Uomo politico israeliano (Città del Capo 1915 - Tel Aviv 2002). Capo della delegazione israeliana all'ONU (1949-59), ambasciatore negli USA (1950-59), deputato laburista dal 1959, fu ministro della Pubblica [...] degli Esteri (1966-74). Dopo la guerra del giugno 1967 condusse un'intensa attività diplomatica per sostenere le posizioni di Israele e rafforzarne i legami con gli USA e con i paesi dell'Europa occidentale. Intensa la sua produzione pubblicistica e ...
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Abū Māzin (tecnonim. di Maḥmūd 'Abbās). - Uomo politico palestinese (n. Safed, ebr. Tzfat, 1935). Eletto presidente dell'Autorità nazionale palestinese (ANP) nel genn. 2005. Esponente dell'ala moderata [...] dell'OLP e presidente eletto dell'ANP (genn. 2005), distinguendosi per i costanti appelli alla fine della lotta armata contro Israele e per il sostegno dato ai negoziati di pace, culminati nella conferenza di Annapolis (nov. 2007). La vittoria di ...
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Appendice nord-orientale del Mar Rosso, tra la penisola del Sinai e l’Arabia Saudita; lungo 150 km e largo in media 40, ha una profondità massima di 1422 metri. Al suo imbocco meridionale, l’isola Tiran. [...] trovano il centro omonimo al-Aqabah (63.000 ab. ca.), unico porto della Giordania, e quello di Elat in territorio d’Israele, fondato nel 1948, che ha avuto un notevole sviluppo. Termina qui la grande valle del Uadi Arabah (➔).
Anticamente in questa ...
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Turchia
Anna Bordoni
Magalì Steindler
'
(XXXIV, p. 534; App. I, p. 1072; II, ii, p. 1046; III, ii, p. 998; IV, iii, p. 701; V, v, p. 604)
di Anna Bordoni
Popolazione
Secondo una stima delle Nazioni [...] di accrescere il proprio ruolo nello scacchiere mediorientale. Da una parte, infatti, il governo tentò di stringere i legami con Israele, con cui firmò un trattato per la cooperazione militare (aprile 1996) che la Lega degli Stati arabi denunciò come ...
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domare [dome, in rima, II singol. pres. indic. ]
In Pg XI 53 s'io non fossi impedito dal sasso / che la cervice mia superba doma, nel senso di " gravare ", " appesantire ". D. trae la sua espressione [...] (cfr. Ex. 32, 9; 33, 3; Deut. 9, 13; Is. 48, 4; Act. Ap. 7, 51, ecc.) rimproverato il popolo d'Israele perché per superbia non piega la sua ‛ cervice '. Una presunta reminiscenza dell'oraziano " indomita cervice feros " (Epist. I III 34) è legata al ...
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antisciita
(anti-sciita), agg. Che combatte la fazione sciita dell’Islam.
• la strage di ieri potrebbe essere la risposta alla cattura di [Majid] al Majid, capo delle brigate Azzam, fazione qaedista [...] 3 gennaio 2014, p. 12, Esteri) • Lascia perplessi anche l’alleanza di fatto che collega, in chiave anti-sciita, Israele alle petromonarchie reazionarie sunnite del Golfo, prima fra tutte l’Arabia Saudita. (Gad Lerner, Repubblica, 4 aprile 2015, p. 2 ...
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Profeta ebreo, da cui prende nome un libro dell'Antico Testamento. Visse durante il regno di Giuda, sotto i re Ioatam, Acaz ed Ezechia (738 circa - 687), contemporaneamente a Isaia. Il libro, sesto tra [...] straniero, l'opera pacificatrice e purificatrice del Messia. La terza parte (capp. 6-7,6) ritorna alla condanna del popolo di Israele da parte di Yahweh e si conclude con un lamento su Gerusalemme. La quarta parte (capp. 7,7-20) esprime motivi di ...
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SAMBATION (ebraico Sambạtyōn, più raramente Sanbaṭyōn o Sabbaṭyōn, da una forma greca [Σαμβατεῖιν]; o anche Sabbaṭyānōs da una forma secondaria greco-latina Σαββατιανός)
Umberto Cassuto
Fiume leggendario, [...] a confondersi, e già nel sec. III si parlò del Sambation come del fiume di là dal quale risiedono le dieci tribù d'Israele (Běrēshīt Rabbā, LXXIII, 6, e altri passi della letteratura rabbinica: ad es., Targūm Ps.- Yōnātān a Es. XXXIV, 10, e Talm. pal ...
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Nome di una famiglia di dotti ebrei di origine spagnola, tra cui si segnalano: Mosé (n. Ṣafed - m. Damasco 1581), discepolo di Isac Luria e quindi capo rabbino a Damasco, autore di un'antologia ordinata [...] di ispirazione mistica, autore di componimenti ancora oggi popolari (Zemiroth Yiśrā'ēl "I canti di Israele", 1586) e di commenti biblici; Jacob, nipote di Israel, fu rabbino a Gaza, dove nel 1665 aderì al sabbatianesimo e ne raccontò le vicende in ...
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Fisico statunitense di origine australiana (n. Sydney, Australia, 1926). Ha studiato negli USA, ottenendo in seguito la cittadinanza. Ha lavorato presso l'università della California (1953-57), l'Istituto [...] per le ricerche atomiche (dal 1966), svolgendo contemporaneamente attività di ricerca presso diversi istituti nucleari in Gran Bretagna (1962-63), in Israele (1967-68), in Danimarca (1976-77) e all'univ. dello stato di New York a Stony Brook (1972-73 ...
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israeliano
agg. e s. m. (f. -a). – Del moderno Stato di Israele, costituito in Palestina nel 1948: il territorio i.; la politica i.; abitante, cittadino dello Stato di Israele.
israelita
(pop. isdraelita) s. m. e f. e agg. [dal lat. tardo Israelita] (pl. m. -i). – Appartenente al popolo d’Israele (gr. ᾿Ισραήλ, lat. Israel, dall’ebr. Yiśrā’ēl): è il nome degli antichi Ebrei in quanto discendenti di Giacobbe o Israele...