FRANCESCHI, Caterina
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Narni (oggi in prov. di Terni) il 26 genn. 1803 da Antonio, già ministro della Repubblica Romana (1798-99), e da Maria dei conti Spada.
A cinque anni [...] corsi liberi di letteratura italiana e lezioni su Dante e la Divina Commedia.
Di particolare interesse la lezione su L'état actuel la mente e il cuore, non per imitare, ma per trarne ispirazione e irrobustire l'animo. E per la F. l'esempio migliore ...
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DEL LUNGO, Isidoro
Lucia Strappini
Nacque il 20 dic. 1841 a Montevarchi (prov. Arezzo) da Angelo e Clotilde Del Nobolo. Il padre, medico condotto, aveva tradotto in volgare toscano gli otto libri dei [...] dati e delle notizie e potesse essere sostenuto da un'ispirazione genericamente etica e civile, piuttosto che da un'idea gran mole di lavoro si ritrova poi concentrata nel commento alla Divina Commedia che il D. pubblicò a Firenze nel 1926 e che ...
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COMI, Girolamo
Madga Vigilante
Nacque a Casamassella (Lecce) il 23 nov. 1890, da Giuseppe e da Costanza de Viti de Marco. La famiglia paterna vantava il titolo baronale di Lucugnano (Lecce), dove possedeva [...] l'esplicita volontà di celebrare la natura come manifestazione della potenza divina, non sempre raggiunge esiti realmente poetici, più evidenti quando l'ispirazione deriva da personali motivi autobiografici, sia pure privi di ogni riferimento ...
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BARGELLINI, Piero
Renato Bertacchini
Nacque a Firenze il 5 ag. 1897 da Carlo e da Adele Cestoni; dai tre ai diciassette anni crebbe in Mugello, fino a quando, per lo scoppio della prima guerra mondiale, [...] G. De Luca, "prete romano" e storico della pietà, ispiratore tanto del ministro Bottai quanto del cattolico "frontespiziano" B.; che Canto alle rondini (ibid. 1953), il commento alla Divina Commedia (ibid. 1966-68).
Nelle occasioni del referendum ...
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GONZAGA, Curzio
Roberta Monica Ridolfi
Primogenito di Luigi, appartenente al ramo dei Nobili, e di Elisabetta di Ottaviano Lampugnani, andata in sposa a Luigi in seconde nozze nel 1527, il G. nacque [...] cielo e l'arai d'ogn'intorno) si legge nel Tempio della divina signora donna Giovanna d'Aragona (Venetia, per Plinio Pietrasanta, 1553); sono numerosissime, tanto da risultare povero d'ispirazione e risentire molto della contaminazione di elementi ...
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PERI, Giovan Domenico
Pietro Giulio Riga
PERI, Giovan Domenico. – Nacque ad Arcidosso, presso Siena, nel 1564 da una famiglia di contadini; il padre si chiamava Bartolomeo, della madre, Margherita, [...] Mss., 1032).
Si tratta di un poema sulla creazione divina del mondo che Peri elabora riscrivendo e ampliando il agitano nel vuoto.
Prosecuzione ideale del Caos è un altro poema d’ispirazione biblica, il Mondo desolato, che Peri compose tra il 1600 e ...
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CANNIZZARO, Tommaso
Francesco Luigi Oddo
Nacque a Messina il 17 ag. 1838 da Francesco, discendente da aristocrazia spagnola, già senatore della città e carbonaro del '20, e da Domenica Arena. Compì [...] europei e persino una traduzione in dialetto messinese della Divina Commedia (Milano-Messina 1904), come pure i numerosi artistico dell'espressione scientifica, per la molteplicità della ispirazione e delle immagini, per la varietà infine delle note ...
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Movimento letterario, artistico e culturale, sorto in Germania e in Inghilterra negli ultimi anni del Settecento e quindi diffusosi in tutta l’Europa nel corso del 19° secolo.
Letteratura
Definizione
Il [...] è assimilata a un’esperienza religiosa, a uno stato di ispirazione spontanea; per F. Schlegel (1803) è l’ambito privilegiato uomo si trovi molto più vicino alla comprensione della totalità divina che non nello stato di veglia e di piena coscienza. ...
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Poeta latino (n. presso Mantova, ad Andes, forse l'od. Pietole, 70 a. C. - m. Brindisi 19 a. C.). Per la vastità della fama e l'influsso esercitato sulla cultura latina e occidentale, è il principe dei [...] ", come la spoliazione dei campi a favore dei veterani, si ispirano alcuni tra i più nobili versi delle Bucoliche. È già presente de Villena, che nello stesso anno tradusse l'Eneide e la Divina Commedia. Non meno che per Dante, per Petrarca V. è il ...
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L’arte del parlare e dello scrivere in modo ornato ed efficace.
Le origini e l’età antica
La Grecia. L’arte retorica (➔ oratoria) nasce in Sicilia, a Siracusa, con Corace e l’allievo Tisia (5° sec. a.C.), [...] , opera giovanile di Cicerone: ambedue sono d’ispirazione ermagorea con una notevole accentuazione dei fini pratici, dire, la forma con cui comunicare il contenuto della rivelazione divina. Agostino raccomanda lo stile umile, disadorno ma non incolto, ...
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divino
agg. [dal lat. divinus, der. di divus = deus «dio»]. – 1. a. Di Dio: la bontà, la misericordia, la giustizia, l’onnipotenza d.; la d. provvidenza. Con sign. più ampio, che ha la natura, l’essenza di Dio: le tre d. persone, la Trinità;...
ispirazione
ispirazióne (ant. o letter. inspirazióne; ant. anche spirazióne) s. f. [dal lat. tardo inspiratio -onis, der. di inspirare: v. ispirare]. – 1. a. Intervento di uno spirito divino che, con azione soprannaturale, determina la volontà...