Re di Giuda dal 742 al 735 a. C., figlio e successore di Ozia, che già in vita lo associò nel governo. All'interno condusse una politica favorevole allo yahwismo. Si segnalò per la costruzione di una porta [...] nel tempio di Gerusalemme, nonché di città e fortezze. All'esterno vide ldella coalizione contro Giuda dei regni di Siria e d'Israele, destinata a svilupparsi al tempo del suo successore Acaz. ...
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. Come nome di località Efraim designa una borgata nelle vicinanze di Baalhazor, ossia di Tell Azur, monte a nord di Betel. La località, indicata dall'Onomasticon (94,7) al 5° miglio da Betel sarebbe la [...] predominante, la prosperità raggiunta dall'importante tribù, e il suo spirito bellicoso contribuirono a rendere, nel linguaggio dei profeti e dei poeti d'Israele, il nome di Efraim come eponimo di tutto il regno settentrionale, chiamato pure regno d ...
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VICINO ORIENTE
Elio Migliorini
. Denominazione, contrapposta a quella di Estremo Oriente, usata per designare i paesi del Mediterraneo orientale e dell'Asia di SO, che in passato erano anche chiamati [...] Levante. Vengono di solito compresi nel V.O. la Turchia Asiatica, la Persia, la Siria e il Libano, Cipro, lo Stato d'Israele, la Giordania, l'Iraq, i paesi della Penisola araba e anche l'Egitto. Più recente è il nome di Medio Oriente, per designare ...
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Shamir, Adi
Shamir, Adi. – Informatico israeliano (n. Tel Aviv 1952). Con Leonard Adleman e Ron R. Rivest ha ideato il sistema di codifica a RSA, per il quale hanno ricevuto il premio Turing dell’ACM [...] machinery) nel 2002; insieme hanno anche fondato la RSA data security. S. ha conseguito il dottorato in informatica in Israele al Weizmann institute nel 1977. Dal 1977 al 1980 ha svolto ricerche presso il Massachusetts institute of technology di ...
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Politico palestinese, nato a Ṣafed (in ebraico Tzfat) il 26 marzo 1935, presidente dell’Autorità nazionale palestinese (ANP) dal gennaio 2005.
Esponente dell’ala moderata del partito al-Fataḥ, primo ministro [...] Stato di Palestina entro i confini del 4 giugno 1967 con Gerusalemme capitale. Rappresentò una netta chiusura al dialogo con Israele il suo discorso all’Assemblea delle Nazioni Unite del settembre 2014 in cui condannava la guerra scatenata a Gaza dal ...
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L’esegesi di Eusebio e la figura di Costantino
Manlio Simonetti
L’interpretazione eusebiana della Scrittura ha rappresentato uno snodo importante nella storia dell’esegesi patristica, in quanto ha valorizzato [...] per loro non ci può essere più rimedio23. L’avveramento della profezia di Is 17,9, riguardante l’abbandono delle città d’Israele, è sotto i nostri occhi – osserva Eusebio –, ora che Gerusalemme è abitata dai greci e i giudei non osano metterci piede ...
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CONSOLO, Federico (Federigo)
Dario Ascarelli
Nacque da Beniamino e da Regina Piazza ad Ancona l'8 apr. 1841, da una di quelle famiglie della media borghesia ebraica che aveva conservato integra la grande [...] di Job (ibid. 1874), I Treni o le Lamentazioni di Geremia, (ibid. 1875), Il Salterio 0Canti nazionali del Popolo d'Israele. Lamentazione di un Italiano in morte del fu grande imperatore... Napoleone III (ibid. 1885). Mori a Firenze il 19 nov. 1887 ...
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Erdos
Erdős Paul (Budapest 1913 - Varsavia 1996) matematico ungherese. Si interessò di matematica fin da bambino mostrando doti eccezionali. Dopo la laurea a Budapest e il dottorato a Manchester, nel [...] perfezionò a Princeton per poi insegnare per brevi periodi in varie università. Nel periodo del maccartismo, si trasferì in Israele, dove ebbe un incarico all’università di Haifa. Nel 1983-84 fu insignito del Premio Wolf per la matematica. Matematico ...
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Merenptah
Faraone egizio della XIX dinastia (1213-1203 a.C.). Figlio e successore di Ramses II, è noto per aver respinto libici e «popoli del mare» che avevano tentato con la forza di insediarsi nel [...] Delta egiziano. Nella «stele della vittoria», che celebrava le campagne militari di M. in Palestina, tra le tribù sconfitte è per la prima volta menzionato Israele. ...
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Direttore d'orchestra indiano (n. Bombay 1936); allievo del padre (Mehli, n. 1908 - m. 2002, buon direttore e violinista), poi al Conservatorio di Vienna e all'Accademia Chigiana di Siena; direttore delle [...] della orchestra filarmonica di New York (1978-91), è stato nominato direttore a vita della orchestra filarmonica di Israele. Può considerarsi uno dei più grandi virtuosi dell'arte direttoriale e interprete estremamente fantasioso e versatile, con un ...
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israeliano
agg. e s. m. (f. -a). – Del moderno Stato di Israele, costituito in Palestina nel 1948: il territorio i.; la politica i.; abitante, cittadino dello Stato di Israele.
israelita
(pop. isdraelita) s. m. e f. e agg. [dal lat. tardo Israelita] (pl. m. -i). – Appartenente al popolo d’Israele (gr. ᾿Ισραήλ, lat. Israel, dall’ebr. Yiśrā’ēl): è il nome degli antichi Ebrei in quanto discendenti di Giacobbe o Israele...