Musicista polacco naturalizzato israeliano (Cracovia 1919 - Vienna 1994). Studiò a Cracovia e a Leopoli, nel 1950 si stabilì in Israele. Inizialmente influenzato da K. Szymanowski e I. Stravinskij, si [...] accostò successivamente alle esperienze dell'avanguardia postweberniana. Compose lavori orchestrali (Pocket-side Concerto, 1956; Les symphonies de timbres, 1957; Chants et prismes, 1958; Credentials, 1961, ...
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Uomo politico israeliano (n. Tel Aviv 1949). Leader del partito Likūd, nel 1996 divenne il più giovane primo ministro dello Stato di Israele. Come capo del governo si oppose alla nascita di uno stato palestinese [...] da giovane, alle idee del sionismo revisionista di V. E. Jabotinskij, fece parte dell'esercito dal 1967 al 1972. Rappresentante israeliano presso l'ONU (1984-88), nel 1988 entrò alla Knesset come esponente del Likud. Leader del partito dal 1993, fu ...
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Storico delle religioni tedesco (Sophienhof, Kiel, 1847 - Berlino 1926), si occupò specialmente delle religioni semitiche in relazione con quella di Israele (Einleitung in die Bücher des Alten Testaments, [...] 1901; Adonis und Eshmun, 1911; Kyrios als Gottesname im Judentum und seine Stelle in der Religionsgeschichte, 1926-29) ...
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Re arameo di Damasco (sec. 8º a. C.). Capeggiò una coalizione antiassira, della quale fece parte anche il re d'Israele. Il re di Giuda invece si rifiutò di aderirvi e fu perciò attaccato e battuto duramente; [...] gli alleati tuttavia non riuscirono a conquistare la capitale. Tiglatpileser III re di Assiria, chiamato in soccorso di Giuda, intervenne a sua volta, sconfiggendo gli alleati e conquistando Damasco (732); ...
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Loewenthal, Elena. – Scrittrice e traduttrice italiana (n. Torino 1960). Ha tradotto e curato molti testi della tradizione ebraica e d'Israele, attività che le sono valse nel 1999 un premio speciale da [...] parte del Ministero dei Beni Culturali. Tra i suoi numerosi saggi si ricordano: Gli ebrei questi sconosciuti (1996), Un'aringa in Paradiso. Enciclopedia della risata ebraica (1997), L'ebraismo spiegato ...
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Scrittore israeliano (Rehovot 1916 - Meishar 2006), appartenente a una famiglia di pionieri. La sua prosa esprime l'ideologia dei "padri fondatori" di Israele e riprende il filone narrativo della guerra, [...] di novelle Eṣel ha-yām ("Presso il mare", 1996). Ha poi pubblicato Malcolmia Yefefiah ("Amorevolmente Malcomia", 1998) e l'autobiografico Gilui Eliahu ("Scoprendo Eliah", 1999). Il suo stile complesso lo rese un autore poco noto fuori di Israele. ...
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Matematico (Alitus, Lituania, 1908 - Rĕḥōvōt 1993). Emigrato negli USA in giovane età, divenne ricercatore presso il politecnico del Massachusetts. Raggiunse poi Israele, assumendo la direzione del dipartimento [...] di matematiche applicate dell'Istituto Weizmann di Rĕḥōvōt (1948-73). S'è occupato principalmente di questioni di geodesia e di sismologia. Socio straniero dei Lincei (1972) ...
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Uomo politico israeliano (Vishneva, Polonia, ora Bielorussia, 1923 - Tel Aviv 2016). Leader del partito laburista e primo ministro. Per aver lavorato al riconoscimento reciproco di Israele e OLP nel 1994 [...] 2006 è divenuto vicepremier nell'esecutivo di E. Olmert. Nel 2007 è stato eletto nono presidente dello Stato di Israele, carica che ha ricoperto fino al 2014.
Vita e atttività
Emigrato in Palestina nel 1934, entrò nell'Hagānāh, corpo paramilitare ...
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Poeta ebreo (Ṣafad, Palestina, 1555 circa - Gaza 1628); scrisse poesie religiose, di carattere prevalentemente mistico, che raccolse in Zĕmīrōt Yiśrā'ēl ("I canti d'Israele"). Altri scritti furono riuniti [...] in appendice ai "Canti" con il titolo Mēmĕ Yiśrā'ēl ("Le acque d'Israele"). ...
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Scrittore austriaco (Vienna 1927 - Londra 2007). Ebreo, emigrato nei Paesi Bassi nel 1938, dopo la guerra fu per alcuni anni in Israele. Si stabilì poi a Londra. La sua tematica è determinata dal ricordo [...] del nazismo e delle persecuzioni; ma L. non mira a fare dei perseguitati degli eroi, quanto a presentare l'uomo come malvagio se le circostanze ve lo inducano, in un processo di degradazione dilagante. ...
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israeliano
agg. e s. m. (f. -a). – Del moderno Stato di Israele, costituito in Palestina nel 1948: il territorio i.; la politica i.; abitante, cittadino dello Stato di Israele.
israelita
(pop. isdraelita) s. m. e f. e agg. [dal lat. tardo Israelita] (pl. m. -i). – Appartenente al popolo d’Israele (gr. ᾿Ισραήλ, lat. Israel, dall’ebr. Yiśrā’ēl): è il nome degli antichi Ebrei in quanto discendenti di Giacobbe o Israele...