati scandinavi, denominati nelle cronache latine contemporanee Normanni (➔), protagonisti di una notevole espansione marittima nell’8°-11° sec (v. fig.). Le fonti nordiche [...] il 930 e il 980, in una pausa nell’attività dei V., in Inghilterra Etelstano, re del Wessex, riuscì a sottomettere i Danesi di York unificando l’isola sotto la sua autorità. In questo periodo si avviò anche la cristianizzazione dei Vichinghi. Quando ...
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Figlio (Napoli 1751 - ivi 1825) dire Carlo, salì al trono nel 1759, quando il padre andò a regnare in Spagna, con un Consiglio di reggenza nel quale predominavano D. Cattaneo principe di San Nicandro, [...] l'Inghilterra, fu costretto dalla Francia vittoriosa a firmare la pace di Parigi (1796). Riprese le armi (1798), perdette Napoli, che Napoli. Rifugiatosi in Sicilia, lasciò al governo dell'isola come vicario il figlio Francesco allorché (1812) gli ...
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Figlio (1272-1337) di Pietro III d'Aragona e di Costanza, figlia di Manfredi, nominato dal fratello Giacomo, divenuto re d'Aragona nel 1291, suo luogotenente in Sicilia, finì invece con l'accettare (1296) [...] , sostenuti dal papa Bonifacio VIII, finché col trattato di Caltabellotta (1302), che pose termine ai cosiddetti Vespri siciliani, ottenne di conservare l'isola col titolo diredi Trinacria, consentendo che alla sua morte sarebbe spettata agli ...
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Figlio (n. 1320 circa - m. nel castello di Gurr, Sjaelland, 1375) di Cristoforo II, seguì (1326) il padre fuggiasco alla corte di Ludovico il Bavaro, dove fu educato. Ritornato in Danimarca alla morte [...] (1360) e sull'isoladi Gotland (1361). L'aumento del tributo per la pesca delle aringhe nell'Øresund gli attirò l'ostilità di una potente lega, costituita dalle città anseatiche con diversi principi della Germania e con il redi Svezia (1367). V ...
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Stato dell’Africa nord-orientale, che si estende anche in territorio tradizionalmente considerato asiatico, a E dell’istmo di Suez (penisola del Sinai). Il nome deriva da quello dell’antica città di Menfi, [...] . La riunione dei due organismi in un solo Stato nazionale fu compiuta dal re dell’Alto E. Menes, con il quale ha inizio la I dinastia ( sull’intera costa della Libia e sulle isole dell’Egeo, a eccezione di Creta e Rodi. Agli aspetti positivi della ...
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Stato dell’Europa settentrionale, costituito dalle regioni orientali della Penisola Scandinava, dalle isole baltiche di Gotland e Öland e da altre minori. Confina a NO e a O con la Norvegia, a NE con la [...] dell’opposizione, in massima parte formata dai nobili, il re si appoggiò agli altri ordini del Riksdag e nel 1790 riuscì di Vendel nell’Uppland, dell’isoladi Got;land, dell’Östergötland). Nell’isoladi Got;land dal 6° sec. in poi si ebbe un tipo di ...
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Stato dell’Europa meridionale, il cui territorio, affacciato per circa 850 km sull’Oceano Atlantico, occupa il margine occidentale della Penisola Iberica. Al territorio metropolitano vanno uniti gli arcipelaghi [...] (1494), stipulato fra Giovanni II e i Re Cattolici, fissava la ripartizione fra Spagnoli e Portoghesi delle terre scoperte e da scoprirsi, stabilendo come linea di divisione il meridiano a 370 leghe a ovest delle isole del Capo Verde e lasciando ai ...
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cretese
cretése agg. e s. m. e f. – Di Creta, isola del Mediterraneo orientale a sud-est del Peloponneso; abitante, originario o nativo dell’isola di Creta. Con riferimento all’antichità preclassica: civiltà c., quella fiorita a Creta (fra...
mirmidone
mirmìdone (poet. ant. mirmidóne) s. m. e f. – Appartenente ai Mirmidoni (gr. Μυρμιδόνες, lat. Myrmidŏnes), antica popolazione della Tessaglia che avrebbe partecipato alla guerra di Troia al seguito di Achille; secondo una leggenda...