L'architettura nel mondo greco, etrusco-italico e romano: le tecniche, i materiali e gli organismi edilizi
Giorgio Rocco
Maura Medri
Cairoli Fulvio Giuliani
Le tecniche e i materiali nel mondo greco
di [...] più diffusi sono i marmi bianchi provenienti dalla Grecia (isoledi Paro, Taso e Lesbo, Monte Pentelico), usati di Bulla Regia, con specchiature in reticolato. Probabilmente attraverso i contatti con questa regione la tecnica giunge in Sardegna ...
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Dal Neolitico all'età dei metalli. Dalle prime comunità agricole alle società complesse: Europa
Mirella Cipolloni Sampò
Renato Peroni
Le prime comunità agricole
di Mirella Cipolloni Sampò
La "rivoluzione [...] Francia meridionale e della Penisola Iberica, è ipotizzata come elemento di prestigio acquisito attraverso il filtro costituito dalle grandi isole, Sardegna e Corsica, nel quadro di un sistema di scambi sulle lunghe distanze. L'ipotesi si fonda su ...
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NAVE (navis; ναῦς)
N. Alfieri
A. Tamburello
L. Lanciotti
A. Tamburello
SOMMARIO: 1. Preistoria; 2. Egitto; 3. Mesopotamia, Siria, Fenicia; 4. Grecia; 5. Italia preromana; 6. Roma; 7. Elenco dei principali [...] dell'insediamento umano, come lascia indurre, ad esempio, il Paleolitico di Capri.
Certo gli insediamenti neolitici in isole ben più lontane dalla terraferma (Inghilterra, Sardegna, Creta) e il commercio mediterraneo dell'ossidiana presuppongono un ...
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MURARIA, Arte
G. Lugli
A. Moretti
A) Tecniche e tipi di costruzione: 1. Mattoni crudi. - 2. Mura pelasgiche. - 3. Opus quadratum. - 4. Opus caementicium. - 5. Opus incertum. - 6. Opus quasi reticulatum [...] maniera, che si trovano in tutto il bacino del Mediterraneo, dall'Asia Minore (strati più antichi di Troia), a Creta, in Sardegna (nuraghi), nelle isole Baleari e in Etruria (Vetulonia, Populonia). Con la scoperta dei metalli duri, i massi vengono ...
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Neolitica, rivoluzione
Mario Liverani
Storia della questione
Le classificazioni prechildiane
Le classificazioni ottocentesche della preistoria, basate su aspetti formali dell'industria litica (e della [...] Vavilov impostò un programma di rilevamento sistematico su scala mondiale, isolando sette centri di origine delle piante coltivate centrale sia lungo la costa adriatica sia nell'area tirrenica (Sardegna e Toscana) (cfr. Cremonesi, in Guidi e Piperno, ...
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Vedi COLLEZIONI ARCHEOLOGICHE dell'anno: 1973 - 1994
COLLEZIONI ARCHEOLOGICHE
L. Salerno
(Collezioni dal Rinascimento al sec. XVIII).
ITALIA
ROMA. - Per le collezioni di antichità nel Rinascimento:
Bibl.: [...] dedicato al Re di Polonia Stanislao Augusto); R. Venuti, 1766, p. 4; Hülsen, p. 299; Hübner, 104; M. Zocca, L'isola dei Mattei, .
Bibl.: A. Bertolotti, Esportazione di oggetti di belle Arti nella Liguria, Lunigiana, Sardegna e Corsica nei secc. XVI, ...
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MURA e FORTIFICAZIONE
G. Scichilone
F. Castagnoli
P. Fraccaro
A. Grecia: 1. Generalità. - 2. Mura ciclopiche. - 3. Muratura lesbia. - 4. Opera poligonale. - 5. Opera trapezoidale. - 6. Opera quadrata. [...] isolato, un fossato artificiale intagliato in questo unico punto debole (Pantalica e Castelluccio in Sicilia). In Sardegna grossi muri in mattoni crudi di 45° di inclinazione, e due muri di mattoni crudi di m 1-1,20 di spessore rinforzavano gli orli ...
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L'archeologia delle pratiche funerarie. Mondo romano
Nadia Agnoli
Le aree, le sepolture, i corredi e i riti
Fonti scritte e testimonianze archeologiche concorrono a ricostruire in modo soddisfacente [...] 117-39; I. Baldassarre, Sepolture e riti nella necropoli di Porto all'Isola Sacra, in BA, 5-6 (1990), pp. 49-113; A. Amante Simoni, Sepolture e moneta, obolo viatico - obolo offerta, in Le sepolture in Sardegna dal IV al VII sec. d.C. IV Convegno ...
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Dai primi insediamenti al fenomeno urbano. Europa tra preistoria e protostoria
Alessandro Guidi
Alberto Cazzella
Daniele Vitali
Dalle prime comunità di villaggio alle soglie dell'urbanizzazione in [...] , nascono proprio alla fine dell'età del Bronzo. In Sardegna fanno la loro comparsa abitati dotati di embrionali caratteristiche "urbanistiche", come case disposte ordinatamente in veri e propri isolati; attorno a templi a pozzo e a fonti sacre ...
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Vedi VILLANOVIANA, Civilta dell'anno: 1966 - 1973
VILLANOVIANA, Civiltà (v. vol. vii, p. 1173)
B. d'Agostino
F) Villanoviano tosco-laziale - G) Villanoviano meridionale - H) Villanoviano settentrionale.
F) [...] di lamelle di bronzo, e a disco solido, erano un bronzetto nuragico, un carrello e un'olletta di bronzo, anch'essi importati dalla Sardegna tecnica, anche se di forma ormai diversa. Probabilmente l'esemplare isolato dal sepolcreto Osta di Cuma è stato ...
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isolano
iṡolano agg. [dal lat. insulanus, der. di insŭla «isola»]. – Di un’isola (e s’intende per lo più di una particolare isola): prodotti i.; la gioventù i.; riferito a persona e sostantivato, nativo o abitante dell’isola: gli i. della...
isola
ìṡola s. f. [dal lat. insŭla (che aveva anche il sign. 3), voce di origine incerta; isola è forma semidotta, di fronte alla forma ereditaria ischia che compare come toponimo]. – 1. a. Porzione di terraferma completamente circondata dalle...