Budapest, rivolta di
Movimento di protesta contro la dominazione sovietica e il regime guidato da M. Rákosi sviluppatosi nell’ottobre-novembre 1956 e trasformatosi in movimento insurrezionale. Iniziato [...] prendendo nelle proprie mani il potere locale. Il 30, mentre iniziava la crisi di Suez con l’attacco all’Egitto di Israele, Francia e Gran Bretagna, Nagy formò, col consenso dell’URSS, un governo di coalizione con elementi nazionalisti, annunciando l ...
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Cristina Acidini
La formazione
Quando Michelangelo Buonarroti morì a Roma il 18 febbraio 1564, alla prodigiosa età di ottantanove anni, i protagonisti della politica, della religione, della cultura e [...] , sono accasciati a terra in pose compresse, come in un temporaneo riposo durante una tribolata migrazione del popolo d’Israele. La stesura pittorica, con i suoi effetti di indistinto verso il fondo scuro, assorbe queste figure in una dimensione ...
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ITALIA
Adalberto Vallega
Alberto Belloni
Olga Donati
Carmelo Formica
Giuseppe De Rita
Giuseppe Roma
Vittorio Vidotto
Aldo Lo Schiavo
Giuliano Manacorda
Enrico Zanini
Rosalba Zuccaro
Sandro [...] , che comprendeva l'intera Europa. Sul versante meridionale del Mediterraneo, disponibilità così elevate erano presenti soltanto in Libia, in Israele e in Turchia. Per reddito medio pro capite l'I., con quasi 19.000 dollari l'anno (nel 1991 secondo ...
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URBANISTICA (XXXIV, p. 768)
Luigi Piccinato
L'intensificazione, il rafforzamento ed il continuo allargarsi dei rapporti di interdipendenza tra tutte le sfere dell'attività conseguenti alla prima rivoluzione [...] locali e sono caratterizzate da una grande mobilità d'intenti e d'impulsi successivi, che sfuggono alle previsioni iniziali.
Israele. - Il fatto che il Fondo Nazionale Ebraico (FNE) possedesse la maggior parte del territorio agricolo permise, con la ...
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In origine la divinazione era un ramo della magia cosiddetta simpatica; la quale si fonda sul principio apparentemente scientifico che da simili cause si producono simili effetti. Mentre però la scienza [...] , I,1; XVIII, 5) o il paese era colpito da una piaga (II Re [Sam.], XXI, cfr. Gen., XII, 8). Come anche in Israele fosse praticata l'evocazione dei morti, lo dimostra il fatto della maga di Endor (I Re [Sam.], XXVIII, 7 segg.). Alla divinazione per ...
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PIANIFICAZIONE LINGUISTICA
Gaetano Berruto
Per p.l. s'intende l'insieme degli interventi compiuti da stati o istituzioni al fine di modificare uno o più aspetti della situazione linguistica in un paese [...] di buona riuscita di strategie di p.l.: la rinascita dell'ebraico perseguita in Israele, dove l'ebraico moderno (ivrit) è ormai L1 di buona parte dei nati in Israele, ed è generalmente noto agli Israeliani di lingua madre yiddish o araba, ecc.
Altri ...
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WELLHAUSEN, Julius
Storico e filologo, nato a Hameln (Hannover) il 17 maggio 1844, morto a Gottinga il 7 gennaio 1918. Figlio di un pastore protestante, compì gli studî secondarî a Hannover, e nel 1862 [...] e da lui poste a fondamento di una visione organica e persuasiva dello svolgimento della storia politica e religiosa d'Israele, ebbero fortuna grandissima e vennero accolte da quasi tutta la critica biblica indipendente. Oggi l'immenso sviluppo delle ...
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Scrittore tedesco di origine polacca, nato a Łódź il 30 settembre 1937 e morto a Sieseby (Schleswig-Holstein) il 14 marzo 1997. Di famiglia ebrea, crebbe nel ghetto della sua città occupata dalle truppe [...] il passato e finisce con il perdere l'affetto della nuova compagna e dell'unico figlio superstite, che emigra in Israele dove muore in combattimento. In Bronsteins Kinder l'attenzione è rivolta alla generazione degli ebrei nati dopo la fine della ...
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L'ultimo dei figli di Giacobbe e il capostipite dell'omonima tribù israelitica. La madre Rachele lo partorì in viaggio da Bethel ad Efrata (= Bethlehem), ed essendo ella in punto di morte per le doglie [...] alla campagna di Debora e Barac contro Sisara (V, 14). Un mortale tracollo essa ebbe però in una guerra che gli altri Israeliti condussero in coalizione contro di lei, per punirla di un grave misfatto commesso nel suo territorio e di cui la tribù non ...
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SABAZIO (Σαβάζιος, Sabatius)
Nicola Turchi
Nome d'incerta etimologia, di una divinità traco-frigia della vegetazione e particolarmente dell'orzo e del grano da cui i suoi fedeli traevano una bevanda [...] giudaiche sparse nell'Asia Minore, si fece l'assimilazione tra l'altissimo "Dio degli eserciti" (κύριος Σαβαώϑ) d'Israele e il Signore Sabazio (κύριος Σαβάζιος), cui corrispose in Roma l'equivalenza tra Iuppiter Sabatius e Jahvè Ṣebaoth. Allora ...
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israeliano
agg. e s. m. (f. -a). – Del moderno Stato di Israele, costituito in Palestina nel 1948: il territorio i.; la politica i.; abitante, cittadino dello Stato di Israele.
israelita
(pop. isdraelita) s. m. e f. e agg. [dal lat. tardo Israelita] (pl. m. -i). – Appartenente al popolo d’Israele (gr. ᾿Ισραήλ, lat. Israel, dall’ebr. Yiśrā’ēl): è il nome degli antichi Ebrei in quanto discendenti di Giacobbe o Israele...