Poeta nederlandese (Colonia 1587 - Amsterdam 1679). V. che può essere considerato come il maggiore poeta dei Paesi Bassi, autore inizialmente di liriche d'occasione, poi di poemi didascalici, trovò nella [...] drammaturgia. Il suo primo testo teatrale, Het Pascha ofte de Verlossinge Israels wt Egypten ("La Pasqua ovvero il riscatto di Israele dall'Egitto", 1612), reca l'impronta stilistica delle camere di retorica; in seguito V. subì l'influenza di G. du ...
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Giornalista e saggista italiano (Châtillon 1931 - Roma 2025). Giornalista, deputato e senatore, attento ai mutamenti sociali e culturali contemporanei e conoscitore del mondo statunitense, nella sua vasta [...] democrazia italiana (2006; in collab. con Romano Prodi); Post giornalismo. Notizie sulla fine delle notizie (2007); La fine di Israele (2007); La paga. Il destino del lavoro e altri destini (2009); No. Brevi interventi in Parlamento 2008-2011 (2011 ...
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Pietro, santo
Prosper Grech
La fonte principale della vita di P. è il Nuovo Testamento; questo però deve essere integrato da fonti patristiche e da testimonianze archeologiche. Nel Nuovo Testamento [...] tempi, e la scelta da parte di Gesù dei "dodici" darebbero all'espressione "la mia chiesa" il senso di un nuovo Israele voluto da Gesù, che non sarebbe affatto fuori posto anche nella sua vita terrena. Inoltre, la terminologia del passo ha una forte ...
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PASCALE, Gian Luigi
Susanna Pyronel
PASCALE, Gian Luigi. – Nacque a Cuneo, tra il 1520 e il 1525, «d’une famille honneste» (Crespin, 1564, p. 969). Non si conoscono i nomi dei genitori.
Iniziò la carriera [...] quali scrisse delle Epistres consolatoires per esortare alla resistenza o alla fuga, paragonata sempre a quella del popolo d’Israele uscito dall’Egitto (Linder, 1964, pp. 32-34).
Nella dedica a Galeazzo Caracciolo, Pascale rivolge un invito a leggere ...
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Nykvist, Sven
Grazia Paganelli
Direttore della fotografia svedese, nato a Moheda il 3 dicembre 1922. Operatore storico di Ingmar Bergman, è stato uno dei più importanti direttori della fotografia a [...] all'insegnamento ricevuto dal regista Alf Sjöberg, con cui lavorò per le riprese in esterni di Barabbas (1953, Barabba), effettuate tra Israele e Roma, per Karin Månsdotter (1954), il suo primo film a colori, e Domaren (1960; Il giudice ‒ Angeli alla ...
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Cristina Acidini
La formazione
Quando Michelangelo Buonarroti morì a Roma il 18 febbraio 1564, alla prodigiosa età di ottantanove anni, i protagonisti della politica, della religione, della cultura e [...] , sono accasciati a terra in pose compresse, come in un temporaneo riposo durante una tribolata migrazione del popolo d’Israele. La stesura pittorica, con i suoi effetti di indistinto verso il fondo scuro, assorbe queste figure in una dimensione ...
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Scrittore tedesco di origine polacca, nato a Łódź il 30 settembre 1937 e morto a Sieseby (Schleswig-Holstein) il 14 marzo 1997. Di famiglia ebrea, crebbe nel ghetto della sua città occupata dalle truppe [...] il passato e finisce con il perdere l'affetto della nuova compagna e dell'unico figlio superstite, che emigra in Israele dove muore in combattimento. In Bronsteins Kinder l'attenzione è rivolta alla generazione degli ebrei nati dopo la fine della ...
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GIOVANNI di Bartolo da Siena
Elisabetta Campolongo
Non si conosce la data di nascita di questo orafo senese documentato dal 1364 al 1404.
Si deve a Müntz (1888, al quale si rimanda per i documenti citati [...] in cui si annunciava la Pasqua e veniva cantato il "Laetare Hierusalem" in ricordo della fine della cattività babilonese del popolo di Israele (K. Otavsky, La rose d'or du Musée de Cluny, in La Revue du Louvre, XXXVI [1986], pp. 383 s.)
Nel 1367 ...
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GENTILI, Dino
Antonio Alosco
Nacque a Milano il 25 giugno 1901 da Gerolamo Sordello e Pia Ravà, in una famiglia ebraica di ceto borghese e di educazione laica.
Questa conduceva un esercizio commerciale [...] fondò una società di import-export, la Dreyfus Gentili.
Questa era destinata particolarmente a sviluppare i rapporti economici con Israele (per l'aiuto dato allo Stato ebraico gli è stato intitolato dopo la morte un bosco sulle colline di Gerusalemme ...
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ABOAB, Emanuele
Alfredo Ravenna
Nato ad Oporto intorno al 1555,da una delle più importanti famiglie ebraiche della penisola iberica (era pronipote di Isacco, ultimo Gaon di Castiglia), figlio di Isacco [...] 121-142 e 143-162 (dove è pubblicata la lettera all'amico di La Bastide); Id., I marrani a Venezia,in Rass. mensile d'Israele,s. 2, VIII (1933), p. 311; S. Wininger, Grosse Jüdische National-Biographie,I, p. 15(che lo dice morto nel 1623); The Jewish ...
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israeliano
agg. e s. m. (f. -a). – Del moderno Stato di Israele, costituito in Palestina nel 1948: il territorio i.; la politica i.; abitante, cittadino dello Stato di Israele.
israelita
(pop. isdraelita) s. m. e f. e agg. [dal lat. tardo Israelita] (pl. m. -i). – Appartenente al popolo d’Israele (gr. ᾿Ισραήλ, lat. Israel, dall’ebr. Yiśrā’ēl): è il nome degli antichi Ebrei in quanto discendenti di Giacobbe o Israele...