Attore, mimo e regista teatrale statunitense (New York 1925 - Newton, Massachusetts, 2018). Formatosi in Francia alla scuola di É. Decroux e di M. Marceau, seguì la compagnia Decroux a Parigi e in Israele [...] (1950-51); tornò quindi negli USA, dove acquistò un ruolo tutto particolare per il suo gusto europeo e per la sua estrema versatilità. Interprete di rara intelligenza e preparazione si è cimentato con ...
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Yāsīn (Yassin, Yasin), Aḥmad Ismā‛īl. ‒ Uomo politico palestinese (al-Ğūra 1937 - Gaza 2004). Dopo gli studi presso l'Università Al-Azhar del Cairo si è unito al movimento della Fratellanza musulmana, [...] sostenendo la lotta armata contro Israele e fondando nel 1987 l’organizzazione politico-religiosa di ideologia islamista Oslo (1995). Arrestato nel 1989 e condannato all’ergastolo da Israele per il rapimento e l'uccisione di due soldati, ma liberato ...
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TEOLOGIA
Enrico ROSA
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. La parola greca ϑεολογία indica un discorso, di carattere razionale, intorno alla divinità; così per Platone (Repubbl., p. 379 A) e per Aristotele (Metaph., II, 4, 12) sono [...] la teologia cattolica, non si opponeva, come alcuni pretesero fin da principio, né alla teologia del popolo d'Israele o dell'Antico Testamento, in quanto questo racchiudeva la rivelazione primordiale, continuata nei profeti e da Cristo portata a ...
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Sociologo statunitense (Brooklyn 1926 - Gerusalemme 2022), professore nell'univ. di Chicago dal 1954 e in seguito anche di Gerusalemme e di Pennsylvania e direttore scientifico del Guttman institute of [...] applied social research di Israele. Si è occupato di sociologia dell'informazione e delle comunicazioni di massa, evidenziando la funzione rilevante degli opinion leaders (guide d'opinione) i quali legittimano l'interpretazione dei messaggi nelle ...
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Regista francese (Parigi 1925- ivi 2018). Partigiano, ha ricevuto una medaglia della Resistenza. Docente all'Università di Berlino durante il blocco, amico di J.-P. Sartre e S. de Beauvoir, anticolonialista, [...] alla rivista Les Temps Modernes. Dal 1970 si è dedicato al cinema e nel 1973 ha realizzato il documentario Pourquoi Israël, che ha ottenuto un notevole successo di pubblico. L. è celebre sopratutto per il film documentario su cui ha lavorato ...
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GUERRA (XVIII, p. 53; App. I, p. 699; II, 1, p. 1100)
Adolfo MARESCA
Diritto internazionale. - 1. I recenti progressi dell'organizzazione della comunità internazionale, da un lato, e, dall'altro, le [...] Consiglio di sicurezza, nel novembre 1956, al momnento dell'azione franco-inglese sul canale di Suez e della ripresa offensiva di Israele verso l'Egitto, con la creazione e l'invio sul posto di forze armate di emergenza delle Nazioni Unite-UNEF). È ...
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Pjateckij-Sapiro
Pjateckij-Šapiro Il’ja (Mosca 1929 - Tel Aviv 2009) matematico israeliano di origine russa. Dopo ripetuti tentativi di lasciare l’Unione Sovietica, solo nel 1976 ottenne il permesso [...] di stabilirsi in Israele per ricongiungersi con la sua famiglia. Professore all’università statale di Mosca dal 1965, insegnò in seguito all’università di Tel Aviv, a Yale e presso lo Institute for Advanced Study di Princeton. Ha dato importanti ...
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(ebr. Hădad) Re degli Edomiti. Scacciato dal suo paese dal re David, si rifugiò in Egitto, dove ottenne in moglie la sorella del faraone, dalla quale ebbe un figlio chiamato Genubath. Salito al trono [...] d’Israele Salomone, rientrò in Edom e ne recuperò almeno in parte il controllo. ...
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staminologo
s. m. In biologia, specialista nello studio delle cellule staminali.
• Se non esistono segreti, perché non rendete pubblico il vostro protocollo di cura? «Perché non è brevettato, e per evitare [...] che in Israele oppure a Hong Kong qualcuno lo metta in pratica copiandolo, e chiedendo 30 mila euro a iniezione». Però la commissione ministeriale non vi crede. «Abbiamo rotto le uova nel paniere a qualcuno. Su dieci commissari, guarda caso, sono ...
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Falascià Popolazioni di origine etiope e di religione giudaica dell’Etiopia settentrionale che resistettero strenuamente ai negus abissini, fino al definitivo assoggettamento e alla conversione al cristianesimo [...] monofisita (17° sec.). Nel 1984-85 il governo israeliano organizzò il trasferimento in Israele di circa 8000 F. (su un totale intorno ai 25.000) espatriati nel Sudan in seguito alla carestia e ai conflitti in corso in Etiopia. Dopo il ristabilimento ...
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israeliano
agg. e s. m. (f. -a). – Del moderno Stato di Israele, costituito in Palestina nel 1948: il territorio i.; la politica i.; abitante, cittadino dello Stato di Israele.
israelita
(pop. isdraelita) s. m. e f. e agg. [dal lat. tardo Israelita] (pl. m. -i). – Appartenente al popolo d’Israele (gr. ᾿Ισραήλ, lat. Israel, dall’ebr. Yiśrā’ēl): è il nome degli antichi Ebrei in quanto discendenti di Giacobbe o Israele...