metareligioso
agg. Che supera, va al di là della religione.
• Il Pontefice in realtà ha oggi una sola arma per superare l’ostilità del partito cattolico che gli si oppone, per affermare nel suo stesso [...] che lo rende zoppo tra le nazioni, forzato a essere diverso e maltollerato, fino e oltre la Shoàh, sempre. Israele, come realtà simbolica, è metareligioso e metastorico. (Guido Ceronetti, Repubblica, 29 maggio 2014, p. 36, Commenti).
- Derivato dall ...
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Scrittore italiano (Bovalino, Reggio di Calabria, 1908 - ivi 1988). Il "carattere", il ritratto, la "moralità", compendianti un'osservazione caustica e insieme amorosa del mondo contadino meridionale, [...] (1962), Una storia d'amore (1973), I fatti di Casignana (1974), La ragazza del vicolo scuro (1977). Di una dimensione più saggistica sono invece I misteri della Calabria (1952) e - nato da un servizio giornalistico - Viaggio in Israele (1967). ...
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Gruppo armato clandestino ebraico («Organizzazione militare nazionale» ) costituito in Palestina nel 1931; fu espressione della corrente sionista di V.E. Jabotinskij e si caratterizzò per l’estremismo [...] , malgrado la collaborazione stabilita con quest’ultima nel 1945-46 e nel 1948. Dopo la proclamazione dello Stato di Israele le sue unità furono integrate nell’esercito regolare, mentre la sua eredità politica fu raccolta dal partito di estrema ...
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Scrittrice ungherese naturalizzata italiana (n. Tiszabercel 1931). Reduce dell’Olocausto, sopravvissuta alla deportazione nei campi di concentramento di Auschwitz, Dachau, Bergen-Belsen, ha trascorso gran [...] Il Tempo, il Corriere della Sera e Il Messaggero, occupandosi tra l’altro dei temi dell'identità ebraica e della politica di Israele. Il suo libro d’esordio è l’autobiografico Chi ti ama così del 1959. Dal volume di racconti Andremo in città (1962 ...
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ROMANI, Lettera ai
Leone Tondelli
È la più ampia e importante dell'epistolario conservatoci di S. Paolo apostolo (v.). Egli vi traccia sistematicamente, con digressioni più apparenti che reali, il suo [...] o il profondo, né altra creatura mai".
Questo canto trionfale d'amore è spezzato dal dolore di Paolo per l'incredulità d'Israele, cioè del popolo ch'è suo e di Cristo. Egli s'attarda nello scrutare gl'ininvestigabili disegni divini per cui il popolo ...
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FLORICOLTURA
Tito Schiva
(XV, p. 558)
La f. industriale, definita come attività agricola per la produzione di fiori e piante a scopi ornamentali, ha avuto un notevole sviluppo nel periodo successivo [...] 9% (173 milioni di dollari USA); circa il 70% dell'esportazione è destinata agli Stati Uniti e il 30% all'Europa. Israele è il terzo esportatore di prodotti floricoli con il 5% (108 milioni di dollari USA), con destinazione prevalente nel Nord Europa ...
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TOLOMEO
. Gnostico del sec. II, scolaro di Valentino (v.), per esporre il sistema del quale S. Ireneo si vale appunto di scritti di T. Una preziosa lettera di lui a una Flora ci è conservata da sant'Epifanio [...] tratta dell'origine della legge mosaica, sceverando quanto in essa risalirebbe a Dio, quanto a Mosè, quanto agli Anziani di Israele. Nella prima parte, distingue la vera Legge (decalogo), da Gesù adempiuta, quella da lui abolita (p. es., il taglione ...
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GIOACCHINO DA FIORE
GGian Luca Potestà
Nato verso il 1135, dopo un periodo di formazione nella Curia regia a Palermo e un viaggio in Terrasanta, ritornò in Calabria, di cui era originario, e divenne [...] scritti, sia allestiti autonomamente e raccolti nel Liber figurarum). Per mostrare l'intima saldatura esistente fra storia del popolo d'Israele e storia della Chiesa, G. paragona la prima a un tronco di fico su cui si trova innestata, all'altezza ...
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Rastafari
Movimento religioso millenarista a base biblico-cristiana. Deriva il nome da Tafari Makonnen, reggente il trono etiopico dal 1916 e imperatore dal 1930 col nome di Haile Selassie I. Ha le sue [...] giamaicano Leonard Howell (1898-1981) e i suoi adepti videro nell’impero etiopico, che aveva resistito al colonialismo, la nuova «Israele dei neri». Tafari era l’atteso Messia e il testo sacro era il Kebra Nagast. Movimento a organizzazione debole, è ...
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'Abdallah I
‛Abdallah I
Emiro, poi re di Giordania (la Mecca 1883-‛Amman 1951). Secondogenito di Husain, re dello Hijaz prima della conquista saudita, divenne per volontà britannica emiro di Transgiordania [...] , si annesse la Cisgiordania, poi persa nella guerra dei Sei giorni (1967). Politico cauto e abile, conservò un certo prestigio nel mondo arabo nonostante le sue posizioni compromissorie nei confronti di Israele, per le quali fu assassinato. ...
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israeliano
agg. e s. m. (f. -a). – Del moderno Stato di Israele, costituito in Palestina nel 1948: il territorio i.; la politica i.; abitante, cittadino dello Stato di Israele.
israelita
(pop. isdraelita) s. m. e f. e agg. [dal lat. tardo Israelita] (pl. m. -i). – Appartenente al popolo d’Israele (gr. ᾿Ισραήλ, lat. Israel, dall’ebr. Yiśrā’ēl): è il nome degli antichi Ebrei in quanto discendenti di Giacobbe o Israele...