Autore, tecnico e trattatista teatrale (Mantova 1527 - ivi 1592), attivo membro della comunità ebraica di Mantova. La sua prima commedia, Ṣaḥūt bĕdīḥūtā' dĕ-qiddūshīn ("Un'eloquente farsa matrimoniale", [...] scritta nel 1550, ritrovata nel 1930, pubbl. nel 1946 e rappresentata per la prima volta in Israele nel 1963), può considerarsi il più antico testo teatrale ebraico a noi noto. La sua produzione successiva, in italiano, raccolta in 16 volumi ...
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Pseudonimo dello scrittore svizzero naturalizzato francese nel 1915 Edmond Flegenheimer (Ginevra 1874 - Parigi 1963). Ebreo aperto a influssi cristiani, in Écoute, Israel (1913-48), un lungo poema la cui [...] pubblicazione fu iniziata sui Cahiers de la Quinzaine di Péguy, ha cantato la perenne vocazione d'Israele a campione del Dio unico e "unificante". Vastissima anche la sua produzione narrativa, spesso liberamente ispirata alla tradizione midrascica ( ...
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, Sandro. Giornalista italiano (Milano 1951 - Roma 2017). Giornalista professionista dal 1979, è stato direttore di Radio Città Futura e caporedattore dell'Agenzia Ansa, per cui ha seguito soprattutto gli [...] avvenimenti legati al terrorismo. È stato poi inviato speciale per L’Europeo in Iraq, nei Balcani, in Israele e Libano. Successivamente capocronista del Tg5, per questa rete è stato coautore di Terra!, il settimanale d’inchiesta del telegiornale ...
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Re di Damasco (2a metà 9º sec. a. C.). Secondo la Bibbia, Dio ordinò a Elia di ungerlo re e il profeta Eliseo, venuto a Damasco, gli predisse che avrebbe regnato; A. il giorno dopo uccise il re Benadad. [...] Combatté varie volte contro i regni d'Israele e Giuda, togliendo al primo terre di là dal Giordano e ottenendo dal secondo un tributo. Fu sconfitto dal re Salmanassar d'Assiria nell'842 a. C. e una seconda volta tre anni dopo. ...
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Re di Giuda; successe al padre Ioas, verso l'800 a. C.; lodato nella Bibbia per il suo spirito religioso e la sua moderazione, durante i suoi 29 anni di regno sostenne una guerra vittoriosa contro gli [...] Edomiti ribelli, ma fu sconfitto poi da Ioas, re di Israele, che egli imbaldanzito dal primo successo aveva provocato. Prigioniero del vincitore, fu tuttavia lasciato sul trono: pochi anni dopo però fu ucciso in una congiura. ...
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Abbas, Mansour. – Uomo politico israeliano (n. Maghar 1974). Leader dal 2010 della Lista Araba Unita (o Ra'am) composta da partiti arabo-israeliani, nella tornata elettorale del marzo 2021 è riuscito ad [...] aggiudicarsi 4 seggi nella Knesset. Ra'am è il primo partito arabo della storia di Israele a fare parte di una coalizione di governo a seguito degli accordi intercorsi tra il partito centrista Yesh Atid del premier incaricato Y. Lapid e la formazione ...
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ELIA da Ferrara
Elisabetta Putini
Nacque a Ferrara verso la fine del sec. XIV da famiglia ebraica. Nulla sappiamo dei suoi ascendenti che comunque dovettero dargli una buona formazione: E. infatti fu [...] in prosa lirica, che E. inviò nel 1435 a Ferrara ai figli, con la seguente intestazione: "Ai miei cari parenti ed amici Israel Ḥayym e Yosef Barukh, miei figli …"; la lettera (pubblicata in ebraico nel 1849 da E. Ashkenazi e nel 1943 da A. Yaari ...
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Uomo politico israeliano (n. Gerusalemme 1939). Avvocato, esponente del Likud ed ex presidente della Knesset, ha iniziato la carriera politica nel 1998,ricoprendo dal 2001 al 2003 la carica di ministro [...] delle Comunicazioni sotto il governo Sharon. Nel giugno 2014 il Parlamento ha eletto R. decimo presidente di Israele assegnandogli 63 voti nel ballottaggio con l'ex ministro centrista M. Shitrit, il quale ha ricevuto 53 preferenze; l'uomo politico ha ...
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Perlman, Itzhak
Federico Pirani
Violinista israeliano, nato a Tel Aviv il 31 agosto 1945. Colpito gravemente all'età di 4 anni dalla poliomielite - che lo ha privato dell'uso degli arti inferiori - [...] P. ha intrapreso lo studio del violino nella sua città sotto la guida di R. Goldgart, esibendosi fin da giovanissimo in Israele in recital e con l'Orchestra della Radio israeliana. Nel 1958, su consiglio di I. Stern, si è trasferito negli Stati Uniti ...
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Architetto polacco (n. Łódź 1946), naturalizzato statunitense nel 1965. Teorico dell'architettura e artista nel senso più ampio del termine, è considerato tra i protagonisti dell'architettura decostruttivista; [...] del World trade center di New York.
Di famiglia ebraica, dopo essersi trasferito per qualche tempo in Israele, e aver studiato musica in Israele e negli Stati Uniti, si è laureato in architettura alla Cooper Union di New York e ha proseguito ...
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israeliano
agg. e s. m. (f. -a). – Del moderno Stato di Israele, costituito in Palestina nel 1948: il territorio i.; la politica i.; abitante, cittadino dello Stato di Israele.
israelita
(pop. isdraelita) s. m. e f. e agg. [dal lat. tardo Israelita] (pl. m. -i). – Appartenente al popolo d’Israele (gr. ᾿Ισραήλ, lat. Israel, dall’ebr. Yiśrā’ēl): è il nome degli antichi Ebrei in quanto discendenti di Giacobbe o Israele...