Poeta arabo palestinese (Birwa, Galilea, 1941 - Houston, Texas, 2008). Profugo nella spartizione della Palestina del 1948, cercò poi di inserirsi nella società israeliana. Collaborò con giornali arabi [...] ; strettamente sorvegliato e anche imprigionato, nel 1971 lasciò Israele e si stabilì al Cairo e successivamente a Beirut. Dal 1987 al 1993 è stato membro del comitato esecutivo dell'OLP. Nelle sue raccolte poetiche, riunite nel volume Dīwān M. D ...
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Direttore d'orchestra israeliano (n. Tel Aviv 1955). Talento precocissimo, ha studiato dall'età di otto anni alla Musikhochschule di Berlino, grazie a una borsa di studio della Fondazione artistica di [...] Requiem di G. Verdi a Tokyo nel 1993. Nel 1994 ha diretto il Nabucco di Verdi in occasione della riapertura dell'Opera di Israele, nel 1999 ha inaugurato la stagione dell'Arena di Verona con una nuova produzione di Aida, e nel 2004, sempre all'Arena ...
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Nome di un profeta ebreo e di un libro biblico che da lui prende nome. Del profeta sappiamo che esercitò il suo ministero nel regno d'Israele durante la seconda metà del sec. 8º a. C. Reagì alla crisi [...] politica e alla profonda decadenza morale del suo tempo, richiamandosi al patto stretto tra Yahweh e il suo popolo e condannando i capi politici e religiosi che a esso venivano meno. Il libro, primo nella ...
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Mosaicista palestinese (sec. 6º). Con il figlio Hanina, il cui nome indica l'appartenenza al ceppo ebraico, eseguì il mosaico pavimentale della sinagoga di Bēt Alfā' (Israele), al tempo dell'imperatore [...] Giustino I o II. L'opera, che comprende le rappresentazioni dell'armadio della torah, del sacrificio d'Isacco e dello zodiaco, seppure eseguita in uno stile francamente popolare e primitivo, costituisce, ...
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Faraone della XIX dinastia, figlio di Ramses II. Regnò dal 1233 al 1223 a. C. circa, guerreggiando in Siria, in Libia, contro i Popoli del mare, contro Israele, che egli nomina in una sua iscrizione, e [...] in Nubia. Il suo tempio funerario era a sud del Ramesseo ...
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Pianista e direttore d'orchestra (n. Buenos Aires 1942), di famiglia ebrea di origine ucraina, naturalizzato israeliano. Tra gli interpreti e i direttori d'orchestra di maggior prestigio a livello internazionale. [...] la direzione artistica del nuovo Opéra di Parigi. Nel 1990 ha diretto i Berliner Philarmoniker nella loro prima tournée in Israele; nel 1991 è succeduto a G. Solti come direttore principale della Chicago Symphony Orchestra, quindi dal 1992 direttore ...
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Architetto polacco naturalizzato israeliano (n. Cracovia 1931 - m. 2023); iniziati gli studi a Cracovia, li ha completati a Haifa e a Tel Aviv dopo essere emigrato con la famiglia in Israele nel 1950. [...] in Canada, negli Stati Uniti e a Vienna. Nel 1991 ha aperto un secondo studio a Berlino e nel 1992 ha rappresentato Israele alla Biennale di architettura di Venezia, dove è stato presente anche nelle edizioni del 1996 e del 2000. Nel 1996 ha vinto ...
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Figlio e successore di Ioatam, re di Giuda (forse 735-715 a. C.); per tener testa alla coalizione promossa contro Giuda da Razin di Damasco e Facea di Israele (734 a. C.) ricorse all'aiuto del re assiro [...] Tiglatpileser III nonostante i severi ammonimenti del profeta Isaia. L'intervento assiro portò alla conquista di Damasco e di Samaria, ma ridusse lo stesso regno di Giuda a tributario dell'Assiria. Nell'ambito ...
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Verseggiatore (sec. 11º). Il nome è uno pseudonimo grecizzante di uno sconosciuto autore vissuto in Francia che compose un poema epico messianico in 1463 esametri latini sulla liberazione d'Israele, modellato [...] su Virgilio e Lucano con frequenti comparazioni mitologiche, per altro biblicamente interpretate; ai personaggi sono prestati nomi allegorici derivati dal greco ...
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Architetto (Odessa 1905 - Tel Aviv 1962). Giunto in Palestina nel 1921, studiò a Gerusalemme e completò i suoi studî a Gand. Fu uno dei pionieri dell'architettura moderna in Israele realizzando importanti [...] edifici pubblici: a Tel Aviv, il palazzo Histadrut (1950-56) e, in collab. con il figlio Ram (n. 1931), l'auditorio F. R. Manne e il palazzo Zim (entrambi 1956-62); a Gerusalemme, edifici amministrativi ...
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israeliano
agg. e s. m. (f. -a). – Del moderno Stato di Israele, costituito in Palestina nel 1948: il territorio i.; la politica i.; abitante, cittadino dello Stato di Israele.
israelita
(pop. isdraelita) s. m. e f. e agg. [dal lat. tardo Israelita] (pl. m. -i). – Appartenente al popolo d’Israele (gr. ᾿Ισραήλ, lat. Israel, dall’ebr. Yiśrā’ēl): è il nome degli antichi Ebrei in quanto discendenti di Giacobbe o Israele...