MUBĀRAK, Muḥammad Ḥusnī
Paola Salvatori
Militare e uomo politico egiziano, nato a Kafr al-Muṣaylḥa, nel governatorato di al-Manūfiyya’, il 4 maggio 1928. Comandante in capo dell’aviazione (1972), vicepresidente [...] dell’Egitto nell’ambito del conflitto mediorientale, contribuendo ai negoziati che sfociarono negli accordi del 1993 e del 1999 fra Israele e OLP (Organizzazione per la Liberazione della Palestina). Dopo l’attentato alle Twin Towers di New York (sett ...
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Lucio Caracciolo
Ripensare il mondo. Le provvisorie lezioni dell'11 settembre
11 settembre
Negli Stati Uniti quattro aerei di linea vengono dirottati da terroristi e portati a colpire, in una successione [...] da parte dell'OLP di rinunciare al terrorismo come strumento di lotta, in corrispondenza con l'avvio del processo di dialogo israelo-palestinese che avrebbe portato agli accordi di Oslo del 1993. Da quel momento si ebbe un declino dell'attività dei ...
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calcio - Iraq
Enzo D'Orsi
FEDERAZIONE
Denominazione ufficiale: Iraqi Football Association
Anno di fondazione: 1948
Anno di affiliazione FIFA: 1950
NAZIONALE
Colori: nero-bianco-rosso
Prima partita: [...] nemmeno si presenta, per decisione di Saddam Hussein, che intende in questo modo protestare per l'inserimento di Israele nel girone asiatico. Politica e calcio viaggiano di concerto: sette anni prima del clamoroso forfait lo stesso dittatore aveva ...
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lessepsiano
agg. e s. m. – Organismo marino, animale o vegetale che, dal 19° sec. in poi, è penetrato nel Mediterraneo attraverso il Canale di Suez. Per analogia, si definiscono antilessepsiani gli organismi [...] nel 1902. I primi l. rimasero a lungo confinati nella parte più meridionale del Mediterraneo, tra le coste di Israele e quelle dell’Africa nordorientale, dalle caratteristiche più simili a quelle del Mar Rosso. In seguito, l’innalzamento delle ...
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Scrittore tedesco (Danzica 1927 - Lubecca 2015). Premio Nobel per la letteratura (1999), autore tra i più significativi della Germania del dopoguerra, fin dai suoi esordi (la raccolta di liriche Die Vorzüge [...] detto, pubblicata sul quotidiano tedesco Sueddeutsche Zeitung, che contiene una dura critica contro Israele per la sua politica nei confronti dell'Iran: il governo israeliano ha dichiarato G. persona non grata, mentre da più parti è stato chiesto ...
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Critico e scrittore italiano (Firenze 1930 - Roccamare, Castiglione della Pescaia, 2022). Nelle sue collaborazioni ai giornali (prima al Giorno e poi al Corriere della Sera e a La Repubblica) ha volto [...] d'oggi (1998); Il male assoluto: nel cuore del romanzo dell'Ottocento (2000); La mente colorata: Ulisse e l'Odissea (2002); Israele e l'Islam: le scintille di Dio (2003); La civiltà letteraria europea: da Omero a Nabokov (2005); Pagine stravaganti di ...
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Re dell'Arabia Saudita (Riyāḍ 1880 ca. - Ṭā'if 1953), il cui nome personale è ῾Abd al-῾Azīz ibn ῾Abd ar-Raḥmān (Āl Sa῾ūd è propriamente il nome della famiglia). Sconfitti gli Āl Rashīd, emiri dello Shammar, [...] estera che gli assicurò l'indipendenza di fronte alla stessa Gran Bretagna, procurarono a I. S. grande prestigio e autorità morale in tutto il mondo arabo. Fu tra i promotori della Lega Araba e sostenne, nel conflitto con Israele, la causa araba. ...
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NETTUNO
Nicola Turchi
. Neptunus, etr. Nethuns, nome d'incerta etimologia (sono da scartare quelle antiche da nubes o da nare) ma di origine certamente italica (Nept-unus; cfr. Port-unus, trib-unus, [...] in Roma nella festa di maggio del collegio arvalico, e nella festa di Anna Perenna; a Sparta nelle Carnee; in Israele nella festa dei Tabernacoli. Certo una festa al dio delle fonti in questa stagione sembra soprattutto diretta a deprecare i danni ...
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Pianista cileno naturalizzato statunitense, nato a Chillán (Chile) il 6 febbraio 1903, morto a Mürzzuschlag (Austria) il 9 giugno 1991; è considerato uno dei più grandi interpreti della sua generazione. [...] Philarmoniker (1928), A. intraprese innumerevoli tournée in tutto il mondo: Russia (1929-30), Australia (1947), Sudafrica (1949), Israele (1951), India (1956), Giappone (1965). Nel 1941 si stabilì definitivamente a New York, prendendo nel 1978 la ...
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Matematico ungherese, nato a Budapest il 26 marzo 1913, morto a Varsavia il 20 settembre 1996. Laureatosi all'università Péter Pázmány di Budapest nel 1934, si trasferì successivamente in Inghilterra, [...] (tra cui quelle di Philadelphia, Stanford, Notre-Dame). Trascorse gran parte del periodo del maccartismo in Israele, dove fu nominato permanent visiting professor all'università di Haifa. Successivamente soggiornò spesso negli Stati Uniti e ...
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israeliano
agg. e s. m. (f. -a). – Del moderno Stato di Israele, costituito in Palestina nel 1948: il territorio i.; la politica i.; abitante, cittadino dello Stato di Israele.
israelita
(pop. isdraelita) s. m. e f. e agg. [dal lat. tardo Israelita] (pl. m. -i). – Appartenente al popolo d’Israele (gr. ᾿Ισραήλ, lat. Israel, dall’ebr. Yiśrā’ēl): è il nome degli antichi Ebrei in quanto discendenti di Giacobbe o Israele...