Re di Giuda; successe al padre Ioas, verso l'800 a. C.; lodato nella Bibbia per il suo spirito religioso e la sua moderazione, durante i suoi 29 anni di regno sostenne una guerra vittoriosa contro gli [...] Edomiti ribelli, ma fu sconfitto poi da Ioas, re di Israele, che egli imbaldanzito dal primo successo aveva provocato. Prigioniero del vincitore, fu tuttavia lasciato sul trono: pochi anni dopo però fu ucciso in una congiura. ...
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Città della Giordania (2.064.582 ab. nel 2017), capitale del regno e capoluogo dell’omonimo governatorato. Dal 1947, quando contava 90.000 abitanti, ha conosciuto un fortissimo incremento di popolazione, [...] soprattutto per il massiccio afflusso di profughi verificatosi dopo la costituzione dello Stato di Israele e dopo la guerra del giugno 1967. È il massimo centro industriale e commerciale del paese, con impianti tessili e alimentari, cementifici, ...
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tōrāh Termine biblico che designa la dottrina impartita dai genitori ai figli, dai saggi agli ignoranti, dal sacerdote e dal maestro al popolo e da Dio agli uomini mediante i profeti. Per antonomasia, [...] la dottrina religiosa che la Bibbia espone come impartita da Mosè al popolo d’Israele e che si raccoglie nel Pentateuco, chiamato appunto dagli Ebrei Tōrāh, e più specificamente la T. scritta, per distinguerla dalla T. orale, che indica la tradizione ...
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Politico statunitense (n. Plains, Georgia, 1924). Ufficiale di marina (1946-53), imprenditore agricolo. Senatore democratico della Georgia, fu eletto presidente degli Stati Uniti nel nov. 1976. La sua [...] alla ricerca di soluzioni pacifiche ai conflitti internazionali (in particolare per la sua mediazione durante gli accordi di Camp David tra Israele e Egitto nel 1979) nel 2002 gli è stato conferito il premio Nobel per la pace. Autore nel 2007 del ...
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stregoneria Attività delle streghe o degli stregoni. In senso concreto, operazione magica spesso diretta con l’intenzione di danneggiare qualcuno.
Secondo la mitologia popolare, streghe e stregoni sono [...] facoltà straordinarie, che possono impiegare ai danni del prossimo, è attestata in varie culture preclassiche (Mesopotamia, Egitto, Israele), come nel mondo greco e in quello romano. Essa non fu sradicata completamente dal cristianesimo che, d’altra ...
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risoluzione ONU 242
Risoluzione adottata all’unanimità dall’Assemblea generale delle NU (22 nov. 1967), dopo la fine della terza guerra arabo-israeliana (➔ ), con la quale si stabilivano i due principi [...] : «terra in cambio di pace», ossia ritiro di Israele dai in cambio del riconoscimento da parte degli Stati arabi; «giusta soluzione del problema dei profughi», interpretabile come diritto al ritorno dei profughi palestinesi o come compensazione ...
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(gr. Γάζερ; lat. Gazer) Città cananea della Palestina antica, nel sito odierno di Tell el-Gezer, a NO di Gerusalemme, presso il confine giordano. Fu conquistata da Giosuè, si alleò poi con i Filistei, [...] fu distrutta dagli Egiziani; riedificata da Salomone, fece infine parte del regno d’Israele.
Gli scavi hanno portato alla luce reperti dal Mesolitico fino al periodo bizantino: particolarmente importanti quelli assegnati al 4° millennio a.C., che ...
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Abbas, Mansour. – Uomo politico israeliano (n. Maghar 1974). Leader dal 2010 della Lista Araba Unita (o Ra'am) composta da partiti arabo-israeliani, nella tornata elettorale del marzo 2021 è riuscito ad [...] aggiudicarsi 4 seggi nella Knesset. Ra'am è il primo partito arabo della storia di Israele a fare parte di una coalizione di governo a seguito degli accordi intercorsi tra il partito centrista Yesh Atid del premier incaricato Y. Lapid e la formazione ...
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ELIA da Ferrara
Elisabetta Putini
Nacque a Ferrara verso la fine del sec. XIV da famiglia ebraica. Nulla sappiamo dei suoi ascendenti che comunque dovettero dargli una buona formazione: E. infatti fu [...] in prosa lirica, che E. inviò nel 1435 a Ferrara ai figli, con la seguente intestazione: "Ai miei cari parenti ed amici Israel Ḥayym e Yosef Barukh, miei figli …"; la lettera (pubblicata in ebraico nel 1849 da E. Ashkenazi e nel 1943 da A. Yaari ...
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Stato dell’Asia sud-occidentale, confinante per via di terra con l’Armenia, l’Azerbaigian e il Turkmenistan a N (dove, peraltro, il limite è fornito per un tratto anche dal Mar Caspio), l’Afghanistan e [...] a lasciare l’I., paralizzato da scioperi e manifestazioni, mentre l’esercito (il più potente del Medio Oriente, dopo Israele), si disgregava. Khomeinī, tornato in patria, assunse la direzione del paese.
Il 1° aprile 1979 fu proclamata la Repubblica ...
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israeliano
agg. e s. m. (f. -a). – Del moderno Stato di Israele, costituito in Palestina nel 1948: il territorio i.; la politica i.; abitante, cittadino dello Stato di Israele.
israelita
(pop. isdraelita) s. m. e f. e agg. [dal lat. tardo Israelita] (pl. m. -i). – Appartenente al popolo d’Israele (gr. ᾿Ισραήλ, lat. Israel, dall’ebr. Yiśrā’ēl): è il nome degli antichi Ebrei in quanto discendenti di Giacobbe o Israele...