(arabo Durūz) Setta religiosa di origine musulmana sorta in Egitto nell’11° sec., attualmente presente in Libano, Siria e Israele. Il nome, che deriva da uno dei fondatori e primi propagandisti, l’egiziano [...] al-Darazī, è quello usato dagli avversari; da sé stessi i D. si chiamano Muwaḥḥidūn «Unitari». Benché le sue prime radici siano nell’ismailismo e citi il Corano, la setta deve considerarsi ormai fuori ...
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Uomo politico israeliano (n. Tel Aviv 1949). Leader del partito Likūd, nel 1996 divenne il più giovane primo ministro dello Stato di Israele. Come capo del governo si oppose alla nascita di uno stato palestinese [...] giovane, alle idee del sionismo revisionista di V. E. Jabotinskij, N. fece parte dell'esercito dal 1967 al 1972. Rappresentante israeliano presso l'ONU (1984-88), nel 1988 entrò alla Knesset come esponente del Likud. Leader del partito dal 1993, fu ...
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Morris, Benny
Morris, Benny. ‒ Storico israeliano (n. Ein HaHoresh 1948). Dopo aver perfezionato i suoi studi all’estero (Cambridge University), è ritornato in Israele nel 1977 e ha lavorato per dodici [...] molto critiche nei confronti dei palestinesi, considerati interlocutori inaffidabili e pericolosi, tutt’altro che disponibili alla pace con Israele. Tra le sue opere ricordiamo Righteous victims (1999; trad. it. Vittime 2001); 1948. A history of the ...
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Amalech
Personaggio biblico (Gen. 36, 12 e 16), figlio di Esaù; come i suoi discendenti, gli Amaleciti (v.), combatté Israele. È ricordato in Ep. VII 19 a simboleggiare, con gli Amaleciti e il loro re [...] Agag, gli avversari di Arrigo VII e della sua spedizione in Italia.
La parola amalech è tra quei vocaboli ebraici, noti a D. dalla tradizione scolastica e dai repertori (nel significato di relinquere, ...
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Bruno, Michael
Economista israeliano (Amburgo 1932 - Gerusalemme 1996). Emigrato in Palestina con la famiglia nel 1933, studiò matematica e fisica in Israele ed economia a Cambridge in Gran Bretagna [...] e a Stanford (USA). Insegnò alla Hebrew University di Gerusalemme. Dal 1986 al 1991 B. fu governatore della Banca d’Israele. In questo ruolo, ideò e attuò il piano di stabilizzazione, che riuscì a far scendere l’inflazione israeliana, in due anni, ...
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Giordania
Stato dell’Asia sudoccidentale, nel Vicino Oriente; confina a N con la Siria, a N-E con l’Iraq, a S-E e a S con l’Arabia Saudita, a O con Israele. Fino al 1967 comprendeva la Transgiordania [...] tra G. e Iraq, crollata con il colpo di Stato iracheno del luglio successivo. La prospettiva di uno scontro imminente con Israele fu alla base (maggio 1967) della convenzione comune di difesa, firmata al Cairo da Nasser e da Husain: nel conflitto (5 ...
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Storico delle religioni tedesco (Sophienhof, Kiel, 1847 - Berlino 1926), si occupò specialmente delle religioni semitiche in relazione con quella di Israele (Einleitung in die Bücher des Alten Testaments, [...] 1901; Adonis und Eshmun, 1911; Kyrios als Gottesname im Judentum und seine Stelle in der Religionsgeschichte, 1926-29) ...
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Iotam (ebr. Yōtān) Re di Giuda dal 742 al 735 a.C. Figlio e successore di Ozia (con il quale era stato coreggente dal 750 a.C.), all’interno condusse una politica favorevole allo yahwismo; costruì una [...] porta nel tempio di Gerusalemme, città e fortezze. All’esterno vide l’inizio della coalizione contro Giuda dei regni di Siria e Israele, destinata a svilupparsi sotto il successore Acaz. ...
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Re arameo di Damasco (sec. 8º a. C.). Capeggiò una coalizione antiassira, della quale fece parte anche il re d'Israele. Il re di Giuda invece si rifiutò di aderirvi e fu perciò attaccato e battuto duramente; [...] gli alleati tuttavia non riuscirono a conquistare la capitale. Tiglatpileser III re di Assiria, chiamato in soccorso di Giuda, intervenne a sua volta, sconfiggendo gli alleati e conquistando Damasco (732); ...
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israelizzazione
s. f. Adeguamento ai costumi e agli stili di vita israeliani, anche con riferimento al controllo militare operato dallo Stato d’Israele e ai sistemi di sicurezza da esso messi in atto.
• Seppure [...] : molta doverosa vigilanza, ma anche la consapevolezza che la vita, il nostro «stile di vita», non può fermarsi per decreto. Ecco, Israele è l’esempio che smentisce i timori dei critici occidentali del nostro «stile di vita». Non ha perso nemmeno un ...
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israeliano
agg. e s. m. (f. -a). – Del moderno Stato di Israele, costituito in Palestina nel 1948: il territorio i.; la politica i.; abitante, cittadino dello Stato di Israele.
israelita
(pop. isdraelita) s. m. e f. e agg. [dal lat. tardo Israelita] (pl. m. -i). – Appartenente al popolo d’Israele (gr. ᾿Ισραήλ, lat. Israel, dall’ebr. Yiśrā’ēl): è il nome degli antichi Ebrei in quanto discendenti di Giacobbe o Israele...